Trialestes romeri

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Trialestes
Cranio di Trialestes romeri
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
ClasseSauropsida
SottoclasseDiapsida
InfraclasseArchosauromorpha
(clade)Archosauria
SuperordineCrocodylomorpha
OrdineSphenosuchia
FamigliaTrialestidae
GenereTrialestes
SpecieT. romeri

Trialestes romeri è un rettile estinto, appartenente ai crocodilomorfi. Visse nel Triassico superiore (Carnico, circa 235 - 225 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Sudamerica.

Questo animale era di dimensioni medio - piccole, e la lunghezza non doveva superare il metro e mezzo. Il cranio era lungo circa 20 centimetri, e possedeva una dentatura dotata di lunghi denti aguzzi e ricurvi, mentre le orbite e le finestre antorbitali erano grandi. I fossili comprendono numerose ossa sparse, che permettono tuttavia di ricostruire un animale dalla corporatura leggera, dotato di zampe allungate. Le zampe anteriori erano lunghe quasi quanto le posteriori; i carpali erano molto lunghi e si suppone che fosse un animale digitigrado. Alcune caratteristiche richiamavano i dinosauri: era ben sviluppata la cresta iliaca sopra l'acetabolo, e la testa del femore era piegata all'interno, a suggerire una postura pienamente eretta. L'articolazione della caviglia aveva una configurazione mesotarsale e il piede possedeva tre dita funzionali. Anche le ossa del braccio richiamavano quelle dei dinosauri, mentre i centri vertebrali possedevano superfici laterali scavate, probabilmente per ospitare sacchi aeriferi simili a quelli degli uccelli.

Classificazione

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Questo animale venne descritto inizialmente nel 1963 da Osvaldo Reig, che ne descrisse i resti fossili rinvenuti nella formazione di Ischigualasto, nella provincia di San Juan in Argentina, e lì denominò Triassolestes romeri ("ladro triassico di Romer"). Il nome generico, però, era già stato utilizzato in precedenza; fu quindi José Bonaparte nel 1982 a cambiare il nome in Trialestes.

Questo animale è noto per un esemplare incompleto (l'olotipo) e altri esemplari attribuiti. È stato attribuito agli sfenosuchi, un gruppo di arcosauri triassici vicini all'origine dei coccodrilli, anche se spesso è stato incluso in una famiglia a sé stante (Trialestidae). Parte del materiale attribuito a Trialestes, tuttavia, potrebbe appartenere a un dinosauro primitivo (Irmis et al., 2013). L'esemplare tipo (PVL 2561) mostra tuttavia caratteristiche inconfondibili da crocodilomorfo. Anche un altro esemplare (PVL 3889), che condivide alcune autapomorfie con l'olotipo, è attribuibile allo stesso taxon.

  • Reig, O. A., 1963. La presencia de dinosaurios saurisquios en los “Estratos de Ischigualasto' (Mesotriasico Superior) de las provincias de San Juan y La Rioja (Republica Argentina): Ameghiniana, v. 3, p. 3-20.
  • Bonaparte, J. F., 1982. Classification of the Thecodontia. Geobios Mem. Spec. 6, 99-112
  • Randall B. Irmis, Sterling J. Nesbitt and Hans-Dieter Sues (2013). "Early Crocodylomorpha". In S.J. Nesbitt, J.B. Desojo and R.B. Irmis (eds). Anatomy, phylogeny and palaeobiology of early archosaurs and their kin. The Geological Society of London. pp. 275–302. doi:10.1144/SP379.24.
  • Agustina Lecuona, Martín D. Ezcurra and Randall B. Irmis (2016) Revision of the early crocodylomorph Trialestes romeri (Archosauria, Suchia) from the lower Upper Triassic Ischigualasto Formation of Argentina: one of the oldest-known crocodylomorphs. Papers in Palaeontology (advance online publication) DOI: 10.1002/spp2.1056

Collegamenti esterni

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