Alfredo Stroessner | |
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42º Presidente del Paraguay | |
Durata mandato | 15 agosto 1954 – 3 febbraio 1989 |
Predecessore | Tomás Romero Pereira |
Successore | Andrés Rodríguez |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Colorado |
Titolo di studio | Accademia militare |
Università | Accademia militare Francisco López |
Professione | Militare |
Alfredo Stroessner Matiauda | |
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Alfredo Stroessner nel 1968 | |
Nascita | Encarnación, 3 novembre 1912 |
Morte | Brasilia, 16 agosto 2006 |
Dati militari | |
Paese servito | Paraguay |
Forza armata | Esercito paraguaiano |
Anni di servizio | 1929 - 1989 |
Grado | Generale dell'esercito |
Guerre | Guerra del Chaco Guerra civile paraguaiana del 1947 |
Battaglie | Battaglia di Boqueròn |
Comandante di | Comandante in capo delle Forze armate paraguaiane |
Studi militari | Accademia militare Francisco López |
fonti nel corpo del testo | |
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Alfredo Stroessner Matiauda (Encarnación, 3 novembre 1912 – Brasilia, 16 agosto 2006) è stato un politico e generale paraguaiano, presidente e dittatore del suo Paese dal 15 agosto 1954 al 3 febbraio 1989.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Encarnación, figlio di un emigrato tedesco, Hugo Strößner di Hof, Baviera, e di Heriberta Matiauda.
Stroessner, veterano della guerra del Chaco, salì nei ranghi militari fino a diventare generale nel 1952. Il colpo di Stato compiuto dal Movimento del 4 maggio 1954, che elevò alla presidenza della repubblica Tomás Romero Pereira, sostituendolo a Federico Chávez, spianò la strada a Stroessner, che prese il potere il 15 agosto 1954, abolendo la costituzione. Fu candidato unico alla presidenza in diverse elezioni e il supporto degli Stati Uniti gli permise di restare in carica per decenni.
Stroessner represse con durezza qualsiasi movimento di opposizione, ma si guadagnò il favore degli strati più poveri della popolazione grazie a un sistema di assistenza pubblica più avanzato che in altri paesi del Sudamerica. Il Paraguay di Stroessner divenne un rifugio per i criminali di guerra nazisti, tra cui Josef Mengele[1][2][3] e l'opposizione fu schiacciata. Data l'affinità tra Stroessner e il nazismo e la protezione da lui offerta ai criminali di guerra nazisti, la stampa estera si riferiva spesso al suo governo come al "regime nazista dei poveri".[4]
Il suo rifiuto di indire elezioni democratiche e la dissoluzione dell'Unione Sovietica decretarono la fine degli aiuti statunitensi al regime. Il Partido Colorado, al quale Stroessner apparteneva, iniziò a esercitare critiche e opposizione nei suoi confronti, fino alla deposizione, nel 1989, per mano di un altro membro del partito, il generale Andrés Rodríguez. Tale formazione politica è successivamente rimasta al potere ininterrottamente per 19 anni, vincendo le elezioni anche in regime democratico. La successione di presidenti appartenenti al Partito Colorado si è interrotta con la vittoria della coalizione di sinistra, capeggiata da Fernando Lugo, nelle elezioni del 20 aprile 2008.
La città orientale di Puerto Flor de Lis venne ribattezzata Puerto Presidente Stroessner in suo onore, ma nel 1989 il nome fu cambiato nuovamente, questa volta in Ciudad del Este. Stroessner visse in esilio in Brasile dal giorno in cui venne rovesciato e, nel 1997, fu condannato in contumacia per crimini contro l'umanità. La sua è stata la dittatura più duratura (35 anni) dell'America Latina. Stroessner fu ricoverato nell'ospedale Santa Luzia di Brasilia il 29 luglio 2006 e morì il successivo 16 agosto, all'età di 93 anni.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze paraguaiane
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alfredo Stroessner: President of Paraguay. Encyclopædia Britannica. 29 agosto 2015.
- ^ Ex-Paraguayan dictator Stroessner dies at 93. NBC News. 16 agosto 2006.
- ^ Simon Sebag Montefiore. History's Monsters. Metro Books, 2008. p. 271. ISBN 1435109376
- ^ Allan D. Cooper, The Geography of Genocide, University Press of America, 2008, p. 167, ISBN 978-0761840978.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AAVV, Il secolo dei dittatori, Vicenza, Neri Pozza, 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alfredo Stroessner
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stroessner, Alfredo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Stroessner, Alfredo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Stroessner, Alfredo, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Alfredo Stroessner, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Alfredo Stroessner, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 107542263 · ISNI (EN) 0000 0001 1479 6212 · LCCN (EN) n79148893 · GND (DE) 118799177 · BNE (ES) XX1130287 (data) · BNF (FR) cb12029554b (data) · J9U (EN, HE) 987007302086405171 |
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