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Stilbite-Na
Stilbite | |
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Classificazione Strunz | VIII/J.23-26 |
Formula chimica | Na3Ca3[Al8Si28O72]·n(H2O) (n=28-32) |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | Silicati (Tettosilicati) |
Sistema cristallino | Monoclino |
Gruppo puntuale | 2/m |
Gruppo spaziale | C 2/m |
Proprietà fisiche | |
Durezza (Mohs) | 3,5 - 4 |
Sfaldatura | perfetta |
Frattura | irregolare o concoide |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La stilbite-Na è un minerale.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva dal greco στίλβειν, stìlbein, che significa scintillare, luccicare, in riferimento alla lucentezza vitrea e perlacea degli esemplari[1].
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]La stilbite si presenta sotto molteplici forme e aspetti: aggregati radiali di cristalli che formano una sorta di cuscinetti spinosi o geminati a forma di croce. I più apprezzati sono quelli che si presentano come covoni di grano, dove i cristalli si associano gli uni agli altri in strutture larghe all'esterno e strette al centro. I cristalli individuali, invece, sono generalmente prismi schiacciati con caratteristiche che appartengono solo ai cristalli di un altro minerale del gruppo delle zeoliti, la stellerite. I cristalli possono essere trasparenti o traslucidi, e la tonalità varia dal bianco al rosa, anche se a volte possono adottarne di giallognole o rossastre, rendendoli ancora più belli.
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La stilbite si forma nelle vescicole che si trovano dentro alcune masse di lava vulcanica, soprattutto se questa ha subito un processo di metamorfismo di basso grado.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Robert F. Martin, William H. Blackburn, Encyclopedia of mineral names: first update (PDF), in The Canadian Mineralogist,, vol. 37, 1999, pp. 1045-1078. URL consultato il 28 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.