Roberto Mandressi | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Mandressi al Como nel 1980 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 185 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 79 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1994 - giocatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Roberto Mandressi (Seregno, 19 novembre 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Attaccante tecnico e mobile[1], poteva giocare come ala[1][2] o centravanti[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Calciatore
[modifica | modifica wikitesto]Esordisce nel Seregno in Serie C nella stagione 1977-1978 dopo aver militato nelle giovanili della squadra brianzola. Nella sua prima stagione professionistica realizza 4 reti in 18 partite[3].
Viene acquistato dal Milan nella stagione 1978-1979, nell'anno in cui i rossoneri, guidati da Nils Liedholm, conquistano il decimo scudetto: in quest'annata non giocherà nessuna partita. Esordisce in Serie A l'anno successivo in Bologna-Milan (0-1) del 9 dicembre 1979, e Liedholm gli attribuisce il soprannome di Rensenbrink della Brianza[1][4]. Con il Milan gioca 4 partite (3 in campionato e una in Coppa Italia), oltre alla partecipazione al Torneo di Viareggio 1980[1]; nella stagione 1980-1981 passa al Como (ancora in Serie A) dove gioca 12 gare realizzando una rete[3]. Nel 1981-1982 ritorna al Milan dove disputa 6 gare.
All'inizio della stagione 1982-1983 viene girato in prestito al Pescara in Serie C1[5] e a novembre si trasferisce al Piacenza[2]. Esordisce con una doppietta contro la Pro Patria[6], e realizza 7 reti in 24 gare, ma non evita la retrocessione in Serie C2. Rientrato al Milan[7], passa poi alla Carrarese, sempre in Serie C1, e dall'ottobre 1984 difende i colori della Cavese che tentava di ritornare in Serie B dopo la retrocessione dell'anno precedente: realizza 12 reti in 27 gare, suo record personale[3]. L'anno successivo Angelo Massimino lo ingaggia al Catania, in Serie B[4], dove rimane per tre stagioni, segnando 7 reti in 77 gare e vivendo la retrocessione degli etnei in Serie C1 nel 1987.
Nei tre anni successivi gioca con Campobasso, Monopoli ed ancora Carrarese, dove conclude la sua carriera calcistica professionistica a causa di un grave infortunio al ginocchio.[8]
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Ha frequentato il corso per allenatori a Coverciano e si è occupato dei settori giovanili di alcune squadre della Brianza,[9] oltre ad aver allenato a più riprese il Seregno.[10]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Milan: 1978-1979
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Milan: 1981-1982
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Mandressi, la meteora della Brianza Milanblogclub.com
- ^ a b c Rosa 1982-1983 Storiapiacenza1919.it
- ^ a b c Roberto Mandressi è vivo e vegeto! Ecco la smentita Radiocatania.it
- ^ a b Battistini a Firenze. Sabato andrà al Milan, La Repubblica, 6 luglio 1985, pag.27
- ^ Novellino all'Ascoli, Maldera alla Roma?, La Stampa, 14 luglio 1982, pag.17
- ^ Mandressi doppietta, rinasce il Piacenza, La Stampa, 8 novembre 1982, pag.19
- ^ Via al mercato ma il più è fatto, Stampa Sera, 27 giugno 1983, pag.18
- ^ Roberto Mandressi, pochi gol segnati ma a Bologna fu decisivo, su TuttoCalcioCatania News. URL consultato il 29 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2013).
- ^ Profilo, su Emozione Calcio. URL consultato il 29 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2012).
- ^ Annuario degli allenatori di calcio, Fondazione Museo del Calcio, febbraio 1998, pag. 539
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Roberto Mandressi, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Roberto Mandressi, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Roberto Mandressi, su magliarossonera.it.