Royal Air Maroc

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Royal Air Maroc
Logo
Logo
StatoBandiera del Marocco Marocco
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1957 a Casablanca
Sede principaleCasablanca
GruppoThe Group Royal Air Maroc
Controllate
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Fatturato1,7 miliardi di USD (2017)
Utile netto48,5 milioni di USD (2017)
Dipendenti5 413 (2020)
Slogan«The wings of Morocco
Sito webwww.royalairmaroc.com
Compagnia aerea di bandiera
Codice IATAAT
Codice ICAORAM
Indicativo di chiamataROYAL AIR MAROC
HubCasablanca
Frequent flyerSafar Flyer
AlleanzaOneworld
Flotta50 (nel 2024)
Destinazioni89 (nel 2024)
Voci di compagnie aeree presenti su Teknopedia

Royal Air Maroc (in arabo الخطوط الملكية المغربية, al-Khuṭūṭu l-Malakiyyatu l-Maghribiyyah, in berbero ⴰⵎⵓⵏⵉ ⴰⵢⵍⴰⵍ ⴰⴳⵍⴷⴰⵏ ⵏ ⴰⵎⵓⵔⴰⴽⵓⵛ, Amuni Aylal Ageldan n Amurakuc, anche nota con l'acronimo di RAM) è la principale compagnia aerea del Marocco, ed opera in prevalenza dall'Aeroporto internazionale Mohammed V di Casablanca. Fa parte della Arab Air Carriers Organization (Organizzazione Araba dei Trasporti Aerei) e dal 2020 è un membro ufficiale dell’alleanza Oneworld.

Royal Air Maroc (RAM) è nata il 28 giugno 1957 dalla fusione di Air Maroc e Atlas Air Maroc. Nel 1957, il 68% del capitale della compagnia è stato acquistato dallo Stato marocchino. Nel 1976, la società è divenuta uno dei primi operatori del Boeing 737-200.

Il primo amministratore delegato di Royal Air Maroc fu Driss Cherradi: laureato in giurisprudenza e in scienze politiche e economiche, ex consigliere speciale per l'ufficio del defunto Moulay Hassan,[1] ex governatore, ex-CEO di SUNAB,[2] membro fondatore del Movimento Popolare.

Nel 2005, secondo le dichiarazioni di Saad Azzioui, funzionario della compagnia, Royal Air Maroc (RAM) ha fatturato per il mercato africano 950000000 €, registrando un incremento del 68% rispetto all'anno precedente.

Nel 2006 la RAM ha registrato un'ulteriore crescita del 75%, annunciando future collaborazioni con altre compagnie aeree africane, come già avveniva con Air Senegal International e Air Gabon International. Inoltre ha contribuito all'acquisizione del 51% di Air Mauritanie, annunciata nell'agosto 2006.

RAM era al tempo riconosciuta in tutto il mondo tra le migliori compagnie aeree in termini di sicurezza, elevata a livello 3. Tuttavia, non è riuscita a gestire con successo la sua rapida crescita: questo ha causato ritardi, cancellazioni e mancate coincidenze, soprattutto nel suo hub di Casablanca.

Nel maggio 2010, l'età media di tutti i velivoli della Royal Air Marocco era di 6,9 anni, un valore ben al di sotto della media mondiale (11,5 anni). Il costruttore europeo ATR ha presentato il primo esemplare di ATR 72-600 con livrea Royal Air Maroc Express sulla pista dell'aeroporto di Le Bourget: il velivolo venne consegnato subito dopo uno spettacolo organizzato per l'occasione.

Il 6 dicembre 2013, la compagnia ha finalizzato un accordo per l'acquisizione di cinque Boeing 787 Dreamliner, successivamente in vista del programma di rinnovo della flotta sono stati annunciati altri 2 accordi per 4 Boeing 787-9 e per 4 737-MAX 8.

Il 5 ottobre 2018 RAM ha annunciato l'intenzione di entrare nell’alleanza Oneworld, di cui è diventata il 14° membro effettivo il 1º aprile 2020.[3][4]

Identità aziendale

[modifica | modifica wikitesto]

Proprietà e sussidiarie

[modifica | modifica wikitesto]

Al 2021, la compagnia aerea è di proprietà del governo marocchino; il 53,94% delle azioni è posseduto direttamente dallo Stato, un ulteriore 44,10% è detenuto tramite il Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale.[5] Il restante 2% è di proprietà di investitori privati, tra cui Air France e Iberia.[6]

Il governo ha preso in considerazione la privatizzazione della società per circa 20 anni[7]; l'ultimo piano, risalente alla fine del 2012, avrebbe incluso la vendita fino al 44% delle quote a una compagnia aerea del Golfo.[8]

