Epistilbite | |
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Classificazione Strunz | VIII/J.23-70 |
Formula chimica | CaAl2Si6O16·5(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino |
Gruppo puntuale | 1 |
Gruppo spaziale | C1 |
Proprietà fisiche | |
Densità | 2,22-2,68 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 4-4,5 |
Sfaldatura | perfetta |
Frattura | irregolare |
Colore | incolore, bianco, grigio, rossastro |
Lucentezza | vitrea, perlacea |
Striscio | bianco |
Diffusione | molto rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La epistilbite è un minerale, un silicato (tettosilicato) appartenente al gruppo delle zeoliti. Fu definita nel 1826, e chiamata epistilbite (epi = dopo, in greco) perché molto simile alla stilbite.
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]L’epistilbite si presenta con cristalli prismatici, tabulari o in aggregati raggiati. I geminati sono comuni, formando degli aggregati romboidali a sezione trasversale. I cristalli, in genere, sono bianchi, grigiastri, incolori o, in presenza d’impurità, rossastri. I cristalli, comunemente, sono lunghi 0,5-1,0 cm ma sono stati trovati anche cristalli più lunghi, fino a 3,0 cm. L’epistilbite si distingue dalla stilbite per la terminazione triangolare leggermente obliqua dei cristalli.
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Si rinviene nelle cavità delle rocce vulcaniche ma anche nelle fessure alpine. Spesso è associata a stilbite, heulandite, yugawaralite, quarzo o fluorite.
Localitá di rinvenimento
[modifica | modifica wikitesto]È stata trovata in Sardegna a Osimo (SS),[1] in Islanda, nei fiordi dell’est e dell’ovest,[2] nell’isola Oahu delle Hawaii (U.S.A.).[3].
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Minerale d’interesse scientifico e collezionistico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Epistilbite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.