Yohji Yamamoto (山本 耀司?, Yamamoto Yōji; Tokyo, 3 ottobre 1943) è uno stilista giapponese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essersi laureato in legge all'Università Keio nel 1966, Yamamoto prosegue i propri studi di design della moda alla Bunka Fashion College. Dopo aver presentato le proprie creazioni prêt-à-porter nel 1977, debutta a Parigi nel 1981, Yamamoto diventa rapidamente uno degli stilisti più influenti sulla scena dell'alta moda. Le sue principali linee di abbigliamento Yohji Yamamoto (unisex) e Y's, ottengono un grande successo commerciale, soprattutto a Tokyo, anche se entrambi marchi sono venduti anche nelle boutique a New York, Parigi e Anversa. Ha inoltre realizzato una versione limited edition della maglia del Real Madrid.[1]
Nel 1989, il regista Wim Wenders realizza un documentario sulla vita e la professione di Yamamoto, intitolato Appunti di viaggio su moda e città.
In anni più recenti Yamamoto ha avviato diverse collaborazioni con marchi come Adidas (una linea di abbigliamento sportivo chiamata Y-3), Hermès, Mikimoto, Supreme e Mandarina Duck, che hanno aumentato il bacino di utenza del brand giapponese, permettendogli di aprire nuovi negozi nel mondo, e la prima boutique Y-3 a New York. Inoltre collaborazioni con artisti di vario genere (Elton John, i Placebo, Takeshi Kitano - per il quale ha realizzato i costumi per i film Brother, Dolls e Zatoichi[2]-, Pina Bausch e Heiner Müller), hanno dato l'occasione allo stilista di mostrare differenti lati della sua estetica.
Fra i clienti di Yamamoto si possono citare Herbie Hancock, Chris Lowe, Pete Wentz, Steve McQueen, la stilista Donna Karan, la cantante Anna Oxa e l'attore Justin Theroux. Yamamoto ha anche disegnato i costumi di scena per i concerti di Jean-Michel Jarre.
Lo stile
[modifica | modifica wikitesto]«Lo stile è l'arte di mischiare, di mettere in valore e di governare esteticamente ciò che uno ama. Per quel che mi riguarda, mi piace associare allo chic dei creatori quel che vado trovando al mercato delle Pulci. Scegliere è la nostra ultima libertà. Indossare gli abiti di certi stilisti è come cambiare vita. Quando qualcuno mi dice: "Yohji, desidero portare i tuoi vestiti", gli rispondo: "Attento, non fidarti. Non è così semplice".»
Lo stile Yamamoto venne definito dalla stampa "moda post-atomica"[3], per via dei tagli irregolari e degli ampi squarci che caratterizzano i suoi abiti. Dal 1983, la moda Yamamoto (insieme a quella di Rei Kawakubo), inizia a influenzare le passerelle occidentali. Già dalla metà degli anni ottanta, gli viene riconosciuto dai suoi colleghi il titolo di "maestro"[3]. Nelle collezioni del 1997 rende omaggio a Chanel e Dior, invertendo le proprie tendenze innovative, e recuperando canoni e stilemi della moda tradizionale[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ http://www.nssmag.com/it/fashion/6195/yohji-yamamoto-for-real-madrid
- ^ (EN) Yohji Yamamoto, su IMDb, IMDb.com.
- ^ a b c d Dizionario della moda
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Yohji Yamamoto
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yohji Yamamoto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su yohjiyamamoto.co.jp.
- adidas Y-3 (canale), su YouTube.
- Yohji Yamamoto, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Yohji Yamamoto, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Yohji Yamamoto, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Yohji Yamamoto, su filmportal.de.
- Shop ufficiale Archiviato l'8 dicembre 2018 in Internet Archive. che riunisce tutti i brand di proprietà dello stilista, su theshopyohjiyamamoto.com
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79154212 · ISNI (EN) 0000 0000 8396 9124 · Europeana agent/base/77782 · ULAN (EN) 500330305 · LCCN (EN) n2004021083 · GND (DE) 119116502 · BNE (ES) XX4818086 (data) · BNF (FR) cb13545251x (data) · J9U (EN, HE) 987007290884305171 · NDL (EN, JA) 00681545 |
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