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Lewon Ter-Petrosyan
Lewon Ter-Petrosyan Լևոն Տեր-Պետրոսյան | |
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Ter-Petrosyan nel 2021 | |
Presidente dell'Armenia | |
Durata mandato | 16 ottobre 1991 – 3 febbraio 1998 |
Capo del governo | Vazgen Manukyan Gagik Harutyunyan Khosrov Harutyunyan Hrant Bagratyan Armen Sarkissian Robert Kocharian Armen Darbinyan |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Robert Kocharian |
Presidente del Consiglio supremo dell'Armenia | |
Durata mandato | 4 agosto 1990 – 11 novembre 1991 |
Predecessore | Hakob Voskanyan (come Presidente del Consiglio supremo della Repubblica Socialista Sovietica Armena) |
Successore | Babken Ararktsyan |
Dati generali | |
Partito politico | Movimento Nazionale Pan-Armeno (1989-2013) Congresso Nazionale Armeno (dal 2008) |
Titolo di studio | doktor nauk in filologia |
Università | Università Statale di Erevan Università Statale di Leningrado |
Firma |
Lewon Ter-Petrosyan (in armeno: Լևոն Տեր-Պետրոսյան; Aleppo, 9 gennaio 1945) è un politico e storico armeno.
La sua famiglia emigrò in Armenia dalla Siria nel 1946. Fu eletto Presidente della Repubblica d'Armenia nel 1991 e rieletto nel 1996. Fu costretto a dimettersi il 3 febbraio 1998 a causa delle sue posizioni sulla questione del Nagorno-Karabakh. Gli successe il suo Primo ministro Robert Kocharian con posizioni più nazionaliste.
Si è ripresentato alle elezioni presidenziali del 2008 arrivando secondo dopo Serzh Sargsyan. Nel 2009 ha anche partecipato alle elezioni per il Sindaco di Erevan, vinte da Gagik Beglaryan. È stato il fondatore del partito politico Congresso Nazionale Armeno.
Carriera accademica
[modifica | modifica wikitesto]È autore di oltre 70 tesi scientifiche scritte in lingua armena, inglese e russa, principalmente traduzioni di letteratura armena medievale e studi sulle relazioni culturali armeno-assire.[1] È membro dell'Unione degli scrittori armeni, della Société asiatique e dell'Accademia mechitarista di Venezia, nonché dottore onorario delle università di La Verne, Sofia, Parigi-Sorbona e Strasburgo.[2] Conosce l'armeno, l'assiro[3], l'arabo, il tedesco, il francese, il russo e altre lingue a rischio di estinzione.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Levon Ter-Petrossian, su levonpresident.am. URL consultato il 21 settembre 2019.
- ^ a b Armenian Presidential Candidates - Levon Ter-Petrossian, Karen Demirchyan, Artur Baghdasarian, Vazgen Manukyan, Artashes Geghamyan (Paperback): Books Llc: 9781158257119, su loot.co.za. URL consultato il 21 settembre 2019.
- ^ Armenian Reporter:, su reporter.am, 30 maggio 2013. URL consultato il 21 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2013).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Lewon Ter-Petrosyan
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lewon Ter-Petrosyan
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Levon Ter-Petrossian, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84083566 · ISNI (EN) 0000 0000 7820 0265 · SBN CFIV083084 · BAV 495/203148 · LCCN (EN) n88069415 · GND (DE) 122505816 · BNF (FR) cb12083216r (data) · J9U (EN, HE) 987007277519005171 |
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