Juan Manzur
Juan Manzur | |
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Capo di gabinetto dei ministri dell'Argentina | |
Durata mandato | 20 settembre 2021 – 15 febbraio 2023 |
Presidente | Alberto Fernández |
Vice presidente | Cristina Fernández de Kirchner |
Predecessore | Santiago Cafiero |
Successore | Agustín Rossi |
Governatore della Provincia di Tucumán | |
In carica | |
Inizio mandato | 29 ottobre 2015 |
Vice | Osvaldo Jaldo |
Predecessore | José Alperovich |
Ministro della salute dell'Argentina | |
Durata mandato | 1º luglio 2009 – 26 febbraio 2015 |
Presidente | Cristina Fernández de Kirchner |
Predecessore | Graciela Ocaña |
Successore | Daniel Gollán |
Dati generali | |
Partito politico | Fronte per la Vittoria, Partito Giustizialista e Fronte di Tutti |
Università | Università Nazionale di Tucumán |
Professione | chirurgo |
Juan Luis Manzur (San Miguel de Tucumán, 8 gennaio 1969) è un politico e chirurgo argentino.
Dal 20 settembre 2021 è capo di gabinetto dei ministri dell'Argentina.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato da una famiglia di origine libanese, ha studiato medicina presso l'Università Nazionale di Tucumán. Dopo essersi specializzato ha frequentato un master presso l'Università di Buenos Aires.
La sua carriera politica è iniziata con la nomina a segretario alla Salute nel partido di La Matanza, nella provincia di Buenos Aires[1][2]. Successivamente è stato nominato viceministro della Salute della provincia di San Luis[1]. Nel 2003 Manzur è stato nominato ministro della Salute della provincia di Tucumán da parte del governatore José Alperovich. Durante il suo mandato ha conseguito importanti risultati nella lotta contro la mortalità infantile e ha ristrutturato la rete ospedaliera provinciale[1].
Nel 2007 è stato eletto vicegovernatore della provincia di Tucumán. Due anni più tardi Manzur è stato nominato dalla presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner ministro della Salute al fine di contrastare l'epidemia di febbre suina[3]. Durante il suo mandato fu emanata una legge a tutela dei malati psichiatrici, una legge volta alla prevenzione dal consumo del tabacco ed una legge per la prevenzione del consumo di sodio.
Con le elezioni del 23 agosto 2015 Manzur, con Osvaldo Jaldo come vice, è stato eletto nuovo governatore della provincia di Tucumán con il 51.64% dei voti[1].
Nelle elezioni provinciali del 2019 Manzur è stato rieletto governatore con il 50,8% delle preferenze.
In seguito alla crisi di governo scaturita per pessimi risultati conseguiti dall'alleanza di governo alle elezioni primarie del settembre 2021, Manzur, nonostante i contrasti con il vice Jaldo, è stato nominato nuovo capo di gabinetto andando così a rimpiazzare Santiago Cafiero[4].
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante il suo allineamento al kirchnerismo Manzur è contrario all'aborto[5][6] e ha dichiarato Tucumán provincia "pro-vita"[7]. Le posizioni del governatore tucumano sono emerse drammaticamente quando ad una bambina undicenne, rimasta incinta dopo uno stupro, fu praticato un parto cesareo dopo 23 settimane di gestazione e non un aborto nonostante la legge lo prevedesse[8][7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Página/12 - Quién es Juan Manzur, el nuevo jefe de Gabinete de Alberto Fernández
- ^ Cronista - Quién es Juan Manzur y qué dijo al ser elegido como Jefe de Gabinete
- ^ Infobae - Quién es Juan Manzur, el nuevo jefe de Gabinete de Alberto Fernández
- ^ Sky TG24 - Argentina, Fernandez annuncia nuovo governo: Manzur premier
- ^ el DiarioAR - Malestar de actrices y periodistas ante el nombramiento de Manzur como jefe de Gabinete
- ^ TN - Juan Manzur, el gobernador provida denunciado por la ministra de las Mujeres, encabezará el Gabinete que promovió el aborto legal
- ^ a b el DiarioAR - Vuelve Manzur al Gabinete: fue el ministro más millonario de la era kirchnerista y su gobernación niega derechos en Tucumán
- ^ TN - Aborto legal | La carta que la nena tucumana violada y obligada a parir les escribió a los senadores
Altri progetti
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