Orsero
Orsero | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | società per azioni |
Borse valori | Borsa Italiana: ORS |
Fondazione | anni quaranta a Magliolo |
Fondata da | Antonio Orsero |
Sede principale | Albenga |
Controllate | dal Gruppo Orsero:[1]
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Persone chiave |
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Settore | Alimentare |
Prodotti | produzione, importazione, esportazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli quali:[2]
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Fatturato | 1,005 miliardi di euro[3] (2019) |
Utile netto | 2,39 milioni di euro[3] (2019) |
Dipendenti | 1.545[3] (2019) |
Slogan | «La famiglia italiana della frutta» |
Sito web | www.orserogroup.it |
Orsero S.p.A. è un gruppo agroalimentare italiano, specializzato nella produzione, importazione, esportazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L’azienda nasce negli anni quaranta su iniziativa di Antonio Orsero, grossista e fruttivendolo di Magliolo.
Nel 1961, Raffaello Orsero, già diplomato in Ragioneria, e dopo aver rinunciato agli studi di Economia e commercio per dedicarsi a tempo pieno alla ditta di famiglia, fonda[4] assieme ai fratelli Luciano e Gianni, una piccola azienda per la commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli dando vita alla Fratelli Orsero, che nel 1970 diventa Fruttital Distribuzione.
Nel 1976 gli Orsero si accordano col colosso agroalimentare Del Monte, ottenendo la commercializzazione esclusiva di banane e ananas per il bacino Mediterraneo attraverso la Simba (Società italiana importazione banane) SpA importando inoltre pere dall’Argentina, pompelmi da Israele, ananas dalla Costa d'Avorio, uva dal Sudafrica, kiwi dalla Nuova Zelanda. Nel 1981 costituiscono la Reefer Terminal SpA,[5] società che costruisce nel porto di Vado Ligure un terminale per la movimentazione di prodotti ortofrutticoli freschi dalle navi frigorifere bananiere e il loro stoccaggio e poi ampliato una prima volta nel 1990 e una seconda nel 1999. Nel 1985 attraverso Fruttital acquisisce AZ France e le sue filiali.[6]
Gli Orsero s’imbarcano quindi nel mondo armatoriale e nel 1989 danno vita ad A.P. Armatori Partenopei e Cosiarma[7] per costruire navi frigorifere. Nel 1990 tutta la sessantina di società di produzione, distribuzione, logistica e armatoriali vengono raggruppate nella capofila, la GF Invest SpA (poi GF Group SpA[8]), della quale Raffaello Orsero diviene presidente e amministratore delegato; gruppo societario quest’ultimo che vede i membri della famiglia Orsero detenere la maggioranza delle quote azionarie e le famiglie Tacchini e Ottonello, anch’esse pietresi, l’azionariato di minoranza.
Nel mentre il gruppo continua a espandersi: negli anni ‘90 arriva in Portogallo con Eurofrutas, nel 1996 sbarca in Grecia con Bella Frutta e nel 2002 in Spagna, dove acquisisce il 50% di Hermanos Fernández López,[9] acquisendo inoltre, nel 1998, la Costa Container Lines della quale diventa presidente. Poco dopo, nel 2001, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nomina Raffaello Orsero cavaliere del lavoro e nel 2004 l'Università degli Studi di Genova gli conferisce la laurea honoris causa in Economia aziendale.[4]
Altro ramo imprenditoriale cui si dedicano è quello dell'edilizia, creando la società Blau Meer, specializzata nelle grandi opere e con sede ad Albenga con la quale partecipano alla realizzazione del progetto firmato dall’architetto spagnolo Ricardo Bofill, incaricato della riqualificazione della Vecchia Darsena del porto savonese e di ridisegnarne il frontemare, andando inoltre a investire anche in Cina in un impianto per la conservazione di mele Fuji nella provincia dello Hebei, a nord di Pechino. Opere di cui Raffaello Orsero non vedrà il completamento.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Presentazione del Gruppo Orsero (PDF) [collegamento interrotto], su orserogroup.it. URL consultato il 12 febbraio 2021.
- ^ I nostri prodotti, su fratelliorsero.it. URL consultato il 12 febbraio 2021.
- ^ a b c Gruppo Orsero, Bilancio di sostenibilità 2019 (PDF), su orserogroup.it. URL consultato il 12 febbraio 2021.
- ^ a b Cfr. in Raffaello Orsero, il ragioniere diventato il re della frutta Archiviato l'8 febbraio 2021 in Internet Archive., su IVG.it del 4 settembre 2006.
- ^ La Reefer Terminal SpA è stata completamente ceduta dalla capofila GF Group, nell’agosto 2015, la quale ha venduto il 100% delle azioni alla APM Terminals del Gruppo AP Moeller Maersk.
Cfr. in APM Terminals compra il Reefer Terminal di Savona Vado Ligure, su inforMARE, 7 agosto 2015. - ^ (FR) AZ France – Qui sommes nous, su azfrance.fr.
- ^ All’epoca della morte di Orsero la flotta di navi era composta da 4 della classe Cala Bianche (per il colore dello scafo): Cala Pevero, Cala Portese, Cala Piccola e Cala Piana, queste ultime ciascuna di capacità 361.484 ft³, cui si aggiunse una seconda flotta di altre 4 navi classe Cala Rosse (anch’esse per il colore dello scafo): Cala Pula, Cala Palma, Cala Pino e Cala Pedra più capienti ed attualmente ancora in esercizio.
Cfr. a p. 15 del Bilancio di sostenibilità 2019 del Gruppo Orsero.
Cfr. in Enrico Mannucci, Savona Un successo fondato su 10 milioni di banane, in Corriere della Sera – Sette, 22 novembre 2013. URL consultato l'8 febbraio 2021.
Cfr. in Cosiarma 12ma al mondo tra le compagnie di navigazione reefer, su Shipping.it dell’11 dicembre 2020. - ^ Successivamente, dal 13 febbraio 2017, avviene la fusione per incorporazione di GF Group SpA nella società Glenalta Food SpA, quest’ultima ha modificato la propria denominazione in Orsero SpA
- ^ La Hermanos Fernández López S.A. è stata successivamente integrata completamente nel gruppo nella seconda metà del 2017.
Cfr. in Orsero acquista restante 50% di Hermanos Fernández López per 19 mln in cash e azioni, su Reuters, 27 luglio 2017.
Cfr. in Orsero, ufficializzato l’accordo per la Hermanos Fernandez Lopez, su BizJournal, 28 luglio 2017.
Cfr. in Orsero: completata l’integrazione di Hermanos Fernandez López, su FinanzaOnline. - ^ Cfr. in E’ morto Orsero, su La Stampa del 2 settembre 2006.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fratelli Orsero – Importazione e distribuzione di prodotti ortofrutticoli
- Gruppo Orsero Archiviato il 9 maggio 2021 in Internet Archive.
- Gruppo Orsero, Bilancio di sostenibilità 2019 (PDF).
- Enrico Mannucci, Savona. Un successo fondato su 10 milioni di banane, in Corriere della Sera – Sette, 22 novembre 2013. URL consultato l'11 febbraio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su orserogroup.it.