Indice
Treia
Treia comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Provincia | Macerata |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Capponi (lista civica) dal 29-5-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 43°18′40.93″N 13°18′46.99″E |
Altitudine | 342 m s.l.m. |
Superficie | 93,54 km² |
Abitanti | 9 026[1] (31-8-2023) |
Densità | 96,49 ab./km² |
Frazioni | Camporota, San Lorenzo, Chiesanuova di Treia, Passo di Treia, Santa Maria in Selva, Santa Maria in Piana |
Comuni confinanti | Appignano, Cingoli, Macerata, Pollenza, San Severino Marche, Tolentino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 62010 |
Prefisso | 0733 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 043054 |
Cod. catastale | L366 |
Targa | MC |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 040 GG[3] |
Nome abitanti | treiesi |
Patrono | san Patrizio |
Giorno festivo | 17 marzo |
Cartografia | |
Posizione del comune di Treia nella provincia di Macerata | |
Sito istituzionale | |
Treia è un comune italiano di 9 026 abitanti[1] della provincia di Macerata nelle Marche.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Treia è un comune situato a nord della valle del Potenza. Il centro storico è posto su una lunga e stretta sella di arenaria dalla quale è visibile tutta la valle.
Il borgo classificato uno de I borghi più belli d'Italia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondata in epoca pre-romana probabilmente dai Piceni o addirittura dai Sabini verso il 380 a.C.[4], l'antica Treia sorgeva nella zona del santuario del Santissimo Crocifisso, circa 2 km a valle verso nord-ovest, ove in un campo è ancora visibile la forma di un anfiteatro, ed è possibile ancora trovare frammenti di epoca romana, oltre a quelli inseriti nei muri del convento. Prende nome da quello della dea Trea-Jana, divinità di origine greco-sicula che qui era venerata; prima colonia romana, poi municipio (109 a.C.), raggiunse una buona estensione urbana e notevole importanza militare. Treia fu distrutta una prima volta dai Visigoti nel V secolo e poi, tra il IX e X secolo, dai Saraceni, per cui gli abitanti la ricostruirono su tre piccoli colli vicini che permettevano una più facile difesa, dandole anche il nuovo nome di Montecchio (Monticulum o Monteclum, "piccolo monte').
Intorno all'XI-XII secolo, riuscì a darsi un proprio ordinamento comunale (nel 1157 si fa menzione dei due consoli) e ad avere una precisa fisionomia, tanto che fu costruito un imponente sistema difensivo comprendente i tre castelli dell'Onglavina, dell'Elce e del Cassero, la cerchia muraria e le diverse porte d'accesso. Nell'ambito dei contrasti tra Papato e Impero, la città fu cinta d'assedio una volta nel 1239, dall'esercito di Re Enzo, figlio naturale di Federico II di Svevia, e nel 1263, da quello di Corrado d'Antiochia, nipote di Federico II, sempre senza successo[4]. Riuscirono anzi a far prigioniero lo stesso Corrado (si narra fingendo di arrendersi e calando la saracinesca della porta appena entrato Corrado con tutto lo stato maggiore), che però tornò in libertà dopo due mesi di prigionia nel castello del Cassero, forse per il tradimento del podestà Baglioni, lasciatosi corrompere dal nemico.
Dal XIV secolo fece parte del Ducato dei Varano di Camerino, fu sotto il dominio di Francesco Sforza, e passò poi allo Stato della Chiesa nel 1447[4]. Nel 1790 Pio VI con la bolla Emixum animi nostri stadium del 2 luglio la eresse al rango di "città", con l'antico nome di Treia. A lui fu dedicato nel 1795 il monumento nella piazza di fronte al palazzo comunale e dominante l'antica arena del gioco del pallone col bracciale, oggi parcheggio.
Treia fece parte dello Stato della Chiesa fino al 1860 quando, dopo la battaglia di Castelfidardo, fu annessa al Regno d'Italia.
La fama di Treia nel corso del Novecento si lega alla figura della scrittrice Dolores Prato che ambienta qui il suo più celebre romanzo. Il treiese Luigi Spadolini fu il nonno del politico Giovanni Spadolini.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 22 settembre 1937.[5]
«D'azzurro, ai tre monti di oro, ciascuno di tre cime, terrazzati di verde, cimati da due rose pure d'oro, gambute e fogliate del medesimo, bottonate di rosso. Ornamenti esteriori da Città.»
Il gonfalone è un drappo rettangolare di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Concattedrale della Santissima Annunziata
- Chiesa di San Filippo[6] - Situata nella settecentesca piazza della Repubblica, fu edificata sulle rovine della precedente chiesa di S. Antonio Abate tra il 1766 ed il 1773 dai Filippini su progetto dell’architetto lombardo Carlo Augustoni[7]. La facciata venne invece disegnata dall’architetto Giovanni Antinori[7]. Tra le opere va ricordato il crocifisso del XIII secolo, e poi le sculture di Gioacchino Varlè, dipinti di Prospero Mallarmino, Pasquale Ciaramponi da Treia, Giacomo Falconi da Recanati. Nelle cavità degli altari laterali si conservano poi i corpi ddi quattro martiri Aurelio, Valentino, Castoria, Venusta[7].
