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Mario Abdo Benítez
Mario Abdo Benítez | |
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Abdo Benítez nel 2023 | |
51º Presidente del Paraguay | |
Durata mandato | 15 agosto 2018 – 15 agosto 2023 |
Vice presidente | Hugo Velázquez Moreno |
Predecessore | Horacio Cartes |
Successore | Santiago Peña |
Presidente pro tempore del Mercosur | |
Durata mandato | 5 dicembre 2019 – 2 luglio 2020 |
Predecessore | Jair Bolsonaro |
Successore | Luis Alberto Lacalle Pou |
Presidente del Senato del Paraguay | |
Durata mandato | 1º luglio 2015 – 30 giugno 2016 |
Predecessore | Blas Llano |
Successore | Roberto Avecedo |
Senatore della Repubblica | |
Durata mandato | 1º luglio 2013 – 1º marzo 2018 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Colorado |
Titolo di studio | laurea in marketing |
Università | Teikyo Post University |
Professione | imprenditore |
Firma |
Mario Abdo Benítez (Asunción, 30 novembre 1971) è un politico e imprenditore paraguaiano, Presidente del Paraguay dal 15 agosto 2018 al 15 agosto 2023. In precedenza è stato senatore (dal 2013 al 2018) e presidente del Senato del Paraguay (2015 al 2016).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel novembre 1971 ad Asunción, Mario Abdo Benítez jr. è figlio di Mario Abdo Benítez sr.,[1][2] segretario personale del generale Alfredo Stroessner, che ha governato il Paraguay per 35 anni, dal 1954 al 1989, e di Ruth Benítez Perrier.[3] Suo padre, i cui antenati erano libanesi,[4][5] apparteneva al "quartetto d'oro", il nome dato ai quattro uomini forti della giunta di Stroessner.[6].
Mario Abdo Benítez jr. ha fatto parte della "gioventù dorata" del Paese. Ha studiato nel prestigioso collegio San Andrés, quindi a 16 anni si è trasferito negli Stati Uniti[7] dove si è laureato in marketing alla Post University, una università privata nel Connecticut.[8] Nel 1989 si arruolò nelle Forze Armate paraguaiane, ottenendo il grado di Sottotenente dell'Aviazione di Riserva e fu a sua volta nominato paracadutista dal Comando dell'Aeronautica Militare.[8]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]I suoi primi passi in politica furono nel 2005 come membro del movimento di ricostruzione nazionale repubblicano.[8] Successivamente è stato membro del movimento Pace e Progresso e ha ottenuto la vicepresidenza del Partito Colorado.[8] Nel giugno 2015 è stato eletto presidente del Senato del Paraguay.[8][9]
Abdo Benítez ha dovuto affrontare critiche per il suo rapporto con la dittatura militare di Alfredo Stroessner, poiché suo padre era il segretario privato del dittatore.[10][11] Quando Stroessner morì nel 2006, Abdo Benítez fu uno dei portatori della bara al suo funerale a Brasilia e in seguito propose che il consiglio di amministrazione del Partito Colorado rendesse omaggio a Stroessner.[10] La fortuna che possiede Abdo Benítez è stata ereditata da suo padre,[6] che dopo la caduta della dittatura fu perseguito per arricchimento illecito, ma il caso alla fine fu archiviato.[10] Abdo Benítez ha affermato che, pur credendo che Stroessner "fece molto per il Paese", ha anche chiarito che non condona le violazioni dei diritti umani, la tortura e la persecuzione commesse durante il regime.[10][12][13]
Presidente del Paraguay
[modifica | modifica wikitesto]Elezioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel dicembre 2017, Abdo Benítez ha vinto le primarie presidenziali del Partito Colorado sconfiggendo l'ex ministro delle Finanze Santiago Peña con 564.811 voti (50,93%) contro 480.114 (43,29%).[14] Nell'aprile 2018, Abdo Benítez ha vinto le elezioni generali del 2018 con il 46,46% dei voti contro il 42,73% del candidato del Partito Liberale Radicale Autentico Efraín Alegre.[15][16] All'età di 46 anni Benítez divenne, con un margine di appena un mese rispetto a Nicanor Duarte, il più giovane presidente del Paraguay da quando Alfredo Stroessner, a 41 anni, assunse il potere nel 1954.[17]
