San Vittore (Svizzera)
San Vittore comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Moesa |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°14′24″N 9°06′18″E |
Altitudine | 278 m s.l.m. |
Superficie | 22,06[1] km² |
Abitanti | 864[2] (2020) |
Densità | 39,17 ab./km² |
Frazioni | Monticello |
Comuni confinanti | Bellinzona (TI), Buseno, Calanca, Gravedona ed Uniti (IT-CO), Lumino (TI), Riviera (TI), Roveredo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6534 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3835 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
San Vittore (toponimo italiano; in tedesco Sankt Victor, desueto[3], in lombardo San Vitor[senza fonte]) è un comune svizzero di 864 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Moesa.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]San Vittore è situato in Val Mesolcina, sulla sponda destra della Moesa; dista 9,5 km da Bellinzona e 107 km da Coira. Il punto più elevato del comune è la cima del Pizzo di Claro (2 727 m s.l.m.), sul confine con Cresciano. Il comune sorge nel più vasto agglomerato della città di Bellinzona[senza fonte], capitale del vicino Canton Ticino, lungo l’asse stradale che collega Milano con Monaco di Baviera.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Giovanni Battista e Vittore, attestata dal 1219, ricostruita nel 1491-1498 e ampliata nel 1711-1713[3];
- Cappella di San Lucio, eretta nell'VIII-IX secolo[3];
- Cappella di Santa Croce in località Monticello, di epoca tardomedievale[senza fonte];
- Cappella di Santa Maria della Neve in località Monticello, eretta nel 1513 e ampliata nel XVII secolo[4].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Torre di Pala, attestata dal 1265[3];
- Palazzo Viscardi, costruito da Bartolomeo Viscardi nel 1548 e ampliato nel XVIII secolo da Giovanni Antonio Viscardi, dal 1949 sede del Museo Moesano[3];
- Casa parrocchiale, costruita nella seconda metà del XVII secolo[senza fonte].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:
Abitanti censiti[5]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Con quasi 25 000 m² la zona industriale di San Vittore è la terza più importante del Canton Grigioni, dopo quella di Domat/Ems e il Tardisland[senza fonte].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]L'uscita autostradale più vicina è Roveredo, sulla A13/E43 (2,5 km). La stazione ferroviaria omonima della Ferrovia Mesolcinese (linea Castione-Cama) è in disuso. È presente un piccolo aeroporto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE, FR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 6 settembre 2022.
- ^ (DE, EN, FR, IT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2020, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 1º settembre 2021. URL consultato il 6 settembre 2022.
- ^ a b c d e f Cesare Santi, San Vittore, in Dizionario storico della Svizzera, 3 febbraio 2011. URL consultato il 6 settembre 2022.
- ^ Cesare Santi, Monticello, in Dizionario storico della Svizzera, 12 dicembre 2008. URL consultato il 6 settembre 2022.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980
- Emilio Motta, Effemeridi ticinesi, ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991
- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
- AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, pp. 511–514
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Vittore
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cesare Santi, San Vittore, in Dizionario storico della Svizzera, 3 febbraio 2011. URL consultato il 6 settembre 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248211500 · GND (DE) 1064606776 |
---|