Mariakrite
Mariakrite | |
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Formula chimica | [Ca4Al2(OH)12(H2O)4][Fe2S4][1] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | triclino |
Parametri di cella | a = 5,7107(2) Å, b = 9,9952(4) Å, c = 10,9095(4) Å, α = 98,678(3)°, β = 90,100(3)°, γ = 90,019(3)°, V = 615,58 ų[2] |
Gruppo puntuale | 1[3] |
Gruppo spaziale | P1 (gruppo nº 2) |
Proprietà fisiche | |
Diffusione | rarissima |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La mariakrite (simbolo IMA: Mari[4]) è un minerale molto raro del supergruppo dell'idrotalcite e del gruppo dell'idrocalumite appartenente alla famiglia minerale degli "ossidi e idrossidi" con composizione chimica [Ca4Al2(OH)12(H2O)4][Fe2S4].[1]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]La mariakrite è stata scoperta in Israele, nel bacino di Hatrium (deserto del Negev), che è anche la sua località tipo; il suo campione tipo è invece conservato presso l'Accademia russa delle scienze di Mosca, nel museo mineralogico "A.E. Fersman".[4]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale è stato scoperto e approvato nel 2021, quindi non è elencato né nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, aggiornata fino al 2018, né nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[5] né nella classificazione dei minerali di Dana (usata principalmente nel mondo anglosassone).
Naturalmente è elencato nell'edizione successiva aggiornata al luglio 2024,[6] edizione proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat. Qui la mariakrite è elencata nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e nella sottoclasse "4.F Idrossidi (senza V od U)"; questa è a sua volta suddivisa in base alla struttura del minerale, in modo che la mariakrite possa essere trovata nella sezione "4.FL Idrossidi con H2O ± (OH); strati di ottaedri che condividono uno spigolo" dove insieme a trébeurdenite forma il sistema, senza numerazione finale ancora da definire, 4.FL.[7]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La mariakrite cristallizza nel sistema triclino nel gruppo spaziale P1 (gruppo nº 2) con i parametri reticolari a = 5,7107(2) Å, b = 9,9952(4) Å, c = 10,9095(4) Å, α = 98,678(3)°, β = 90,100(3)° e γ = 90,019(3)°. Sconosciuto il numero di unità di formula per cella unitaria.
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La mariakrite è rarissima e diverse informazioni a suo riguardo sono sconosciute.
Il minerale è stato trovato in un solo sito noto, che è anche la sua località tipo, ossia circa a 2 km sud-est della "Hatrurim Junction" (strada nº 31), nel bacino di Hatrurim (deserto del Negev, Israele).[4][8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Mariakrite, su mindat.org. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ (DE) Mariakrite, su mineralienatlas.de. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ (EN) Mariakrite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ a b c (EN) Ritsuro Miyawaki, Frédéric Hatert, Marco Pasero e Stuart J. Mills, IMA Commission on New Minerals, Nomenclature and Classification (CNMNC) – Newsletter 65, in European Journal of Mineralogy, vol. 34, n. 1, febbraio 2022. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato l'11 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, maggio 2024. URL consultato l'11 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2024).
- ^ (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Hydroxides with H2O ± (OH); sheets of edge-sharing octahedra, su mindat.org. URL consultato l'11 novembre 2024.
- ^ (DE) Mariakrite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato l'11 novembre 2024.