Indice
Castiglione Vara
Castiglione Vara frazione | |
---|---|
Castiglione visto dalla località S. Remigio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Provincia | La Spezia |
Comune | Beverino |
Territorio | |
Coordinate | 44°12′10.6″N 9°49′04.35″E |
Altitudine | 196 m s.l.m. |
Abitanti | 111 |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 19020 |
Prefisso | 0187 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | castiglionesi |
Patrono | sant'Anna |
Giorno festivo | 26 luglio |
Cartografia | |
Castiglione Vara è una frazione di 111 abitanti del comune di Beverino, in provincia della Spezia. Distante circa 6 km dal capoluogo comunale di Padivarma, il borgo è posizionato a 196 m s.l.m. Fanno parte del territorio frazionario anche le località di Gambella e di San Remigio.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le prime testimonianze storiche attestano il possedimento di Castiglione Vara nelle mani degli Estensi[1] e, successivamente, dominio feudale dei marchesi Malaspina[1]. Passato nelle proprietà terriere della diocesi di Luni[1], fu il vescovo lunense Guglielmo a cedere il feudo a Nicolò Fieschi nel corso del 1253[1]. Fu quest'ultimo a cedere il territorio di Castiglione Vara alla Repubblica di Genova in un periodo intorno al 1276[1] e quindi seguire le sorti genovesi fino alla dominazione napoleonica di fine Settecento.
Dal 2 dicembre 1797 la municipalità di Castiglione Vara fu inserita nel Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 rientrò nel V cantone, con capoluogo Beverino, della Giurisdizione di Golfo di Venere. Dal 1803 fu uno dei centri principali del III cantone del Golfo di Venere nella Giurisdizione del Golfo di Venere e, con l'annessione nel Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Con l'ingresso nel Regno di Sardegna, dal 1815, probabilmente l'allora municipalità di Castiglione Vara fu soppressa e aggregata al comune sparso di Beverino seguendone le sorti storiche. Analogamente ad altri omonimi centri e località del neo costituito Regno d'Italia dovrebbe risalire al 1863, per regio decreto, il cambio di denominazione con l'aggiunta del termine "Vara" al toponimo originario.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Remigio Vescovo. L'edificio fu eretto nel XVI secolo[1] ed in un'epoca successiva, non ben precisata, le fu aggiunta una navata[1].
- Chiesa di Sant'Anna, cappella della frazione di San Remigio, edificata intorno al 1686 per dar corpo alla confraternita insediata di lì a poco, presenta una pregevole pavimentazione in seminato alla "genovese" datata 1837, che costituisce un elemento di unicita' nel panorama dell'edilizia religiosa storica della media Valle del Vara.[2]
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Castello di Castiglione Vara. Già citato nel XIII secolo[1], il castello e il suo castellano (Bernabò[1]) sono documentati nel 1321[1] dal vescovo di Luni quale interlocutore in merito ai dissidi nati tra la diocesi lunense e i cittadini di Sarzana per alcuni beni del vescovo. In seguito abbandonato e forse in rovina, dalle fondamenta del castello sorse l'attuale chiesa di Sant'Anna[1].
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- Festa patronale di sant'Anna, il 26 luglio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k Fonte dal sito del Comune di Beverino-Castiglione Vara, su comunedibeverino.gov.it. URL consultato il 18-09-2013 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2016).
- ^ Beverino (SP) | Oratorio di Sant'Anna, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web. URL consultato il 5 novembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castiglione Vara
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La frazione di Castiglione Vara sul sito del Comune di Beverino, su comunedibeverino.gov.it. URL consultato il 12 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2013).