Abdo Benítez è stato insediato come presidente il 15 agosto 2018. Il suo predecessore Horacio Cartes, con il quale era in conflitto, non era presente alla cerimonia.[18]
Politica interna
[modifica | modifica wikitesto]Ha sostenuto la riforma del sistema giudiziario, considerato corrotto. Come il suo avversario alle elezioni Alegre, si oppone alla legalizzazione dell'aborto e del matrimonio tra persone dello stesso sesso, pur dichiarandosi "aperto" a un "dibattito" sull'aborto.[1]
A metà del 2019 si è trovato di fronte alla possibilità di una procedura di impeachment per aver firmato un accordo con il presidente brasiliano Jair Bolsonaro sulla diga di Itaipú, considerato chiaramente sfavorevole per il Paraguay. Alla fine ha annullato questo accordo, disinnescando il processo di impeachment.[19]
Sulle questioni economiche, il governo Abdo Benítez prosegue la politica portata avanti da un secolo a favore dei grandi proprietari terrieri.[20] Ha progettato una riforma fiscale che è stata approvata dal Congresso nel settembre 2019.[21] Proprio quell'anno l'economia paraguaiana è entrata in recessione.[22]
A un anno dal suo insediamento, il governo ha registrato un alto tasso di disapprovazione nei confronti della sua gestione (69,3% nell’agosto 2019).[23] Di conseguenza, la frase "Desastre ko Marito" (un misto di guaranì e spagnolo che significa più o meno "Marito è un disastro") si diffuse nell'uso,[24] generando merchandising.[25] Abdo Benítez ha occasionalmente fatto riferimento scherzosamente alla frase.[26]
Nel giugno 2022, l’81% degli intervistati ha valutato negativamente il presidente Mario Abdo Benítez. D'altro canto, circa il 70% degli intervistati ritiene che il Paraguay "abbia bisogno di cambiamenti profondi", il 19% pensa che abbia bisogno di stabilità e il 9% che il Paese abbia bisogno di cambiamenti moderati.[27]
Nel settembre 2018, ha annullato la decisione del suo predecessore di trasferire l'ambasciata paraguaiana da Tel Aviv a Gerusalemme, dichiarando di non essere stato consultato e di aver preso questa decisione credendo che "agevolasse gli sforzi diplomatici per raggiungere una pace allargata, giusta e duratura in Medio Oriente". Questa decisione ha portato a tensioni con il governo israeliano, che ha risposto chiudendo la sua ambasciata in Paraguay.
Nel gennaio 2019, dopo che il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha prestato giuramento per il suo secondo mandato presidenziale, ha annunciato la rottura dei rapporti diplomatici tra il suo paese e il Venezuela, richiamando i diplomatici paraguaiani da Caracas.[28][29]
Persegue una politica considerata favorevole agli interessi dei grandi proprietari terrieri.[30]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Era sposato con Fátima María Díaz Benza, dalla quale ebbe due figli: Mario e Santiago. Ha poi divorziato e si è risposato con Silvana López Moreira nel 2007, con la quale ha avuto un figlio: Mauricio.[31]
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Paraguay: le conservateur Abdo Benitez favori face à Alegre, su Boursorama, 22 aprile 2018. URL consultato il 17 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2018).
- ^ (ES) Rodrigo Lloret, El "hijo" del dictador Stroessner, in Perfil, 22 aprile 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (ES) “Yo vengo para cambiar la realidad del Paraguay...”, in ABC Color, 8 aprile 2018.
- ^ (FR) Mario Abdo Benitez, d'origine libanaise, élu président du Paraguay, su L'orient le jour.com. URL consultato il 5 September 2018.
- ^ (AR) من بينهم رئيس باراغواي الجديد : من هم عرب أمريكا اللاتينية [Tra quelli del nuovo Presidente del Paraguay: chi sono gli Arabi dell'America Latina?], in BBC News عربي. URL consultato il 5 settembre 2018.
- ^ a b (FR) Mario Abdo Benitez, un héritier, nouveau président du Paraguay, in Le Monde, 23 aprile 2018.
- ^ (EN) Paraguay ex-dictator aide's son in power, in BBC News, 16 agosto 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ a b c d e (ES) Quién es quién en la puja de ANR por la chapa: las carreras de Peña y Marito, su Hoy, 17 dicembre 2017. URL consultato il 2 aprile 2018.
