Buseno comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Moesa |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | italiano |
Data di istituzione | 1851 |
Territorio | |
Coordinate | 46°16′21″N 9°06′26″E |
Altitudine | 801 m s.l.m. |
Superficie | 11,15 km² |
Abitanti | 91[1] (2020) |
Densità | 8,16 ab./km² |
Frazioni | Giova, Molina, San Carlo |
Comuni confinanti | Calanca, Castaneda, Roveredo, Santa Maria in Calanca, San Vittore |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6542 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3804 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Buseno (toponimo italiano; in tedesco Busen, desueto, ufficiale fino al 1943[2]) è un comune svizzero di 91 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Moesa.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Buseno è situato in Val Calanca, sulla sponda destra del torrente Calancasca; dista 19 km da Bellinzona e 111 km da Coira. Il punto più elevato del comune si trova a quota 2 322 m s.l.m. sul Torrone Rosso, in corrispondenza del confine con Calanca e San Vittore.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Buseno è stato istituito nel 1851 per scorporo da quello di Calanca; nel 1899 ha inglobato la frazione Giova, fino ad allora parte del comune di San Vittore[2].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Pietro e Antonio Abate, eretta nel 1438 e ampliata nel 1776[2][3];
- Cappella di San Carlo Borromeo in località San Carlo, eretta nel 1630[3];
- Chiesa di Nostra Signora di Fatima in località Giova, eretta nel 1984-1988[2][3].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[2]:
Abitanti censiti[4]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]L'uscita autostradale più vicina è Roveredo, sulla A13/E43 (7 km), mentre la stazione ferroviaria di Grono, in disuso, dista 6,5 km.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE, EN, FR, IT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2020, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 1º settembre 2021. URL consultato il 31 luglio 2022.
- ^ a b c d e Cesare Santi, Buseno, in Dizionario storico della Svizzera, 25 marzo 2003. URL consultato il 31 luglio 2022.
- ^ a b c Storia, su buseno.ch, sito istituzionale del comune di Buseno. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980
- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000
- AA. VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, p. 517
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Buseno
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cesare Santi, Buseno, in Dizionario storico della Svizzera, 25 marzo 2003. URL consultato il 31 luglio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 311187066 · GND (DE) 1059376539 |
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