Yoox Net-A-Porter Group | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | società per azioni |
Fondazione | 2015 |
Fondata da | Federico Marchetti |
Sede principale | Zola Predosa |
Gruppo | Gruppo Richemont |
Persone chiave |
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Settore | Moda |
Fatturato | 2,1 miliardi di € (2017) |
Dipendenti | 4700 (2018) |
Sito web | www.ynap.com/ |
Yoox Net-A-Porter Group S.p.A. (in forma abbreviata YNAP S.p.A.) è un'azienda italiana attiva nel settore delle vendite online di beni di moda, lusso e design. Ha assunto questo nome dal 5 ottobre 2015 in seguito alla fusione tra Yoox Group e The Net-A-Porter Group, due tra le principali società di moda di lusso online[1].
La società è stata quotata alla Borsa di Milano fino al 20 giugno 2018.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Yoox S.p.A. è stata fondata nel 2000 da Federico Marchetti con il sostegno del fondo di venture capital Benchmark Capital, a cui negli anni si sono progressivamente aggiunti altri fondi. Inizialmente[2], l'azionariato era detenuto per il 9,8% dal fondatore e amministratore delegato Federico Marchetti, per oltre il 70% dai fondi di private equity Kiwi II Ventura Serviços de Consultadoria S.A., Kiwi I Ventura Serviços S.A. Em Liquidacão, Balderton Capital I, L.P. e Nestor 2000 Sprl.
L'IPO di Yoox nell'indice FTSE Italia STAR della Borsa Italiana è avvenuta il 3 dicembre 2009, da cui è uscita per entrare dal 23 dicembre 2013 in quello principale del FTSE MIB; il ricavato netto, calcolato sulla base del prezzo di offerta di € 4,3 per azione, ammontava a circa 95 milioni di Euro[3].
I fondi di venture capital hanno poi progressivamente ridotto le proprie partecipazioni e nel 2015 Yoox si fonde con Net-A-Porter, fondata e guidata da Natalie Massenet, sede a Londra e controllata dalla Compagnie financière Richemont.[4]. A quel tempo il gruppo YNAP era caratterizzato da un azionariato diffuso, con un flottante del 75,03%[5] e una presenza di investitori istituzionali, inferiore al 20% del capitale[6]. Federico Marchetti, che ricopre ancora la carica di amministratore delegato del Gruppo YNAP, deteneva una quota pari al 5,67% del capitale[7].
Sempre nel 2015 YNAP stringe una partnership con Mohammed Alabbar, proprietario del Dubai Mall, creando il leader del luxury e-commerce in Medio Oriente.
Delisting
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 gennaio 2018 Compagnie financière Richemont, il colosso svizzero del lusso con sede a Ginevra, già socio dal 2015 e quotato a Zurigo (controlla marchi quali Cartier, Van Cleef & Arpels, Piaget e Montblanc) ha lanciato un’OPA sul 100% delle azioni ordinarie Yoox Net-A-Porter Group non ancora in suo possesso, pari al 75,03%, attraverso il veicolo Rlg Italia Holding. Il prezzo offerto è stato pari a 38 euro per azione in contanti e ha riguardato 68.463.120 azioni (pari al 75,03%) più altre 2.328.454 azioni essere emesse come stock option per i manager. Si è così arrivati a 70.791.574 di azioni, che sono state pagate dal colosso svizzero del lusso 2,69 miliardi di euro per una valorizzazione della società quotata a Piazza Affari di 5,3 miliardi di euro.[8].
Avendo Richemont al termine dell'OPA raggiunto il 94,999% del capitale sociale, è stata obbligata ad acquistare tutte le residue azioni e conseguentemente il 20 giugno è avvenuto il delisting del titolo.
Il 15 maggio, avendo il titolo un flottante inferiore al 10%, era già uscito dall'indice FTSE MIB.
Gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Commercio multimarca
[modifica | modifica wikitesto]Le attività di Yoox Net-A-Porter Group sono condotte attraverso tre negozi online: yoox.com, nato nel 2000, con un assortimento iniziale composto solo da capi di moda, alla quale si è aggiunta la vendita di prodotti di arte e design, a partire rispettivamente dal 2012 e dal 2006[9][10]; Mrporter, shoescribe.com, nato nel 2012, dedicato alle calzature femminili[11][12].