The Group Royal Air Maroc ha le seguenti consociate:

Le ex sussidiarie includono:

  • Air Gabon International, costituita nel dicembre 2005 come joint venture tra lo Stato del Gabon e RAM, che deteneva una partecipazione di controllo (51%). Intendeva essere la nuova compagnia di bandiera del Gabon.[9]
  • Air Sénégal International, creata nel 2000, ha effettuato il suo primo volo nel 2001; il governo del Senegal era azionista del 49% della compagnia e RAM ne deteneva il saldo al momento della cessazione delle attività nell'aprile 2009.[10]
  • Amadeus Morocco
  • Atlas Blue: consociata a basso costo interamente di proprietà di RAM. È stata fondata il 28 maggio 2004 e ha iniziato a operare nel luglio dello stesso anno. Con sede a Marrakech, inizialmente gestiva un singolo Boeing 737-400 che è stato trasferito dalla società madre e utilizzato su rotte charter verso la Francia. Le operazioni sono state integrate nella RAM nel 2009, mentre le flotte di entrambi i vettori si sono fuse ufficialmente il 10 febbraio 2011.[11]
  • Atlas Catering Airlines Services
  • Atlas Hospitality Marocco, una catena di hotel[12]

Quartier generale

[modifica | modifica wikitesto]

Royal Air Maroc ha la sua sede nell'aeroporto di Casablanca-Anfa a Casablanca.[13] Nel 2004, la compagnia aerea ha annunciato che avrebbe trasferito la sua sede da Casablanca alla provincia di Nouaceur, vicino all'aeroporto Internazionale Mohammed V. MAP, l'agenzia di stampa ufficiale dello stato, ha affermato che la costruzione della sede e di un hotel per conferenze da 500 stanze avrebbe richiesto almeno 1 anno e 6 mesi. L'accordo per la costruzione della sede centrale a Nouaceur è stato firmato nel 2009.[14]

Un Boeing 737-800 a Istanbul nel 2007.

Al 2022, Royal Air Maroc serve più di 90 destinazioni in paesi di tutto il mondo.[15]

Accordi commerciali

[modifica | modifica wikitesto]

Al 2022 Royal Air Maroc ha accordi di code-share con le seguenti compagnie:[16]

Il 1º aprile 2020 Royal Air Maroc è entrata a far parte di Oneworld.[18]

Flotta attuale

[modifica | modifica wikitesto]
Un Boeing 737-800.
Un Boeing 787-8.

Ad agosto 2024 la flotta di Royal Air Maroc è così composta:[19]

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
J Y Totale
ATR 72-600 6 70 70
Boeing 737-800 28 12 147 159
Boeing 737 MAX 8 2 10 12 144 156 [20]
Boeing 787-8 5 18 256 274 [21]
Boeing 787-9 4 2 24 278 302 Consegne entro fine 2024.[22]
Embraer E190 4 12 84 96 [23]
Royal Air Maroc Cargo
Boeing 767-300ER(BCF) 1 cargo [24]
Totale 50 12

Flotta storica

[modifica | modifica wikitesto]
Un Airbus A321-200.
Un Boeing 727-200.
Il Boeing 747-400.
Un Boeing 767-300ER.
Un Sud Aviation Caravelle.

Royal Air Maroc operava in precedenza con i seguenti aeromobili:[19]

