Monetazione di Ursentum
Con il nome tradizionale di monetazione di Ursentum i numismatici si riferiscono ad alcune monete con la legenda greca "ΟΡΣΑΝΤΙΝΩΝ" ("ORSANTINŌN", cioè "degli Orsantini").
Non si conosce la collocazione di questo centro e neanche il suo nome esatto dato che oltre alle monete non si hanno altri riferimenti letterari o archeologici.
Queste monete erano collegate nell'Ottocento agli Ursentini (o Urgentini) una popolazione lucana citata da Plinio.[1]
L'ipotesi di identificazione di questi "Orsantinoi" con gli "Ursentini" citati da Plinio è di Louis Sambon, che riporta anche immagini riprese da Carelli, che erano anche state copiate in precedenza da Garucci.[2][3]
Questa ipotesi non è più accettata, in quanto da una tribù lucana di lingua osca ci si aspetterebbe piuttosto una scritta in alfabeto osco.
Imhoof-Blumer[4] aveva addirittura ipotizzato che ci fosse una cattiva lettura della legenda e che dovesse essere interpretata come [ΜΑΜΕΡ]ΤΙΝΩΝ ("MAMERTINŌN", cioè "dei Mamertini").
L'etnico è conosciuto solo da queste monete ed anche la datazione è problematica, comunque Rutter ed al., in base a considerazioni di tipo stilistico — la somiglianza con una moneta di Metapontum — propongono la fine del III secolo a.C. [5]
Sono noti due tipi:
- Il primo tipo presenta a dritto la testa di Dioniso volta a destra, decorata con corona di foglie di vite, con lunghi capelli. Al rovescio è raffigurata Demetra in piedi di fronte, la testa girata verso sinistra, che tiene nella mano destra una torcia sormontata da una croce e nella mano sinistra una spiga; la legenda è "ΟΡΣΑΝΤΙΝΩΝ"[6].
- L'altro tipo presenta al dritto la testa di Artemide, volta a destra, i capelli annodati sul collo, con la faretra appoggiata sulla spalla. Al rovescio è raffigurato Apollo in piedi con la patera ed l'arco; la legenda: "ΟΡΣΑΝΤΙΝΩΝ".
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, III, 98.
- ^ Sambon: Recherches... p. 309.
- ^ Head: Historia... p.90
- ^ Imhoof-Blumer: Zür Münzkunde... p. 23
- ^ Rutter: Historia..., pp.196-7
- ^ SNG Cop 1612 e SNG Lewis 191.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Barclay Vincent Head, Historia Numorum: a Manual of Greek Numismatics, 2ª ed., Londra, Oxford, 1911 [1887].
- Rutter, Burnett, Crawford, Johnston, Jessop Price: Historia Numorum Italy. The British Museum Press, London, 2001
- L. Sambon: Recherches sur les monnaies de la presqu'île d'Italie, Napoli 1870
- Friedrich Imhoof-Blumer: Zur Münzkunde Grossgriechenlands, Siciliens, Kretas, etc. mit Besonderer Berücksichtigung einiger Münzgruppen mit Stempelgleichheiten., Numismatische Zeitschrift XVIII (1886), p. 205-286, pls. V-VII