Commercio monomarca
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo, dal 2006, progetta e gestisce i siti online di circa 30 marchi, tra i quali:[13]
- Marni (lanciato nel settembre 2006)
- Emporio Armani (2007)
- Stone Island (2008)
- Valentino (2008)
- Red Valentino (2008)
- Dsquared² (2009)
- Jil Sander (2009)
- Roberto Cavalli (2009)
- Maison Margiela (2010)
- Armani (2011)
- Karl Lagerfeld (2015)
- Y-3 (2011)
- Armani Exchange (2015)
- Isabel Marant (2016)
- Dunhill (2017)
- Chloé (2017)
- Lanvin (2016)
- Ferrari (2018)
- Moncler (2011)
- Pomellato (2012)
- Alexander Wang (2012)
- Bottega Veneta (2012)
- Stella McCartney (2012)
- Missoni (2013)
- Dodo (2013)
- Alexander McQueen (2013)
- Balenciaga (2013)
- Saint Laurent (2013)
- Brioni (2013)
- Kartell (2014) [14]
Azionisti
[modifica | modifica wikitesto]Azionisti | % Capitale Sociale |
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Compagnie Financiere Rupert (tramite Compagnie Financiere Ricemont) |
100% |
Dati aggiornati al 20 giugno 2018.[15]
Risultati societari
[modifica | modifica wikitesto]Principali dati economico finanziari consolidati (milioni di euro) | 2013 [16] | 2012 [17] | 2011 [18][19] | 2010 [20][21] | 2009 [22][23] |
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Ricavi netti | 455,6 | 375,9 | 291,2 | 214,3 | 152,2 |
EBITDA | 43,1 | 32,1 | 24,1 | 18,8 | 15,0 |
Risultato Operativo | 23,9 | 18,9 | 16,4 | 15,0 | 8,8 |
Risultato netto | 12,6 | 10,2 | 10,0 | 9,1 | 4,1 |
Il 25 gennaio 2012 è stato conferito a Yoox Group il Premio Leonardo per l'Innovazione[24].
Logistica
[modifica | modifica wikitesto]Gli ordini sono gestiti da un magazzino presso la sede italiana situato nell'Interporto di Bologna. Vi sono inoltre magazzini satellite in New Jersey, Shanghai, Hong Kong e a Tokyo.[25][26]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ OGGI NASCE IL NUOVO GRUPPO E DEBUTTA SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO CON IL TICKER YNAP, su ynap.com. URL consultato il 26 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2015).
- ^ Prospetto informativo Yoox Group (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ Comunicato stampa di chiusura dell'Offerta Globale di Vendita e Sottoscrizione (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ Nell'e-commerce italiano Yoox si fonde con Net-A-Porter, Richemont al 50% del capitale, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato l'8 febbraio 2018.
- ^ Yoox, gli analisti insistono: target fino a 42 euro, su repubblica.it.
- ^ Bilancio di Sostenibilità 2012 (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ Presentazione Roadshow novembre 2013 (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ Ynap, società Richemont lancia Opa a sorpresa a 38 euro e punta a delisting, su it.reuters.com. URL consultato il 4 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2018).
- ^ Francesco Sala, Metti l'arte nel carrello. Con un clic su Yoox, in Artribune, 13 maggio 2013.
- ^ (EN) Rachel Sanderson, Click-start design: from the shop floor to online store, in The Financial Times, 20 giugno 2014.
- ^ (EN) Lynn Yaeger, Shoescribe is at your service: The latest shopping site from the creator of Yoox and The Corner, in Vogue, 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2014).
- ^ (EN) John Seabrook, The Geek of Chic, in The New Yorker, 10 settembre 2012.
- ^ Online Stores "Powered by YOOX Group", su yooxgroup.com.
- ^ Innovazione, e-commerce, export Kartell gioca il tris per la crescita, su repubblica.it.
- ^ Inap, l'azionariato, su ynap.com. URL consultato il 17 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ Rapporto Annuale 2013 (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ YOOX Group – Risultati Annuali 2012 (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ Progetto di Bilancio di Esercizio e Bilancio Consolidato 2011 (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ YOOX - Relazione finanziaria 2011 (PDF), su cdn2.yoox.biz. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ Progetto di Bilancio di Esercizio e Bilancio Consolidato 2010 (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ YOOX - Relazione finanziaria 2010 (PDF), su cdn2.yoox.biz. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ Progetto di Bilancio di Esercizio e Bilancio Consolidato 2009 (PDF), su cdn2.yoox.biz.
- ^ YOOX - Relazione finanziaria 2009 (PDF), su cdn2.yoox.biz. URL consultato il 14 gennaio 2013.
- ^ Premiati al Quirinale gli "ambasciatori" dell'eccellenza italiana nel mondo: consegnati oggi i Premi Leonardo 2011, su comitatoleonardo.it. URL consultato il 14 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2013).
- ^ IHT: Global brands revise local strategies, su iht.com.
- ^ How Yoox became the Amazon of the fashion world, su telegraph.co.uk.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ynap.com.
- Yoox Net-A-Porter Group (canale), su YouTube.