Indice
Echoes of Sufi Dances
Echoes of Sufi Dances album in studio | |
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Artista | Franco Battiato |
Pubblicazione | aprile 1985 |
Dischi | 1 |
Tracce | 9 |
Genere | Pop |
Etichetta | EMI |
Produttore | Angelo Carrara |
Registrazione | Studio Radius Milano e Capitol records Hollywood |
Formati | LP, MC, CD |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Spagna[1] (vendite: 50 000+) |
Franco Battiato - cronologia | |
Echoes of Sufi Dances è un album in lingua inglese del cantautore italiano Franco Battiato, pubblicato nel 1985 in Italia dalla EMI e negli Stati Uniti d'America dalla Capitol Records.[2]
Dell'album uscì nello stesso anno una versione cantata in spagnolo intitolata Ecos de danzas sufi.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'album fu un tentativo di portare alla fama Franco Battiato nei paesi anglosassoni. Furono pertanto tradotti i brani più celebri del periodo pop del cantautore siciliano. Le canzoni precedenti all'album Mondi lontanissimi, furono riarrangiate in chiave elettronica per uniformarle ai pezzi più recenti.
Up patriots to arms, la canzone d'apertura, venne adattata in inglese dalla cantante Marva Jan Marrow. Il brano inizia con una telefonata di una donna americana che racconta di stare ascoltando un disco di un cantautore italiano.
Parte di Lover's Season venne poi riproposta da Battiato durante il tour 1997 a supporto de L'imboscata, cantata dalla corista Nicole Walker Smith.
L'album non ebbe però grande successo sul suolo americano, a causa di una promozione pressoché nulla. Inizialmente era prevista una tournée statunitense di Battiato, ma venne annullata all'ultimo per permettere all'artista di concentrarsi sulla composizione dell'opera Genesi.
Altro motivo dell'insuccesso furono le traduzioni fin troppo letterali, che rendevano i testi forzati. Anni dopo Battiato commenterà:
«Ho pagato lo scotto del neofita che crede di poter intervenire in una lingua lasciando tutti i sensi dell'originale. Invece l'inglese ha altre esigenze e allora diventa tutto forzato e innaturale. Bisogna far scrivere i testi da un madrelingua e cantarli in quel modo. Ma se non vuoi rinunciare perché credi veramente a certi significati, la paghi.»
Ecos de danzas sufi
[modifica | modifica wikitesto]Dell'album è uscita una versione cantata in spagnolo intitolata Ecos de danzas sufi. Anch'essa contiene nove brani tra i più famosi del cantautore del periodo 1980-85 riscritti in castigliano. Rispetto alla versione inglese, include i tre brani Centro de gravedad, Cucurrucucú e Sentimiento nuevo al posto di The King of the World, Temporary Road e I Want to See You as a Dancer. L'edizione spagnola è stata venduta in Argentina col titolo Sentimiento Nuevo.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi di Franco Battiato, musiche e arrangiamenti di Franco Battiato e Giusto Pio.
Versione inglese
[modifica | modifica wikitesto]Lato A
[modifica | modifica wikitesto]- Up Patriots to Arms – 5:22
- No Time No Space – 3:24
- Chan-son Egocentrique – 4:12
- The King of the World – 3:27
Durata totale: 16:25
Lato B
[modifica | modifica wikitesto]- Temporary Road – 2:47
- Lover’s Season – 3:46
- I Want to See You as a Dancer – 3:28
- The Trains of Tozeur – 3:08
- The Animal – 3:18
Durata totale: 16:27
Versione spagnola
[modifica | modifica wikitesto]Lato A
[modifica | modifica wikitesto]- Centro de gravedad – 3:39
- Sentimiento nuevo – 3:55
- No Time No Space – 3:23
- Los trenes de Tozeur – 3:17
- El animal – 3:20
Durata totale: 17:34
Lato B
[modifica | modifica wikitesto]- Up Patriots to Arms – 4:37
- La estación de los amores – 3:46
- Chan-son egocentrique – 4:11
- Cucurrucucú – 4:07
Durata totale: 16:41
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) European Gold & Platinum Awards 1987 (PDF), su americanradiohistory.com, Music & Media. URL consultato il 7 luglio 2019.
- ^ Gianfranco Baldazzi, Luisella Clarotti, Alessandra Rocco, I nostri cantautori, Thema Editore, 1990, p. 173, ISBN 9788871590691.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annino La Posta, Soprattutto il silenzio, Giunti Editore, 2010.
- Luca Cozzari, Franco Battiato. Pronipote dei padri del deserto, Zona, 2005.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Echoes of Sufi Dances, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Echoes of Sufi Dances, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.