Carl von Than
Carl von Than (in ungherese Than Károly; Bečej, 20 dicembre 1834 – Budapest, 5 luglio 1908) è stato un chimico ungherese, famoso per le sue ricerche di chimica analitica. Scoprì il solfuro di carbonile nel 1867.
Vita
[modifica | modifica wikitesto]Carl von Than nacque a Bečej, allora parte dell'Impero austro-ungarico. All'età di 14 anni interruppe gli studi e si arruolò nell'esercito ungherese prendendo parte alla rivoluzione ungherese del 1848. Al suo ritorno, trovò la madre morta e il padre rovinato. Lavorò in diverse farmacie per guadagnare il denaro necessario a completare la sua formazione. Dopo aver frequentato una scuola a Seghedino, iniziò a studiare medicina e poi chimica presso l'Università di Vienna. Nel 1858 conseguì il dottorato di ricerca sotto la guida di Josef Redtenbacher. Dopo aver lavorato per qualche tempo come assistente di Redtenbacher, perfezionò i suoi studi con Robert Bunsen presso l'Università di Heidelberg e con Charles-Adolphe Wurtz presso l'Università di Parigi. Al suo ritorno presso Redtenbacher nel 1859, lavorò come docente presso l'Università di Vienna.[1][2][3]
L'Università Loránd Eötvös di Budapest aveva bisogno di professori di lingua ungherese poiché nel 1860 la lingua di insegnamento era cambiata da tedesco a ungherese. Theodor Wertheim si trasferì all'Università di Graz e il posto rimasto vacante fu offerto a Than, che vi rimase fino al suo pensionamento nel 1908.
Than si sposò nel 1872 ed ebbe cinque figli. Pubblicò il primo giornale di chimica ungherese (Magyar Chémiai Folyóirat) e fu presidente della Società Ungherese di Scienze Naturali dal 1872 fino alla sua morte. Morì improvvisamente poco dopo essere andato in pensione, nel 1908.[1][2][3] La sua tomba si trova nel cimitero Kerepesi a Budapest.
Contributi
[modifica | modifica wikitesto]Than fu un chimico analitico, ma lo si ricorda soprattutto per la sua scoperta del solfuro di carbonile. I due composti diossido di carbonio (CO2) e disolfuro di carbonio (CS2) erano ben noti, e Than cercò di sintetizzare il solfuro di carbonile (COS). Nei primi esperimenti fece reagire monossido di carbonio (CO) con zolfo (S), ottenendo un prodotto che non fu in grado di purificare. Un secondo tentativo fu fatto idrolizzando l'acido tiocianico (HSCN). La reazione tra tiocianato di potassio (KSCN) e acido solforico (H2SO4) produsse un gas che conteneva quantità significative di sottoprodotti (HCN, H2O e CS2, rendendone necessaria la purificazione.[4][5]
- KSCN + 2H2SO4 + H2O → KHSO4 + NH4HSO4 + COS
Than riuscì a caratterizzare molte proprietà del solfuro di carbonile e tentò anche di studiarne le reazioni chimiche. Per questi risultati ricevette il premio Lieben nel 1868.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Nernst 1908
- ^ a b Beck e Kauffman 1985
- ^ a b Szabadváry 1992, pp. 252–254.
- ^ Ferm 1957
- ^ Than 1867
- ^ Autore1.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Autore1, Ignaz Lieben-Preisträger 1868: Karl von Than, su i-l-g.at. URL consultato il 5 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2013).
- M. T. Beck e G. B. Kauffman, COS and C3S2: The discovery and chemistry of two important inorganic sulfur compounds, in Polyhedron, vol. 4, n. 5, 1985, pp. 775-781, DOI:10.1016/S0277-5387(00)87025-4.
- R. J. Ferm, The Chemistry Of Carbonyl Sulfide, in Chem. Rev., vol. 57, n. 4, 1957, pp. 621-640, DOI:10.1021/cr50016a002.
- W. Nernst, Sitzung vom 13. Juli 1908, in Ber. Dtsch. Chem. Ges., vol. 41, n. 2, 1908, pp. 2489–2492, DOI:10.1002/cber.190804102167.
- F. Szabadváry, History of Analytical Chemistry, Gordon and Breach Science Publishers, 1992, ISBN 2-88124-569-2.
- C. Than, Ueber das Kohlenoxysulfid, in Liebigs Annalen, V. Supplementband, 1867, pp. 236–247.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carl von Than
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Carl von Than (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- (EN) Carl von Than, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 15542639 · ISNI (EN) 0000 0000 7971 0056 · GND (DE) 117299006 |
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