Mountkeithite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 7.DD.35[1] |
Formula chimica | (Mg,Ni)11(Fe3+,Cr)3(SO4,CO3)3,5(OH)24 • 11(H2O)[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | sconosciuto[2] |
Sistema cristallino | esagonale[1] |
Parametri di cella | a = 10,698 Å, c = 22,545 Å, Z = 2, V = 2234,53 ų[3] |
Gruppo spaziale | sconosciuto[3] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 2,12[1] g/cm³ |
Densità calcolata | 1,95[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2[4] |
Sfaldatura | perfetta lungo {0001}[3] |
Colore | dal rosa pallido al bianco[5] |
Lucentezza | da perlacea a traslucida[5] |
Striscio | bianco[3] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La mountkeithite (simbolo IMA: Mke[6]) è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite e del gruppo della glaucocerinite[7] appartenente alla famiglia dei "solfati, cromati, molibdati e tungstati" con composizione chimica (Mg,Ni)11(Fe3+,Cr)3(SO4,CO3)3,5(OH)24 • 11(H2O)[2].
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale è stato chiamato in questo modo per via della sua località tipo, il monte Keith (in inglese, 'Mount Keith'), in Australia, a opera di D.R. Hudson e M. Bussell.[5] La mountkeithite è stata presentata all'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 1977 e accettata nel 1980.[1]
Il campione tipo del minerale è conservato presso il "Western Australian Museum" di Perth (Australia) con il numero di catalogo M72.1991 e presso il "Natural History Museum" di Londra (Inghilterra).[2]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'IMA fino al 2009,[8] elenca la mountkeithite nella classe "7. Solfati (selenati, tellurati, cromati, molibdati, tungstati)" e da lì nella sottoclasse "7.D Solfati (selenati, ecc.) con anioni aggiuntivi, con H2O"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla dimensione dei cationi coinvolti e alla struttura cristallina, in modo tale che la mountkeithite risulti classificata nella sezione "7.DD Con soltanto cationi di media dimensione; strati di ottaedri che condividono uno spigolo", dove forma il sistema nº 7.DD.35 insieme a carrboydite, honessite, motukoreaite, nikischerite, shigaite, zincowoodwardite, glaucocerinite, woodwardite, idrohonessite, idrowoodwardite, natroglaucocerinite, wermlandite e zincaluminite.[4]
La mountkeithite mantiene la stessa classificazione anche nell'edizione successiva, continuata dal database "mindat.org" e chiamata anche Classificazione Strunz-mindat.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß il minerale si trova nella classe dei "solfati, cromati, molibdati e tungstati" e nella sottoclasse dei "solfati idrati, con anioni estranei"; anch'essa è suddivisain base alla dimensione dei cationi e anche qui il minerale viene smistato nella sezione "cationi di medie dimensioni" nella sezione nº VI/D.09 che occupa insieme a honessite e idrohonessite.[9]
Nella classificazione die minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la mountkeithite si trova nella classe dei "solfati composti" e nella sottoclasse dei "solfati composti idrati contenenti idrossile o alogeno" dove forma il sistema nº 32.4.3. come unico membro.[10]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La mountkeithite cristallizza nel sistema esagonale con gruppo spaziale sconosciuto. I suoi parametri reticolari sono a = 10,698 Å e c = 22,545 Å, oltre a 2 unità di formula per cella unitaria.[3]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La mountkeithite è un minerale piuttosto raro ed è stato trovato in una vena di serpentinite presso un deposito di solfuro di nichel, formato da alterazione a bassa temperatura della stichtite mediante soluzioni ricche di solfati; la si trova associata a stichtite, morenosite, hexahydrite, piroaurite, pirite, magnetite e magnesite.[2]
Le località di ritrovamento si trovano nel distretto minerario di Zeehan in Tasmania, nella Lake Way Station sul monte Keith nella contea di Wiluna (Australia Occidentale) e nella contea di San Benito in California.[11][12]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale si presenta in cristalli squamosi di circa 1 mm, oppure in rosette e aggregati spiraliformi.[2] Il minerale presenta una colorazione dal rosa pallido al bianco con lucentezza che va da perlacea fino al traslucida.[5]. Il colore del suo striscio è bianco.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Mountkeithite, su mindat.org. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ a b c d e f (EN) Mountkeithite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ a b c d e (EN) Mountkeithite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ a b c (DE) Mountkeithite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ a b c d (EN) D.R. Hudson e M. Bussell, Mountkeithite, a new pyroaurite-related mineral with an expanded interlayer containing exchangeable MgSO4 (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 44, settembre 1981, pp. 345-350. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ (EN) S.J. Mills, A.G. Christy, J.-M. R. Génin, T. Kameda e F. Colombo, Nomenclature of the hydrotalcite supergroup: natural layered double hydroxides (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, 2012, pp. 1289-1336, DOI:10.1180/minmag.2012.076.5.10. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 28 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) VI SULFATE, CHROMATE, MOLYBDATE UND WOLFRAMATE - VI/D Wasserhaltige Sulfate, mit fremden Anionen - VI/D.01 Mittelgroße Kationen, su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ (EN) Dana Classification 8th edition - Hydrated Compound Sulfates containing Hydroxyl or Halogen, su mindat.org. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ (EN) Localities for Mountkeithite, su mindat.org. URL consultato il 28 ottobre 2024.
- ^ (DE) Mountkeithite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla Mountkeithite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mountkeithite Mineral Data, su webmineral.com.