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
Airbus A310-300 sconosciuto
Airbus A321-200 4 2009 2013
ATR 42-300 4 1989 2004
Boeing 707 sconosciuto
Boeing 720B 2 1979 1980
Boeing 727-200 sconosciuto
Boeing 737-200 8 1976 2001
Boeing 737-200C 2 1983 2007
Boeing 737-300F 1 2009 2018
Boeing 737-400 7 1995 2012
Boeing 737-500 8 1990 2013
Boeing 737-700 6 2000 2021
Boeing 747-100 1 1976 1977
Boeing 747-200B 1 1997 2002
Boeing 747-300 sconosciuto
Boeing 747-400 1 1994 2020
Boeing 747SP 1 1985 1994
Boeing 757-200 2 1986 2011
Boeing 767-300ER 5 2002 2020
Bristol Britannia 300 4 1965 1966
Sud Aviation Caravelle sconosciuto
Douglas C-47 sconosciuto
Douglas C-54 sconosciuto
Fokker F100 sconosciuto
Lockheed L-749 Constellation sconosciuto
  • Il 1º aprile 1970, un Sud Aviation Caravelle, marche CN-CCV, precipitò durante l'avvicinamento a Casablanca dopo che i piloti ne avevano perso il controllo. Le vittime furono 61.[25]
  • Il 22 dicembre 1973, un Sud Aviation Caravelle di Sobelair in leasing da RAM, marche OO-SRD, era in rotta da Parigi a Casablanca con scalo a Tangeri. Durante l'avvicinamento a quest'ultima nel buio e con una tempesta in corso, l'aereo deviò dalla rotta a causa della scarsa visibilità e si schiantò su una montagna. Nessuno dei 106 a bordo sopravvisse.[26]
  • Il 6 febbraio 1989, il volo Royal Air Maroc 3132, operato da un Vickers Vanguard per un volo cargo, uscì di pista a Marsiglia durante la corsa di decollo dopo che i piloti avevano segnalato problemi ai controlli di volo. Tutti e 3 i piloti persero la vita.[27]
  • Il 21 agosto 1994, il volo Royal Air Maroc 630, un ATR 42-300, si schiantò circa dieci minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Agadir-Al Massira. Tutti i 44 passeggeri e l'equipaggio a bordo rimasero uccisi. All'epoca, fu il più peggior incidente aereo coinvolgente un ATR 42. La successiva indagine portò a capire che l'incidente fu deliberatamente causato dal comandante.[28]
  1. ^ Successivamente venne proclamato re del Marocco con il nome di Hassan II.
  2. ^ Candy Nazionale di Beht.
  3. ^ (EN) Royal Air Maroc to become 14th oneworld member | Airlines content from ATWOnline, su web.archive.org, 7 dicembre 2018. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2018).
  4. ^ (EN) | oneworld, su oneworld.com. URL consultato il 21 giugno 2021.
  5. ^ (EN) Qatar Airways considers investment in Royal Air Maroc, su country.eiu.com. URL consultato il 21 giugno 2021.
  6. ^ (EN) Royal Air Maroc - Gouvernance, su web.archive.org, 27 giugno 2017. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2017).
  7. ^ (EN) Morocco Seeking Airline Partner For RAM, su news.airwise.com. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  8. ^ (EN) Ryanair opens two new bases in Morocco, 6 months after charges dispute; and RAM looks for a partner, su centreforaviation.com. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2013).
  9. ^ (EN) Royal Air Maroc helps launch Gabon-based airline, su atwonline.com. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2010).
  10. ^ (EN) Air Senegal's passengers stranded, su iol.co.za. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2011).
  11. ^ (FR) La direction d'Atlas Blue déplore la gréve et l'occupation de ses locaux par le personnel, su aeronautique.ma. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2013).
  12. ^ (FR) RAM cède sa filiale hôtelière Atlas Hospitality Morocco au Fonds H-Partners, su lavieeco.com. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2013).
  13. ^ (EN) Royal Air Maroc Legal Notice (PDF), su royalairmaroc.com. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2014).
  14. ^ (FR) Casablanca: Nouaceur abritera le futur siège de la RAM, su L'Economiste, 5 febbraio 2004. URL consultato il 21 giugno 2021.
  15. ^ La nostra rete - Royal Air Maroc, su royalairmaroc.com. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  16. ^ PARTNERSHIPS - Royal Air Maroc, su royalairmaroc.com. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  17. ^ Ita Airways in codeshare con Royal Air Maroc, su www.teleborsa.it. URL consultato il 30 giugno 2022.
  18. ^ (EN) Royal Air Maroc - oneworld Member Airline, su oneworld.com. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  19. ^ a b (EN) Royal Air Maroc Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 26 agosto 2024.
  20. ^ Marche CN-MAX e CN-MAY.
  21. ^ Marche CN-RGB, CN-RGC, CN-RGS, CN-RGT e CN-RGU.
  22. ^ Marche CN-RAM, CN-RGX, CN-RGY e CN-RGZ.
  23. ^ Marche CN-RGO, CN-RGP, CN-RGQ e CN-RGR.
  24. ^ Marche CN-ROW.
  25. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Sud Aviation SE-210 Caravelle III CN-CCV Berrechid, su aviation-safety.net. URL consultato il 21 giugno 2021.
  26. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Sud Aviation SE-210 Caravelle VI-N OO-SRD Tangier-Boukhalef Airport (TNG), su aviation-safety.net. URL consultato il 21 giugno 2021.
  27. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Vickers 952F Vanguard F-GEJE Marseille-Provence Airport (MRS), su aviation-safety.net. URL consultato il 21 giugno 2021.
  28. ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident ATR 42-312 CN-CDT Tizounine, su aviation-safety.net. URL consultato il 21 giugno 2021.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN136336398 · ISNI (EN0000 0001 0816 6142 · LCCN (ENn81016757 · BNF (FRcb12186705c (data)