Tridecano
Tridecano | |
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Nome IUPAC | |
n-tridecano | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C13H28 |
Massa molecolare (u) | 184,35 |
Aspetto | liquido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 211-093-4 |
PubChem | 12388 |
SMILES | CCCCCCCCCCCCC |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | −5 °C (268,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 234 °C (507,15 K) |
Tensione di vapore (Pa) a 332,15 K | 130 |
Proprietà tossicologiche | |
DL50 (mg/kg) | 1161 |
Indicazioni di sicurezza | |
Punto di fiamma | 102 °C (375,15 K) |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 304 - EUH066 |
Consigli P | 301+310 - 331 - 405 - 501 [1][2] |
Con il termine tridecano ci si riferisce ad un qualunque alcano avente formula bruta C13H28 o ad una qualunque miscela di più composti corrispondenti a tale formula (isomeri strutturali) o per antonomasia all'isomero lineare, chiamato più propriamente n-tridecano.[3]
Si presenta come un liquido leggero e incolore, è infiammabile e viene usato, mescolato ad altri alcani, nella produzione di paraffina, nel processo industriale della carta, nella ricerca sulla benzina aviogetto e nell'industria della gomma. In chimica viene utilizzato come chaser di distillazione.
Le ninfe della cimice verde producono il n-tridecano come feromone, utilizzato probabilmente anche come metodo di difesa dai predatori[5]. È anche il composto principale del liquido di difesa della Cosmopepla bimaculata.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda del composto su IFA-GESTIS Archiviato il 16 ottobre 2019 in Internet Archive. consultata il 19.08.2014
- ^ Smaltire presso un impianto di trattamento dei rifiuti autorizzato
- ^ leggi: normal-tridecano
- ^ Scott Davidson, Fast Generation of an Alkane-Series Dictionary Ordered by Side-Chain Complexity, in J. Chem. Inf. Comput. Sci., vol. 42, n. 2, 2002, pp. 147–156(10), DOI:10.1021/ci010094b.
- ^ J. W. Todd, Ecology and behavior of Nezara viridula, in Annual Review of Entomology, vol. 34, 1989, pp. 273–292(20), DOI:10.1146/annurev.en.34.010189.001421.
- ^ Brian S. Krall, Robert J. Bartelt, Cara J. Lewis e Douglas W. Whitman, Chemical Defense in the Stink Bug Cosmopepla bimaculata, in Journal of Chemical Ecology, vol. 25, n. 11, 1999, pp. 2477–94(18), DOI:10.1023/A:1020822107806.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su tridecano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda di sicurezza del tridecano
- Phytochemical and Ethnobotanical Databases, su ars-grin.gov. URL consultato il 9 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2012).