Coordinate: 41°24′N 14°58′E

Baselice

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Baselice
comune
Baselice – Stemma
Baselice – Bandiera
Baselice – Veduta
Baselice – Veduta
Panorama di Baselice
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Campania
Provincia Benevento
Amministrazione
SindacoMassimo Maddalena (lista civica SiAmo Baselice) dal 10-6-2024
Territorio
Coordinate41°24′N 14°58′E
Altitudine620 m s.l.m.
Superficie47,82 km²
Abitanti2 092[1] (31-3-2022)
Densità43,75 ab./km²
FrazioniAia Mattia, Bosco, Chiaia, Defenza, Mazzocca, Pietramonte, Porcara, San Felice
Comuni confinantiCastelvetere in Val Fortore, Colle Sannita, Foiano di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti
Altre informazioni
Cod. postale82020
Prefisso0824
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT062007
Cod. catastaleA696
TargaBN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 199 GG[3]
Nome abitantibaselicesi
Patronosan Leonardo Abate
Giorno festivo6 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Baselice
Baselice
Baselice – Mappa
Baselice – Mappa
Posizione del comune di Baselice nella provincia di Benevento
Sito istituzionale

Baselice (Vaséucë in dialetto baselicese[4]) è un comune italiano di 2 092 abitanti della provincia di Benevento in Campania.

Geografia fisica

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Il centro abitato si trova a un'altitudine di 620 metri sul livello del mare.

Il suo territorio è compreso fra i 303 ed i 966 m s.l.m., pari a un'escursione altimetrica di 663 m s.l.m.

Il territorio si presenta per la maggior parte calcareo-argilloso ed un po' franoso sul versante adriatico.

Situato sulla sinistra del Fortore tra questo ed il suo tributario il Cervaro, in terreno molto ondulato, con la sua massima altitudine al monte S.Marco (1007 m s.l.m.).

Fino a non molto tempo fa il suo territorio era rinomato per due sorgenti di acque minerali; una ferruginosa in contrada Scaletta e l'altra sulfurea, detta Acqua di Puccini in contrada Costafilaccia.

Sulla scorta di una solenne lapide rinvenuta, ma creduta falsa dal Mommsen, gli si fece derivare il nome da una basilica che si pensa nella zona edificata da Settimio Severo.

La sua prima forma onomastica apparsa in carte normanne è quella di Basilicae che si ripete fino agli Angioini, allorché incomincia a prodursi la forma di Castrum Basilicis, donde l'odierna Baselice.

Il nome potrebbe altresì, derivare dal bizantino Basilici, da cui derivò Basilicata perché viventi sotto le leggi bizantine così chiamate dall'imperatore Leone VI il Saggio detto il Sapiente o anche il Filosofo in omaggio al nome paterno Basilio il Macedone che le pubblicò.

A comprova di ciò, potrebbe stare il fatto che realmente allora questa contrada faceva parte della Capitanata che era sotto il dominio greco, e compresa nella soppressa diocesi di Civitate, di rito bizantino, come la diocesi di Morcone, a cui questi paesi[non chiaro] furono aggregati in seguito.

Il nome, tuttavia, potrebbe essere derivato anche dal longobardo Basilicus titolo di chi recava gli ordini del sovrano (Borgia, I, 36).

Sempre sulla famosa lapide rinvenuta, si pensa che in contrada Porcara, sia esistita l'antica Murgantia città sannitica, detta da Livio: valida urbs (X, 17), presa d'assalto dal Console romano Publio Decio Mure, nel 296 a.C.

Nella diocesi e nella contea di Civitate fu dunque Baselice in principio, quando esisteva il casale di Monte Saraceno.

Poi tutti e due, continuando ad essere nel giustizierato di Capitanata, passarono in feudo ai fratelli Mastrali. Quindi sotto gli Angioini una parte di Baselice, con il castello di Porcara, ora distrutto, passò alla Badia Sofiana di Benevento e l'altra a Santa Maria a Mazzocca di Foiano.

Il paese poi staccato da Porcara e da Monte Saraceno fece feudo a sé.

Nel 1727 una frana lo seppellì quasi per intero.

Verso i primi anni del XVIII secolo s'ingrossò degli abitanti dei villaggi di Porcara e Monte Saraceno ormai distrutti.

