Giuliano Barbolini
Giuliano Barbolini | |
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Sindaco di Modena | |
Durata mandato | 24 aprile 1995 – 14 giugno 2004 |
Predecessore | Mariangela Bastico |
Successore | Giorgio Pighi |
Presidente della Provincia di Modena | |
Durata mandato | 12 maggio 1985 – 5 maggio 1990 |
Predecessore | Giuseppe Nuara |
Successore | Giorgio Baldini |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 28 aprile 2006 – 14 marzo 2013 |
Legislatura | XV, XVI |
Gruppo parlamentare | Partito Democratico |
Circoscrizione | Emilia-Romagna |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Democratico (dal 2007) In precedenza: PCI (1972-1991) PDS (1991-1998) DS (1998-2007) |
Titolo di studio | Laurea in lettere |
Università | Università di Bologna |
Professione | Ricercatore |
Giuliano Barbolini (Carpi, 20 agosto 1945) è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in lettere all'Università di Bologna, dove è stato ricercatore all'Istituto di Archeologia, ha svolto il ruolo di bibliotecario presso la Biblioteca Estense universitaria di Modena, e successivamente quello di dirigente del Comune di Modena. Iscrittosi al PCI nel 1972, ha ricoperto dagli anni '80 numerosi incarichi istituzionali.
È stato prima assessore (1980-1985) e poi presidente della Provincia di Modena dal 1985 al 1990. Dal 1990 al 1995, eletto in Consiglio regionale, è stato assessore alla Sanità e ai Servizi sociali della Regione Emilia-Romagna.
Dal 1995 al 2004 è stato sindaco di Modena, eletto direttamente al primo turno per due mandati alla guida di una coalizione di centro-sinistra. Dal 1995 al 2000 è stato inoltre presidente nazionale della Lega delle autonomie locali Archiviato il 23 giugno 2013 in Internet Archive. e dal 2000 al 2003 presidente del Forum europeo per la sicurezza urbana
A fine anni 1990 propose a Largo Porta Sant'Agostino (Via Emilia Ovest) un'opera di Frank Gehry e dopo vivaci polemiche,[1] il progetto fu bocciato,[2] come la riqualificazione di piazza Matteotti assegnata nel 2001 a Léon Krier.[3][4]
Eletto al Senato il 9 aprile 2006 per L'Ulivo è stato riconfermato per la XVI legislatura (2008-2013) eletto nelle liste del Partito Democratico.[5]. Dal 6 giugno 2006, fino al 14 marzo 2013, è stato membro della sesta commissione permanente (Finanze e Tesoro)[6]
Nella XVI legislatura ha fatto inoltre parte della Commissione speciale per l'esame dei disegni di legge di conversione di decreti-legge[7], della Commissione parlamentare di vigilanza per l'anagrafe tributaria[8], e dal 2010 della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale[9].
Nel 2013 ha deciso di non partecipare alle primarie indette dal Partito Democratico per la selezione dei futuri parlamentari, e ha concluso la sua esperienza in Parlamento.
Dal 2016 è presidente di Emilia Romagna Teatro.[10][11][12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giovanni Maria Pace, Città storiche Se il nuovo sfida l'antico, Gazzetta di Modena, 19 gennaio 2000. URL consultato il 29 luglio 2021.
- ^ Quella porta che non si è mai... aperta, Gazzetta di Modena, 23 luglio 2016. URL consultato il 16 maggio 2024.
- ^ Piazza Matteotti, l’eterna incompresa, Gazzetta di Modena, 23 luglio 2016. URL consultato il 16 maggio 2024.
- ^ Stefano Luppi, Modena, il cimitero dei grandi architetti, Gazzetta di Modena, 23 luglio 2016. URL consultato il 16 maggio 2024.
- ^ Senato.it - Scheda di attività di Giuliano Barbolini - XV Legislatura, su senato.it. URL consultato il 14 dicembre 2009.
- ^ Senato.it - Scheda di attività di Giuliano Barbolini - XVI Legislatura, su senato.it. URL consultato il 14 dicembre 2009.
- ^ Senato.it - Commissione speciale per l'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge, su leg16.senato.it. URL consultato il 5 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2013).
- ^ Parlamento.it Commissione parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria
- ^ Parlamento.it Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
- ^ Barbolini presidente di Emilia Romagna Teatro, Repubblica.it, 23 maggio 2016. URL consultato il 3 aprile 2021.
- ^ Redazione La Pressa, Da Roberto Guerzoni ex deputato e padre del capo di Gabinetto del sindaco, passando per l'ex sindaco Giuliano Barbolini, lapressa.it, 24 aprile 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
- ^ Redazione La Pressa, Ert, l'ex sindaco di Modena Giuliano Barbolini confermato presidente, lapressa.it, 1º luglio 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuliano Barbolini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su giulianobarbolini.it.
- Giuliano Barbolini (XV legislatura della Repubblica Italiana) / XVI legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Giuliano Barbolini, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- Giuliano Barbolini, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Giuliano Barbolini, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233084513 · ISNI (EN) 0000 0004 1978 1986 · SBN SBLV249847 |
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