Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti album in studio | |
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Artista | Franco Battiato |
Pubblicazione | 13 novembre 2009 |
Durata | 32:49 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Elettropop[1] |
Etichetta | Universal Music Group |
Produttore | Franco Battiato |
Formati | CD |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Italia (1)[2] (vendite: 60 000+) |
Franco Battiato - cronologia | |
Singoli | |
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Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti è il ventisettesimo album musicale in studio di Franco Battiato, pubblicato nel 2009 con etichetta Universal. L'album è composto da due inediti, una cover e nuove versioni di brani editi precedentemente. Tibet, presente nella versione digitale di Fleurs 2, viene qui pubblicata per la prima volta su supporto fisico. La canzone in siciliano, 'U cuntu è stata una delle cinque finaliste al Premio Mogol 2010.
Titolo
[modifica | modifica wikitesto]In un'intervista [3], alla domanda: Che significa “Inneres Auge”?, Battiato ha risposto:
«Occhio interiore. Ma lo preferisco in tedesco. In italiano si dice “terzo occhio”, ma non mi piace, fa pensare a una specie di Polifemo. I tibetani hanno scritto cose magnifiche sull'occhio interiore, che ti consente di vedere l'aura degli uomini: qualcuno ce l'ha nera, come certi politici senza scrupoli, mossi da bassa cupidigia; altri ce l'hanno rossa, come la loro rabbia.»
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Inneres Auge (Inedito) – 3:44 (testo: Battiato-Sgalambro – musica: Battiato)
- Un'altra vita (Versione originale nell'album Orizzonti perduti del 1983) – 3:10 (Battiato-Pio)
- Inverno (Dall'album di Fabrizio De André Tutti morimmo a stento del 1968) – 3:29 (testo: F. De André – musica: F. De André-G.P. Reverberi)
- No time no space (Versione originale nell'album Mondi lontanissimi del 1985) – 3:14 (testo: Cosentino-Battiato – musica: Battiato-Pio)
- L'incantesimo (Versione originale nel singolo Il ballo del potere del 1998) – 3:20 (testo: Sgalambro – musica: Battiato)
- Haiku (Versione originale nell'album Caffè de la Paix del 1993) – 2:37 (Battiato)
- La quiete dopo un addio (Versione originale nell'album Ferro battuto del 2001) – 3:24 (testo: Battiato-Sgalambro – musica: Battiato)
- Stage door (Versione originale nel singolo Shock in My Town del 1998) – 3:40 (testo: Battiato-Sgalambro – musica: Battiato)
- Tibet – 3:19 (testo: Battiato-Sgalambro – musica: Battiato)
- 'U cuntu (Inedito) – 2:52 (testo: Battiato-Sgalambro – musica: Battiato)
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Battiato - voce
- Carlo Guaitoli - pianoforte
- Pino Pischetola - programmazione
- Lorenzo Poli - basso (traccia 5)
- Davide Ferrario - chitarra, basso
- Luca Simoncini - violoncello
- Luigi Mazza - violino
- Alessandro Simoncini - violino
- Demetrio Coluzzi - viola
- Emilio Soana - tromba (traccia 10)
- Chiara Vergati - cori (traccia 9)
- Manlio Sgalambro - voce (traccia 10)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Domenico Ruoppolo, Franco Battiato - Evadere le regole dell'universo, su ondarock.it, Ondarock. URL consultato il 6 giugno 2021.
- ^ GFK Certificazioni Album e compilation - week 50 (PDF), su fimi.it, FIMI. URL consultato il 27 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2011).
- ^ Da Il Fatto Quotidiano n°33 del 30 ottobre 2009
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Inneres Auge - Il tutto è più della somma delle sue parti, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.