Nanuk l'esquimese

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Nanuk l'esquimese
Locandina del film
Titolo originaleNanook of the North: A Story of Life and Love in the Actual Arctic
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Francia
Anno1922
Durata79 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33:1
film muto
Generedocumentario, drammatico
RegiaRobert J. Flaherty
SoggettoFrances H. Flaherty
SceneggiaturaRobert J. Flaherty
ProduttoreRobert J. Flaherty
Casa di produzioneLes Frères Revillon
MusicheStanley Silverman
Interpreti e personaggi
Allakariallak: Nanook
Nyla
Cunayou

Nanuk l'esquimese (Nanook of the North: A Story of Life and Love in the Actual Arctic) è un film documentario muto del 1922 diretto da Robert J. Flaherty. Nel 1989 Nanuk l'esquimese è stato tra i primi 25 film selezionati dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere conservati nel National Film Registry in quanto "culturalmente, storicamente o esteticamente significativi"[1][2].

Film completo

Il film combina elementi di documentario e docu-drama, in un'epoca in cui non esisteva ancora il concetto di separazione dei film in documentario e dramma. Nella tradizione di quella che in seguito sarebbe stata chiamata "salvataggio etnografico", ossia la registrazione di pratiche culturali che sarebbero altrimenti andate estinte[3], il film segue le lotte dell'uomo Inuk di nome Nanook e della sua famiglia nell'Artico canadese.

Robert J. Flaherty, oltre che come regista ha operato anche come direttore della fotografia, montatore e produttore. Alcuni hanno criticato Flaherty per la messa in scena di alcune sequenze[4], ma il film è generalmente considerato "unico nel suo crudo rispetto per il coraggio e l'ingegno dei suoi eroi"[5] È stato il primo lungometraggio documentario a ottenere un successo commerciale, dimostrando la fattibilità finanziaria del genere e ispirando molti film a venire[6].

Rilevanza storica

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Il film è considerato il primo documentario lungometraggio, nonostante Flaherty sia stato criticato per alcune sequenze e per aver distorto la realtà delle vite dei suoi soggetti.[4] Da alcuni è considerato il primo film etnografico.[7]

Nel 1989 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti[2].

Distribuzione

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Edizione home video

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Sul mercato italiano sono uscite varie edizioni Home-Video del film in Dvd. La prime vennero distribuite da DCult/Cecchi Gori ed Ermitage video.

  1. ^ (EN) Facebook, Twitter, Show more sharing options, Facebook, Twitter, LinkedIn, ENTERTAINMENT : Film Registry Picks First 25 Movies, su Los Angeles Times, 19 settembre 1989. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  2. ^ a b Complete National Film Registry Listing | Film Registry | National Film Preservation Board | Programs | Library of Congress, su Library of Congress, Washington, D.C. 20540 USA. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  3. ^ (EN) Salvataggio etnografico - Read italiano, su readitaliano.com. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  4. ^ a b Essay by Dean W. Duncan, in Criterion Collection. URL consultato il 18 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2008).
  5. ^ Nanook of the North movie review (1922) | Roger Ebert, su web.archive.org, 7 dicembre 2021. URL consultato il 5 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2021).
  6. ^ La rappresentazione dell’altro, su Il Tascabile, 27 settembre 2022. URL consultato il 5 ottobre 2022.
  7. ^ Enciclopedia Treccani on line

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN230984338 · LCCN (ENno98091675 · GND (DE7576576-7 · BNF (FRcb14661836f (data) · J9U (ENHE987007381981405171
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