Castelvedro
Castelvedro | |
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Stato attuale | Italia |
Città | Dervio |
Coordinate | 46°04′27.38″N 9°18′48.12″E |
Informazioni generali | |
Tipo | castello |
Materiale | pietra |
Condizione attuale | abbandonato |
Proprietario attuale | privati |
Visitabile | sì |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | difesa via di comunicazione |
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Il Castelvedro è una fortificazione medioevale, posta in località Mai a Dervio.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]La struttura, situata in località Maglio[1] a 392 m s.l.m., era affacciata sul lago.
Sulla base della tipologia costruttiva, si ipotizza che la costruzione originaria sia romana[2][3] e che risalga al V o VI secolo.[4] Era probabilmente un punto di comunicazione sul Lago di Como, da e per le fortificazioni di Bellagio, Menaggio, Santa Maria Rezzonico e Gravedona;[5] inoltre era punto strategico di difesa di una strada, oggi non più esistente[1], che saliva a Piazzo di Casargo,[3] in Valsassina.[6]
La decadenza del Castelvedro sarebbe da imputare proprio alla progressiva perdita d'importanza della suddetta strada rispetto a quella che, sul lato destro della Valvarrone passava per la torre di Orezia.[7]
Sono oggi presenti tratti delle murature in pietra, in alcuni tratti alte fino a 4 metri[2].[8] Verso sud sono presenti i resti di una torre.[6][9][10]
Già in epoca tardomedievale, quando il luogo aveva ormai perso ogni funzione difensiva, era indicato come catrum vetus.[4] Questa indicazione permette di comprendere l'origine dell'attuale denominazione:
- la parola catrum è un chiaro refuso di castrum, traducibile come castello;
- la parola latina vetus, ossia vecchio, si sarebbe trasformata dapprima in vetero[7] e, in definitiva, in vedro,[7] dando luogo al suffisso recitato dall'attuale denominazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Brivio, p. 161.
- ^ a b Brivio, p. 155.
- ^ a b Brivio, p. 162.
- ^ a b M. Casanova e R. Pozzi, Statuto di Dervio dell'anno 1389, 2004, p. 9.
- ^ Pensa 1980, pp. 382-383.
- ^ a b Pensa 1974-1975, passim.
- ^ a b c Brivio, p. 163.
- ^ Castelvedro (resti), su lombardiabeniculturali.it.
- ^ Pensa 1977, pp. 194-195.
- ^ Borghi, p. 75.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- P. Pensa, Il Castelvedro di Dervio, in Rivista Archeologica dell'Antica Provincia e Diocesi di Como, 1974-1975.
- P. Pensa, Le antiche vie di comunicazione del territorio orientale del Lario e le loro fortificazioni, in Il sistema fortificato dei laghi lombardi, Como, 1977.
- P. Pensa, Ipotesi sul limes prealpino tardoromano-barbarico a meridione dei laghi lombardi e sull'arroccamento lariano, in Studi in onore di Ferrante Rittatore Vonwiller, vol. 2, Como, 1980, pp. 365-395.
- Dino Brivio, Dervio, in Itinerari lecchesi sul lago della 36, Lecco, Stampa Grafiche Stefanoni, Edizione della Banca popolare di Lecco, 1984, pp. 113-163.
- A. Borghi, Dervio, in Il Lago di Lecco e le Valli, Lecco, 1999.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelvedro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Castelvedro, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.