- Chiesa di San Francesco[8] - nel convento ha sede il Museo Civico Archeologico con reperti dell'età neolitica. I materiali custoditi testimoniano il legame con la civiltà egizia.[7]
- Chiesa di Santa Maria del Suffragio[9]
- Chiesa di San Michele[10]: all'interno, all'altare maggiore, è una pala con lo Sposalizio mistico di Santa Caterina di Antonio Liberi da Faenza, databile all'inizio del terzo decennio del Cinquecento.[11]
- Chiesa di Santa Chiara[12]
- Santuario del Santissimo Crocifisso[13] - costruito sul sito di una antica Pieve.[7]
- Chiesa parrocchiale di Sant'Ubaldo
- Chiesa della Madonna del Ponte
- Chiesa della Madonna della Pace
- Chiesa parrocchiale di San Lorenzo[14]
- Abbazia di Santa Maria in Selva[15]
- Chiesa parrocchiale di Santa Lucia
- Chiesa parrocchiale dei Santi Vito e Patrizio
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo comunale. Risultato della fusione dei palazzi della Comunità e dell'Abbondanza, ospita al piano nobile la Pinacoteca ricca dei ritratti della nobiltà treiese.[7]
- Accademia Georgica.
- Teatro Comunale, vero gioiello riccamente decorato, possiede un magnifico sipario storico: un'enorme tela raffigurante la battaglia di Vallesacco del 1263.[7]
- Villa Voglia, in contrada Vallonica.
- Villa Valcerasa.
- Villa Sala, a Passo di Treja. La più antica, con una pregevole cappellina.[16]
- Villa "Dolce Riposo", con facciata a loggiato e timpano.[16]
- Villa Spada anche conosciuta come Villa La Quiete:[17][18] opera dell'architetto neoclassico Giuseppe Valadier, proprietà pubblica ora in corso di recupero dopo un lungo periodo di abbandono.[19]
- Villa Votalarca, realizzata da Andrea Vici, con giochi d'acqua ad abbellire il giardino e la ricostruzione della grotta della Sibilla.[16].
- Casone Pellicani [20].
- Villa Valcampana.
- Villa Carnevali.
- Palazzo delle Cento Finestre.
- Villa Pignotti ora "Cortese".
- Villa Molle.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Aree archeologiche
[modifica | modifica wikitesto]- Area archeologica di Trea[23]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[24]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteche
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Pinacoteca Comunale [26] in cui si trova un quadro di dimensioni molto grandi del 1673 di Agostino Bonisoli raffigurante i Protomartiri francescani[27].
- Museo civico archeologico di Treia[28]
Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]- Dal 1966 si svolge il carnevale Passotreiese con la tradizionale sfilata di carri.
- Vi si svolge dal 1979 la disfida del Gioco del pallone col Bracciale.[29]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 2004 | Franco Capponi | coalizione di centro | Sindaco | |
13 giugno 2004 | 25 maggio 2014 | Luigi Santalucia | lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2014 | 24 giugno 2018 | Franco Capponi | Treia 2020 | Sindaco | Sospeso[30] |
25 giugno 2018 | 31 ottobre 2018 | Edy Castellani | Treia 2020 | Vicesindaco | Dimesso[31] |
1º novembre 2018 | 27 maggio 2019 | Salvatore Angeri | Comm. pref. | [32] | |
27 maggio 2019 | 28 maggio 2019 | Franco Capponi | Treia 2030 | Sindaco | Sospeso[33] |
28 maggio 2019 | 24 luglio 2020 | David Buschittari | Treia 2030 | Vicesindaco | [30] |
25 luglio 2020 | in carica | Franco Capponi | Treia 2030 | Sindaco | [34] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]Il comune vanta diverse società sportive: Treia stessa è la sede dell'Aurora Treia, club storico della città. Fondata nel 1966, l'Aurora milita attualmente in Promozione, e può anche vantare una formazione di calcio a 5, che milita nella Serie D gestita dalla LND.
Nel 2013 è stata fondata un'ulteriore società nel capoluogo comunale, la Treiese, la cui squadra di calcio milita in Seconda categoria; la propria formazione di calcio a 5 prende invece parte alla Serie A del CSI di Macerata. Il club è inoltre attivo in molte altre discipline sportive, come la pallacanestro, la pallavolo ed il tamburello.
Il Futsal Passo Treia, club di calcio a 5 dell'omonima frazione, disputa anch'esso la Serie D della LND.
