Cariosside

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Cariossidi)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

In botanica, con il termine cariosside si indica un frutto secco indeiscente (frutto che, anche giunto a completa maturazione, non si apre spontaneamente per fare uscire il seme) monospermio (contenente cioè un solo seme) tipico della famiglia delle Graminaceae. È chiamato nel linguaggio corrente "chicco", e granella nel linguaggio tecnico-pratico. Esempi sono la cariosside del frumento, del riso, del mais.

Cariossidi di orzo comune
Schema di una cariosside
Dettaglio di cariossidi

Deriva da un ovario supero, pluricarpellare (cioè formato da più foglie modificate). È considerata da alcuni autori una modificazione di un achenio da cui differisce perché, nella cariosside, il seme è saldato ai tegumenti del frutto. Questa caratteristica lo fa anche denominare frutto-seme.

È caratterizzata da un abbondante tessuto di riserva chiamato endosperma, formato da proteine e amido, che può costituire fino al 90% del peso secco della cariosside. L'endosperma amilaceo (definito anche albume) è circondato da una porzione formata da uno strato di cellule ricche di proteine (strato aleuronico, circa il 5% del peso secco). L'endosperma contiene anche piccole percentuali di grassi, sostanze minerali ed enzimi utili soprattutto alla germinazione

L'embrione (2-4% del peso, chiamato germe di grano in linguaggio non tecnico) è periferico ed in genere visibile come un rilievo sulla parte dorsale della cariosside. La parte restante (8-10 %) è formata dai tegumenti del frutto e del seme (pula o crusca) ed è generalmente eliminata nella produzione delle farine raffinate.

La forma è varia, generalmente ellittica con una faccia convessa ed una pianeggiante; su questa si trova una depressione detta ilo. L'ilo rappresenta il punto in cui il funicolo dell'ovulo si attacca alla parete interna dell'ovario e può essere rotondo, ellittico o lineare.[1]

In alcuni casi (es. l'orzo e il farro) alcune parti del fiore (le glume e le brattee che ricoprono la spighetta) rimangono aderenti alla cariosside che si definisce in tal caso vestita.

  1. ^ Terrell, E.E. e Peterson, P.M., Caryopsis morphology and classification in the Triticeae (Pooideae: Poaceae), in Smithsonian contributions to botany, 1993.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Cariosside, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
Controllo di autoritàGND (DE4334093-3