Una fase del big match di San Siro del 15 maggio 1983 tra Milan e Lazio, risolto in goleada dai padroni di casa (5-1) e crocevia fondamentale per il ritorno rossonero in massima serie.
In campionato il Milan non fatica a ottenere la promozione in Serie A 1983-1984:[4] dopo aver chiuso il girone d'andata al secondo posto in classifica a un punto dalla Lazio,[5] termina la competizione al primo posto con solo 3 sconfitte a fronte di 19 vittorie e 16 pareggi per un totale di 54 punti, 8 in più della Lazio seconda classificata.[3] La squadra realizza inoltre 77 gol,[3] con una media di poco più di 2 reti a partita, e ne subisce 36.[6] Il 7 novembre 1982 arriva la sconfitta interna in campionato contro la Cavese (1-2). La partita di ritorno, a Cava de' Tirreni, finisce invece 2-2. Le altre sconfitte stagionali sono quelle di Como (1-0) e Perugia (3-2) in campionato e quella a Torino contro la Juventus (2-1) nel girone eliminatorio di Coppa Italia. Nel campionato cadetto realizza 77 reti in 38 partite: un record, anche se non assoluto (stabilito dalla Spal nella stagione 1949-1950, con 95 reti in 42 partite), per la Serie B. Il calciatore più presente nelle due stagioni del Milan nella serie cadetta è Sergio Battistini, con 74 presenze e 16 reti complessive nei due campionati.[7]
In Coppa Italia il Milan supera il primo turno chiudendo il proprio girone al secondo posto con 7 punti grazie alle vittorie con Padova, Catania e Genoa, al pareggio con il Pescara e alla sconfitta con la Juventus, quest'ultima vincitrice del girone con un punto di vantaggio sui rossoneri.[8] Negli ottavi di finale il Milan elimina il Cagliari vincendo 2-1 a Cagliari e 4-2 a Milano.[9] In questa competizione la squadra sconfigge quindi sia il Genoa che il Cagliari, che lo avevano condannato alla retrocessione nell'ultimo turno del campionato precedente col loro pareggio. Nei quarti di finale i rossoneri affrontano il Verona con cui pareggiano per 2-2 la partita d'andata al Bentegodi e per 3-3 quella di ritorno a San Siro;[9] il Verona si qualifica grazie alla regola dei gol fuori casa. La squadra veronese verrà poi battuta in finale dalla Juventus.
Franco Baresi, nuovo capitano milanista, in azione con la seconda divisa bianca.
Lo sponsor tecnico per la stagione 1982-1983 è NR, mentre lo sponsor ufficiale è Hitachi.[3] La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini bianchi e calzettoni neri con risvolto rosso. La divisa di riserva è una maglia bianca con colletto e maniche rosse e nere, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; tuttavia fra l'ottobre del 1982 e il marzo del 1983 viene utilizzata una specifica seconda maglia invernale, bianca con pinstripe rossonere.