Anche nella frazione di Chiesanuova risiede una squadra di calcio: il Chiesanuova, che milita in Eccellenza. La frazione di Santa Maria in Selva ospita le partite di Seconda categoria dell'Abbadiense.
Pallavolo
[modifica | modifica wikitesto]Le Cucine Lube, sponsor principale della Volley Lube, hanno sede nel comune treiese. Il team ha iniziato la sua ascesa nel mondo della pallavolo proprio a Treia, trasferendosi successivamente, per motivi logistici, nella città di Macerata, dove rimarrà per quasi quindici anni. In seguito, nel 2014, la società si "frammenta": il settore giovanile rimane nel capoluogo provinciale, le attività amministrative si svolgono a Treia e la squadra disputa le sue partite a Civitanova.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
veduta di Treia
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Porta Nuova
-
Piazza della Repubblica
-
Porta Palestro
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b c Mauro Tedeschini, Atlante Marchigiano, 2ª ed., Resto del Carlino, 1992, p. 163.
- ^ Treia, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 20 ottobre 2024.
- ^ La valle del Pensare - LUNGO IL CORSO DEL POTENZA - Treia Chiesa di San Filippo
- ^ a b c d e f g Destinazione MaMa Guida ufficiale della marca Maceratese 2019.
- ^ La valle del Pensare - LUNGO IL CORSO DEL POTENZA - Treia Chiesa di San Francesco
- ^ La valle del Pensare - LUNGO IL CORSO DEL POTENZA - Treia Chiesa di Santa Maria del Suffragio
- ^ La valle del Pensare - LUNGO IL CORSO DEL POTENZA - Treia Chiesa di San Michele
- ^ Bonita Cleri, Sposalizio mistico di Santa Caterina, in Bonita Cleri, Antonio Liberi da Faenza, Macerata Feltria, 2014, pagg. 79 - 80.
- ^ La valle del Pensare - LUNGO IL CORSO DEL POTENZA - Treia Chiesa di Santa Chiara
- ^ La valle del Pensare - LUNGO IL CORSO DEL POTENZA - Treia Santuario SS. Crocifisso
- ^ La valle del Pensare - LUNGO IL CORSO DEL POTENZA - Treia Chiesa di San Lorenzo
- ^ Luoghi del Silenzio - Marche Abbazia di Santa Maria in Selva - Treia (MC)
- ^ a b c Dentro l'Italia Piccole città, borghi e villaggi Centro 2 Touring editore 2007.
- ^ Villa Spada “La Quiete” – Treia (MC) in I luoghi del silenzio
- ^ Luoghi del Silenzio - Marche Villa Spada "La Quiete" - Treia (MC)
- ^ Treia Musei - Villa La Quiete (O Villa Spada)
- ^ Casone Pellicani – Treia (MC) in I luoghi del silenzio
- ^ il Resto del Carlino - La pioggia fa crollare un pezzo della cinta muraria di Treia
- ^ Luoghi del Silenzio - Marche Torre del Mulino - Treia (MC)
- ^ Archeologia Marche - Area archeologica di Trea - Treia (MC)
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Treia Musei - Accademia Georgica
- ^ Treia Musei - Pinacoteca & Sala Degli Stemmi
- ^ Giuseppe Cassio, Il grande dipinto dei Protomartiri francescani a Treia. Analisi iconografica e nuove ipotesi interpretative, in Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte 54 (2014), pp. 141-151.
- ^ Treia Musei - Museo civico archeologico
- ^ Treia Musei - Gioco del pallone col bracciale
- ^ a b Capponi sospeso dalla carica di sindaco: «Farò l'allenatore della squadra, legge abominevole», su cronachemaceratesi.it, 25 giugno 2018. URL consultato il 28 novembre 2018.
- ^ Treia, la maggioranza si dimette: arriva il commissario, su cronachemaceratesi.it, 25 ottobre 2018. URL consultato il 28 novembre 2018.
- ^ A Treia al lavoro il commissario: è Salvatore Angeri, vicario del prefetto, su cronachemaceratesi.it, 1º novembre 2018. URL consultato il 28 novembre 2018.
- ^ Capponi sospeso dalla carica di sindaco, David Buschittari e il suo facente funzioni Patassini «Un vero colpo di mano», in Cronache maceratesi, 29 maggio 2019.
- ^ La giunta di Treia è legittima, il 25 luglio rientra il sindaco Capponi, in Cronache maceratesi, 6 luglio 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Comunità montana Alte Valli del Potenza e Esino
- Roverella del Passo di Treia
- Ceramiche Bartoloni B.T.O.
- Cucine Lube
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Treia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.treia.mc.it.
- books.google.com Giuseppe Colucci (abate.)Treja, antica città picena, oggi Montecchio., su books.google.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243547853 · SBN RMBL000193 · LCCN (EN) n95065004 · GND (DE) 4268439-0 · J9U (EN, HE) 987007531042505171 |
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