- ^ Expresidentes del Senado, su senado.gov.py (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2019).
- ^ a b c d (ES) Mario Abdo Benítez, un "hijo del stronismo" en carrera, in ABC Color, 15 maggio 2017. URL consultato il 2 aprile 2018.
- ^ (ES) Abdo Benítez resalta obras del stronismo y el progreso del país gracias a la ANR, in Última Hora, 24 gennaio 2018. URL consultato il 2 aprile 2018.
- ^ (ES) Mario Abdo y su vínculo con Stroessner: "Uno no elige dónde nacer", in Última Hora, 12 ottobre 2017. URL consultato il 2 aprile 2018.
- ^ (EN) Laurence Blair, Paraguay election: Mario Abdo Benítez victory recalls brutal dictatorship, in The Guardian, 24 aprile 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (ES) En un duro revés para Horacio Cartes, un senador disidente ganó las primarias presidenciales en Paraguay, in Infobae, 18 dicembre 2017. URL consultato il 10 febbraio 2018.
- ^ (EN) Conservative wins Paraguay presidency, in BBC News, 23 aprile 2018. URL consultato il 10 gennaio 2019.
- ^ (EN) Santi Carneri e Ernesto Londoño, His Father Aided a Dictator. Paraguay Elected Him President, in The New York Times, 22 aprile 2018. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (ES) Paraguay elige presidente a un 'joven' conservador ligado familiarmente a la dictadura, su HuffPost, 23 aprile 2018. URL consultato il 23 agosto 2018.
- ^ (FR) Benitez, un enfant de la dictature, au pouvoir au Paraguay (XML), in Courrier International, 15 agosto 2018. URL consultato il 15 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2018).
- ^ (ES) Santi Carner, Paraguay anula el acuerdo energético con Brasil que amenazaba con hacer caer el Gobierno, in El País, 1º agosto 2019. URL consultato il 22 gennaio 2020.
- ^ (FR) L'or vert et l'or bleu empoisonnent le Paraguay, troisième exportateur de soja au mondepubblicazione=Espaces Latinos, su espaces-latinos.org, 15 dicembre 2018. URL consultato il 22 gennaio 2020.
- ^ (ES) Desde el 1 de enero regirán subas de tasas y los nuevos impuestos, in Última Hora, 26 settembre 2019. URL consultato il 22 gennaio 2020.
- ^ (ES) Paraguay cayó en una recesión económica técnica, confirma BCP, in La Nación, 1º ottobre 2019. URL consultato il 22 gennaio 2020.
- ^ (ES) Abdo Benítez cumple un año de gobierno con altos índices de desaprobación, in Télam, 14 agosto 2019. URL consultato il 22 gennaio 2020.
- ^ (ES) Desastre ko Marito, la popular frase humorística que al parecer refleja la realidad, su Coprofam.org, 31 luglio 2019. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (ES) Una frase que "trasciende fronteras": el marketing detrás del "Desastre ko Marito", su Hoy, 13 settembre 2019. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (ES) "Desastre ko Marito", dijo ¡el propio Marito!, su Crónica, 26 ottobre 2019. URL consultato il 4 febbraio 2020.
- ^ (ES) 81% de encuestados ven como negativa la imagen de Abdo Benítez, in Ultima Hora.
- ^ Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha prestato giuramento, dando inizio al suo secondo mandato presidenziale, su Il Post, 10 gennaio 2019. URL consultato il 10 gennaio 2019.
- ^ (EN) Paraguay cuts diplomatic ties with Venezuela after Maduro sworn in, in Reuters, 10 gennaio 2019. URL consultato il 10 gennaio 2019.
- ^ http://www.espaces-latinos.org/archives/73230#_ftn3%7Csite=www.espaces-latinos.org
- ^ (ES) Silvana López Moreira, la primera dama, in Última Hora, 15 agosto 2018. URL consultato il 10 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2020).
- ^ Taiwan, Paraguay sign joint statement pledging to deepen ties, in Taiwan Today, 9 ottobre 2018. URL consultato il 23 aprile 2020.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Quirinale website
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mario Abdo Benítez
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Benítez, Mario Abdo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Official campaign website
- (ES) Biografia su CIDOB
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