Indice
Bideri
Bideri | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1876 a Napoli |
Fondata da | Ferdinando Bideri |
Sede principale | Roma |
Controllate |
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Persone chiave |
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Settore | Musicale |
Sito web | www.bideri.com e www.casabideri.it |
Bideri è una casa editrice musicale Italiana.
È stata una delle principali case editrici nel settore della canzone napoletana. Conserva inoltre buona parte del materiale storico originale: dischi, partiture originali, cupielle, manoscritti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La casa editrice venne fondata nel 1876 dal barone Ferdinando Bideri (1850 - 1930),[1] figlio del barone Pietro Attanasio Bideri Lopez Sanseverino (che aveva mutato il cognome da Bidera in Bideri) e di Maria Teresa Esposito Liotti fu Giuseppe: il nonno Giovanni Emanuele Bidera[2] aveva già avuto esperienze come editore musicale già all'inizio del secolo, stampando un libro e libretti d'opera.
La sede si stabilì nelle scuderie interne del palazzo materno, Palazzo Liotti, in via Università Vecchia nº 9 (poi via Giovanni Paladino nº 9) a Napoli. Nel 1883 fu spostata in via San Pietro a Majella.
Oltre alla pubblicazione di volumi di storia dello spettacolo (ad esempio la Storia del Teatro San Carlo di Salvatore Di Giacomo), presto la Bideri si dedicò al settore delle edizioni musicali, mettendo gradualmente sotto contratto i maggiori protagonisti della canzone napoletana a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Fra i parolieri: Libero Bovio, E. A. Mario, Ernesto Murolo, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Rocco Galdieri, Pasquale Cinquegrana, Edoardo Nicolardi e Giuseppe Tètamo che fu anche direttore dal 1913 al 1917. Fra i compositori Mario Costa, Eduardo Di Capua, Vincenzo Valente, Salvatore Gambardella, Michele Salvatore Ciociano, Ernesto De Curtis, Vincenzo De Crescenzo, Francesco Buongiovanni e E. A. Mario (musicista, oltre che paroliere).
Molte delle canzoni selezionate in questo periodo diverranno standard della musica italiana nel mondo. La più celebre è senza dubbio 'O sole mio, che verrà cantata anche da Elvis Presley e da Bill Haley, oltre a I' te vurria vasà, 'O marenariello, Voce 'e notte, Comme facette mammeta, Io 'na chitarra e 'a luna (dall'autore de La leggenda del Piave), e la celebre 'O surdato 'nnammurato.
Tra le canzoni in italiano è da ricordare Come pioveva, scritta e interpretata da Armando Gill.
Alla morte di Ferdinando la direzione della casa editrice passò alla figlia, Valentina Bideri. Risalgono agli anni cinquanta altri successi come: Scapricciatiello, Accarezzame, Serenatella sciuè sciuè, Tuppe tuppe mariscià. Sempre in questo periodo l'azienda acquisisce altre edizioni, come le Edizioni musicali Santa Lucia, le Edizioni musicali Santojanni e le Edizioni musicali Poliphon.
Dal 1964 a Valentina succede la sorella Flavia Bideri e poi i nipoti Luciano Villevieille Bideri e Paolo Villevieille Bideri: in questo periodo il gruppo decide di inserirsi anche nel settore discografico, fondando l'etichetta Edibi. Negli anni ottanta la Bideri passò a Luciano Bideri e poi alla figlia Silvia Bideri.
Principali canzoni
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ferdinando Bideri, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Luciano Villevieille Bideri, "La vite e le opere di Giovanni Emmanuele Bidera", in Bruno De Marco Spata, "I figli illustri di Palazzo Adriano", Edizioni Bideri S.p.A., Napoli, 1986, Pagg. 105-141
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Bideri, di Enzo Giannelli, pagg. 171-172
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su bideri.com.
- Sito ufficiale, su casabideri.it.
- (EN) Bideri, su Discogs, Zink Media.