Dan Fogelberg

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Dan Fogelberg
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereRock
Folk
Blues
Periodo di attività musicale1968 – 2007
EtichettaColumbia Records, Epic Records, Giant Records, Mailboat Records
Album pubblicati16
Live2
Sito ufficiale

Daniel Grayling Fogelberg, detto Dan (Peoria, 13 agosto 1951Deer Isle, 16 dicembre 2007), è stato un cantautore, musicista e compositore statunitense.

La sua musica si ispirò al folk, pop, rock, alla musica classica, al jazz e al country blues. È principalmente conosciuto per il suo brano di maggior successo, che fu una hit nel 1981, con il titolo "Leader of the Band".

Dan Fogelberg era il più giovane di tre figli, suo padre, Lawrence Fogelberg[1], musicista anch'egli, era un bandleader a livello locale ed in seguito insegnante di musica, mentre la madre, Margaret Irvine, di origine scozzese emigrata con i genitori in Illinois all'età di tre anni, era una cantante (amatoriale) lirica. In questo contesto familiare si può già capire la naturale predisposizione alla musica che il giovane di Peoria aveva, cominciò a strimpellare, ancora adolescente una chitarra hawaiana, dono di suo nonno, per poi imparare seriamente gli accordi da una vera chitarra. Affascinato dalla scena musicale della prima metà degli anni sessanta (Beatles in primis), Fogelberg formò assieme ad altri amici, la sua prima vera band, chiamata Clan, il gruppo riusciva ad eseguire quasi tutto il repertorio del quartetto di Liverpool.

Dopo gli studi, si unì ad una nuova band, Coachmen, suonando repertorio di musicisti in auge in quel periodo, in particolare folk-rock.

Trasferitosi ad Urbana, cominciò ad esibirsi in un locale (The Red Herring)[2] gestito da un suo parente, tal Peter Berkov, pure lui musicista.

Una importante tappa nella carriera musicale di Fogelberg fu l'incontro con Irving Azoff, manager musicale che aveva già lanciato verso il successo un'altra band locale, i REO Speedwagon, strappando un contratto con la Epic Records, Azoff fu inoltre manager di molti famosi gruppi (e solisti) musicali, tra cui gli Eagles[3]. Il manager, colpito dal talento di Fogelberg, lo portò a Los Angeles, dove gli fece firmare un contratto discografico con la Columbia.

Il suo album di debutto (Home Free) fu prodotto dall'esperto musicista Norbert Putnam e fu registrato a Nashville, città che piacque molto a Fogelberg, l'album vendette più di un milione di copie e fu certificato disco di platino dalla RIAA. La carriera di Dan Fogelberg, in termini commerciali (oltre che artistici) fu eccellente, otto dei suoi album furono certificati dischi di platino ed un paio dischi d'oro[4].

È venuto a mancare nel 2007 stroncato da un tumore alla prostata[5].

Uno dei suoi brani, "To the Morning" (inciso nel 1972 e inserito nel suo primo album) fu oggetto di un plagio da parte di Patty Pravo, per la quale la paroliera Franca Evangelisti (all'oscuro che il brano non fosse originale) scrisse un testo dal sapore dolce e poetico, basandosi sulla musica e lo intitolo' Pigramente signora, che Pravo eseguì al Festival di Sanremo nel 1987[6]. Accusata dell'evidente plagio, la cantante dovette risarcire i danni e si vide rescindere il contratto dalla casa discografica[7]. Nel 1979, ben otto anni prima della versione italiana approntata per Sanremo, Patty Pravo fece un provino del brano utilizzando l'originale testo inglese che però rimase un provino, con tanto di parole dimenticate, quindi mai mixato, e mai pubblicato (ma come spesso succede ha trovato la strada per poter essere comunque ascoltato).[8].

  1. ^ [1]
  2. ^ Copia archiviata, su danfogelberg.com. URL consultato il 4 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2017).
  3. ^ [2]
  4. ^ [3]
  5. ^ [4]
  6. ^ [5]
  7. ^ da: L'enciclopedia di Sanremo: 55 anni di storia del festival dalla A alla Z di Marcello Giannotti, Gremese Editore, capitolo politica e politici, pagina 165
  8. ^ PATTY PRAVO - TO THE MORNING. URL consultato il 25 ottobre 2021.
  • Nick Logan e Bob Woffinden, Enciclopedia del rock, Milano, Fratelli Fabbri Editore, 1977.

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Controllo di autoritàVIAF (EN211149294306380521717 · ISNI (EN0000 0001 1558 3542 · Europeana agent/base/69787 · LCCN (ENn91116506 · GND (DE133817849 · BNE (ESXX4578709 (data) · BNF (FRcb138939946 (data) · CONOR.SI (SL106791267