La sàmara (dal latino: samara o samera, frutto dell'olmo[1]) è un frutto secco indeiscente e monospermo, con pericarpo espanso a formare una struttura membranacea detta ala, atta a sfruttare la forza del vento per una più ampia diffusione del seme contenutovi[2].
L'ala può essere sottile e simmetricamente disposta intorno al seme, come nel caso dell'olmo, oppure di forma allungata, come nel caso del frassino. Esiste anche un tipo di samara detta "bicarpellare", o disàmara, costituita da due samare affiancate simmetricamente, esempio tipico il frutto dell'acero[3].
Sono dei frutti secchi che possono essere considerati delle modificazioni dell'achenio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luigi Castiglioni e Scevola Mariotti, IL - Vocabolario della lingua latina, a cura di Piergiorgio Parroni, 4ª ed., Torino, Loescher, 2007 [1966], p. 1237, ISBN 978-88-201-6660-1.
- ^ sàmara, su treccani.it − Vocabolario on line, istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 9 marzo 2016.
- ^ samara, su treccani.it − Enciclopedie on line, istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 9 marzo 2016.
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- samara, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) samara, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.