Fino al 1811 è appartenuto alla provincia di Capitanata, poi con Foiano passò al Molise, allorché venne dichiarato capoluogo di circondario fino al 1861, anno in cui passò alla provincia di Benevento.

Signori di Baselice furono i baroni Petruccelli.

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Baselice sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 6 ottobre 1953.[5]

«D'azzurro, allo scaglione d'argento, sormontato dal leone d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.[6][7]»

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.[8]

Monumenti e luoghi d'interesse

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  • Castello-Palazzo Lembo: dal 17 novembre 2011 è una delle 1000 meraviglie italiane, avendo ricevuto dal Forum Nazionale dei Giovani il bollino di meraviglia italiana, in occasione dell'iniziativa del 150º anniversario dell'Unità d'Italia.
  • Palazzo dei baroni Petruccelli
  • Chiesa di San Leonardo abate
  • Chiesa Madonna delle Grazie (vi si trova la tomba del terribile feudatario del luogo Ottavio Carafa)
  • Chiesa di Sant'Antonio e della Madonna dell'Assunta
  • Museo di Paleontologia Mare Nostrum

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[9]

Istruzione

Nel comune sono presenti tutti i gradi di istruzione. La scuola dell'infanzia, la scuola primaria Padre Pio, site in Via Luigi Capuano, e la scuola secondaria di I° grado L. Capuano, sita in Via Borgo Oliveto, fanno parte dell'IC Leonardo Bianchi di San Bartolomeo in Galdo. L'istruzione secondaria di 2º grado è erogata dall'anno scolastico 1969/1970 dall'Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici, come sezione associata dell'IIS Medi-Livatino di San Bartolomeo in Galdo.

Nel comune è presente anche la scuola dell'infanzia paritaria "Suor Maria Cristina Brando".

Biblioteca

All'interno del Palazzo Lembo è presente la Biblioteca comunale Carusi, ricca di libri più antichi e anche di molti più recenti: da poco è diventata anche sede della Biblioteca Pizzico, che si occupa principalmente di attività rivolte a ragazzi e bambini

Prodotti tipici del posto sono cereali, vino, olio e frutta, molto famoso, fra i vini, è il Moscato. Ha una superficie agricola utilizzata in ettari (ha) di 2285,63 (aggiornato al 2000) (Camera di Commercio di Benevento, dati e cifre, maggio 2007).

Amministrazione

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Primo cittadino Inizio mandato Fine mandato Carica Partito Note
Pasquale Genovese 1970 1980 Sindaco Lista civica 1º e 2º mandato
Biagio Riccardi 1980 3 giugno 1985 Sindaco Lista civica
Nicola Del Vecchio 3 giugno 1985 24 aprile 1995 Sindaco Lista civica 1º e 2º mandato
Nicola Paolozza 24 aprile 1995 14 giugno 1999 Sindaco Lista civica
Nicola Del Vecchio 14 giugno 1999 14 giugno 2009 Sindaco Lista civica 3º e 4º mandato
Domenico Canonico 14 giugno 2009 27 maggio 2019 Sindaco La nostra terra 1º e 2º mandato
Lucio Ferella 27 maggio 2019 10 giugno 2024 Sindaco Ricominciamo insieme
Massimo Maddalena 10 giugno 2024 In carica Sindaco SiAmo Baselice

Altre informazioni amministrative

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Fa parte della comunità montana del Fortore, ed appartiene alla regione agraria n. 2 - Alto Tammaro ed Alto Fortore.

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ La "e" finale è muta [scevà].
    Alfonso Mascia, Il dialetto baselicese, p. 686.
  5. ^ Baselice, DPR 1953-10-06, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio centrale dello Stato - Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 254, fascicolo 3747.6. URL consultato il 14 marzo 2021.
  6. ^ Comune di Baselice, su araldicacivica.it. URL consultato il 14 marzo 2021.
  7. ^ Comune di Baselice, Statuto (PDF), Art. 7 - Segni distintivi – Stemma civico.
    «[…] un leone rampante di colore oro, poggiato, con la zampa posteriore sinistra, sullo scaglione che rappresenta l'origine di Baselice. Sottostante vi è uno scaglione di colore argento a punta.»
  8. ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Baselice, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città, 15 ottobre 2024.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 30-6-2023.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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