Indice
Günther Huber
Günther Huber | |||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | ||||||||||||||||||||||
Peso | 89 kg | ||||||||||||||||||||||
Slittino | |||||||||||||||||||||||
Specialità | Doppio | ||||||||||||||||||||||
Società | Carabinieri | ||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1988 | ||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||
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Bob | |||||||||||||||||||||||
Specialità | Bob a due, bob a quattro | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Pilota | ||||||||||||||||||||||
Società | Carabinieri | ||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 2002 | ||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 23 settembre 2012 | |||||||||||||||||||||||
Günther Huber (Brunico, 28 ottobre 1965) è un ex slittinista ed ex bobbista italiano.
È fratello di Arnold, Norbert e Wilfried, a loro volta ex atleti di sport della slitta di alto livello.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha iniziato la sua carriera come slittinista, disciplina in cui ha conquistato quale migliore risultato una medaglia di bronzo ai campionati mondiali juniores nella specialità del doppio.
La scelta di abbandonare lo slittino per passare al bob, nel ruolo di pilota, è avvenuta nel 1988, poiché "stanco di perdere dai propri fratelli"[1]. A questa nuova disciplina sono legati tutti i suoi più importanti successi.
Ha partecipato a quattro edizioni consecutive dei Giochi olimpici invernali: ad Albertville 1992 è stato quinto nel bob a due e quindicesimo in quello a quattro; a Lillehammer 1994 è giunto nono nel bob a quattro ed ha conquistato la medaglia di bronzo nel bob a due insieme a Stefano Ticci, nella stessa edizione in cui anche Wilfried e Norbert hanno portato a casa una medaglia, mentre Arnold si è dovuto accontentare del quarto posto[2]; a Nagano 1998 ha colto la quattordicesima piazza nella specialità a quattro e soprattutto la medaglia d'oro nel bob a due con Antonio Tartaglia, ex aequo con l'equipaggio canadese composto da Pierre Lueders e David MacEachern, terminando pari tempo al centesimo di secondo dopo quattro discese[3]; ha disputato la sua ultima gara della carriera a Salt Lake City 2002 terminando all'ottavo posto nel bob a due.
In carriera ha conquistato due medaglie, entrambe nel bob a due, ai campionati mondiali quella d'argento a Sankt Moritz 1997 con Antonio Tartaglia e quella d'oro a Cortina d'Ampezzo 1999, coronando nel migliore dei modi un periodo agonisticamente poco fortunato, iniziato quattro mesi prima della gara iridata con il furto del proprio bob e proseguito prima con l'infortunio del suo abituale compagno di gara Tartaglia, e successivamente con un altro infortunio al suo sostituto Enrico Costa occorsogli proprio durante lo svolgimento della gara di Cortina e che è stato rimpiazzato da Ubaldo Ranzi[4][5][6].
A livello di Coppa del Mondo è salito sul podio per la prima volta nella stagione 1991/92 a Sankt Moritz (3°) nel bob a due e sempre nella stessa specialità ha ottenuto la prima vittoria nella stagione successiva a Lillehammer. In classifica generale ha conquistato il trofeo nella specialità del bob a due in due occasioni, nel 1991/92 e nel 1992/93, mentre nel 1996/97 ha fatto sua la sfera di cristallo nella combinata.
Ai campionati europei ha collezionato altresì sei medaglie, delle quali due d'oro, una nel bob a a due ed una nel bob a quattro.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Slittino
[modifica | modifica wikitesto]Mondiali juniores
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia:
- 1 bronzo (doppio a Lake Placid 1982).
Bob
[modifica | modifica wikitesto]Olimpiadi
[modifica | modifica wikitesto]- 2 medaglie:
- 1 oro (a due a Nagano 1998);
- 1 bronzo (a due a Lillehammer 1994).
Mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- 2 medaglie:
- 1 oro (a due a Cortina d'Ampezzo 1999);
- 1 argento (a due a Sankt Moritz 1997).
Europei
[modifica | modifica wikitesto]- 6 medaglie:
- 2 ori (a quattro a La Plagne 1994; a due a Schönau am Königssee 1997);
- 2 argenti (a due a La Plagne 1994; a due a Cortina d'Ampezzo 2000);
- 2 bronzi (a due a Cervinia 1991; a due ad Igls 1998).
Coppa del Mondo
[modifica | modifica wikitesto]- Vincitore della Coppa del Mondo nella specialità del bob a due nel 1991/92 e nel 1992/93.
- Vincitore della Coppa del Mondo nella specialità della combinata nel 1996/97.
- Miglior piazzamento in classifica generale nel bob a quattro: 3° 1996/97.
- 28 podi (24 nel bob a due e 4 nel bob a quattro)[7]:
- 7 vittorie (6 nel bob a due e 1 nel bob a quattro);
- 9 secondi posti (8 nel bob a due e 1 nel bob a quattro);
- 12 terzi posti (10 nel bob a due e 2 nel bob a quattro).
Coppa del Mondo - vittorie
[modifica | modifica wikitesto]Data | Luogo | Paese | Disciplina |
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stagione 1992/93 | Lillehammer | Norvegia | bob a due |
stagione 1992/93 | Cortina d'Ampezzo | Italia | bob a due |
stagione 1992/93 | La Plagne | Francia | bob a due |
stagione 1996/97 | Schönau am Königssee | Germania | bob a due |
stagione 1996/97 | Cortina d'Ampezzo | Italia | bob a quattro |
stagione 1997/98 | Sankt Moritz | Svizzera | bob a due |
stagione 1997/98 | Cortina d'Ampezzo | Italia | bob a due |
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 10 gennaio 1995.[8]
— 4 ottobre 1999.[8]
— 23 novembre 1999.[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marco Ansaldo, «Siamo come piloti di F.1», in La Stampa, 16 febbraio 1998, p. 33. URL consultato il 14 ottobre 2012.
- ^ Gian Paolo Ormezzano, Huber, Giochi fatti in casa, in La Stampa, 22 febbraio 1994, p. 35. URL consultato il 23 settembre 2012.
- ^ Carlo Coscia, Un missile rosso si è dipinto d'oro, in La Stampa, 16 febbraio 1998, p. 33. URL consultato il 23 settembre 2012.
- ^ Huber è il re del bob battendo pure i ladri, in La Stampa, 8 febbraio 1999, p. 25. URL consultato il 14 ottobre 2012.
- ^ Huber più forte dei ladri e della sfortuna, in La Stampa, 8 febbraio 1999, p. 33. URL consultato il 23 settembre 2012.
- ^ Massimo Spampani, Mondiali di bob: Hunter e Ranzi riportano l'oro all'Italia, in Corriere della Sera, 8 febbraio 1999, p. 39. URL consultato il 20 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
- ^ Tutti i podi conquistati dall'Italia nella Cdm di bob artificiale [collegamento interrotto], in www.fisi.org, 5 febbraio 2011. URL consultato il 20 dicembre 2011.
- ^ a b c Croce al merito dell'Esercito Sig. Günther Huber, su quirinale.it. URL consultato il 23 settembre 2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Günther Huber
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) Günther Huber, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Günther Huber, su Olympedia.
- (EN) Günther Huber, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Günther Huber, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (IT, EN) Günther Huber, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Scheda AMOVA, su medagliedoro.org. URL consultato il 23 settembre 2012.