Villaga comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Vicenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Eugenio Gonzato (lista civica) dall'8-6-2009 (3º mandato dal 27-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 45°24′08.92″N 11°32′01.4″E |
Altitudine | 45 m s.l.m. |
Superficie | 23,23 km² |
Abitanti | 1 927[2] (30-11-2020) |
Densità | 82,95 ab./km² |
Frazioni | Belvedere, Pozzolo, Toara[1] |
Comuni confinanti | Albettone, Barbarano Mossano, Sossano, Val Liona, Zovencedo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 36021 |
Prefisso | 0444 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 024117 |
Cod. catastale | L952 |
Targa | VI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 312 GG[4] |
Nome abitanti | villaghesi |
Patrono | sant'Anna e san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 26 luglio e 29 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Villaga all'interno della provincia di Vicenza | |
Sito istituzionale | |
Villaga (Viłaga in veneto[5]) è un comune italiano di 1 927 abitanti[2] della provincia di Vicenza in Veneto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del paese era citato come "Viraga" sia nel Regestum possessionum del Comune di Vicenza del 1262 che negli Statuti del 1275 e in vari documenti della seconda metà del secolo XIII[senza fonte]. Il toponimo potrebbe derivare da "viridum", verde in latino, con riferimento alla verdeggiante conca al limitare dei Colli Berici in cui è posizionato il paese.
Toara potrebbe derivare da “Tovara” ed essere di origine longobarda.
Secondo la tradizione e alcune suggestioni - come l'intitolazione della chiesa parrocchiale a san Michele Arcangelo - le origini di Villaga potrebbero essere legate al periodo longobardo e quindi fondata dopo che Vicenza divenne sede di uno dei 36 ducati del regno longobardo[6]. Non vi è comunque alcun documento che lo attesti.
Fino al XIII secolo Villaga risulta, sia sotto l'aspetto ecclesiastico che civile, sotto la giurisdizione di Barbarano Vicentino; la chiesa di Villaga era una cappella dipendente dalla pieve di Santa Maria Assunta di Barbarano[7] e il paese, insieme con quello di Mossano, faceva parte della Vicinia di Barbarano.[8]
Verso la fine del XIII secolo la giurisdizione di Barbarano venne smembrata e furono creati i tre Comuni autonomi di Barbarano, Mossano e Villaga[6].
Alcuni documenti di questo stesso secolo parlano di un castello, il castrum montagnagi situato in pertinentiis de Tovara, luogo identificato con Belvedere il cui toponimo sostituisce ora il più antico montagnagus; ciò è confermato da due atti pubblici successivi: uno del 1510 che risulta rogato in contratta de Belvederio domi habitationis comitis Montani que vocatur el castelo, l'altro del 1514 in cui si fa cenno ad un certo Bernardinus de castro Belvedarii.
A quel tempo il castello apparteneva al conte Montano Barbarano, la cui famiglia lo rifece completamente costruendo al suo posto, nella seconda metà del secolo XVI, una residenza più adatta alle mutate esigenze dei tempi[9].
A partire dal secolo XIII il territorio faceva parte dei vasti possedimenti dei Barbaran, antichi feudatari della Chiesa vicentina, tanto che tuttora lo stemma comunale riproduce quello dell'antica famiglia nobiliare vicentina, caratterizzato da un leone con la coda biforcata e rampante di nero in un campo bianco[6].
Verso la metà del Trecento, durante la dominazione scaligera, il territorio di Villaga fu soggetto, sotto l'aspetto amministrativo e fiscale, al Vicariato civile di Barbarano e tale rimase sino alla fine del XVIII secolo[10].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 2155 del 9 maggio 1985.[11]
«D'argento, al leone di nero, linguato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Lo stemma comunale riprende il blasone della nobile famiglia Barbaran. Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di nero.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Sul territorio vi sono quattro chiese parrocchiali, una nel Centro e le altre nelle frazioni[12]
- Chiesa di San Michele Arcangelo a Villaga. In origine era un'antica cappella della vicina pieve di Barbarano; il documento più antico sull'esistenza della parrocchia di Villaga è datato 1187.
- Chiesa di Santa Lucia a Pozzolo; il documento più antico è datato 1425.
- Chiesa di Sant'Antonio abate a Belvedere di Villaga; eretta nel 1444 da un Barbarano, proprietario del vicino castello, come testimonia una lapide murata nella sacrestia, dietro l'altare.
- Chiesa di San Giorgio a Toara; il nome del santo titolare della parrocchia fa pensare ad una cappella sorta nell'ambito della pieve di Barbarano, divenuta in seguito sede parrocchiale. Il documento più antico che la nomina risale al 1288.
Oltre a queste, vi è lo storico
- Eremo di San Donato, dove un tempo si trovava un antico monastero, del quale rimangono tracce delle fondamenta a ridosso della parete rocciosa; l'abside dell'antica chiesa era appoggiata alla parete di roccia e unita al covolo.
- L'eremo è documentato fin dal 1240; nel corso del XIII secolo fu ampliato e divenne un monastero benedettino femminile retto da una badessa; nel 1326 le monache acquistarono la chiesa e il monastero di Santa Caterina in Borgo Berga per trasferirsi in città. Probabilmente venne ancora abitato fino alle soppressioni ecclesiastiche stabilite dalla Repubblica di Venezia nel XVIII secolo, quindi abbandonato e già in rovina a inizio Ottocento, secolo durante il quale tuttavia alcuni covoli riparati da muri furono adibiti a case rupestri abitate.
- Fu requisito, utilizzato dalle truppe e ulteriormente danneggiato durante entrambe le guerre mondiali. Dal 1980 il gruppo Alpini di Pozzolo si fa carico del recupero dell'oratorio, dopo aver per buona parte ristrutturato i resti dell'edificio e risistemato tutto il sito del Covolo di San Donato, ora di proprietà della Parrocchia di Pozzolo, che saltuariamente apre la chiesetta per liturgie[13].
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Frison XX secolo
- Villa Nani XX secolo
- Villa Rasia Dani
- Villa Palma Bedeschi
- Villa Piovene Porto Godi
- Villa Barbaran, tuttora chiamata "il castello" in ricordo dell'antico maniero che sorgeva su quest'area e ne ha fornito le fondamenta. Fu probabilmente costruita intorno al 1569[14] trasformando l'antico castello; di questo ne è testimone la torre merlata ancora presente.
- I caratteri stilistici degli elementi originari rimasti fanno pensare ad un intervento di Domenico Groppino, capomastro-architetto di scuola palladiana, presente a Toara perché chiamato dai Barbaran per l'esecuzione di alcuni lavori tra cui la chiesa, completata nel 1580.[9] Gli stucchi, unica decorazione rimasta, sono stati attribuiti a Lorenzo Rubini. Nel 1945 subì un incendio da cui ebbe gravi danni; il rifacimento avvenuto sovvertì l'assetto originario dell'edificio.
Fontane e pozzi
[modifica | modifica wikitesto]Nel territorio di Villaga, caratterizzato da suolo carsico e spesso arido, le contrade si sono formate attorno ai luoghi in cui c'era disponibilità di acqua. Le sorgenti venivano utilizzate per attingere acqua da bere, per abbeverare gli animali, per lavare e per coltivare i terreni. Molte di queste fontane sono del tutto scomparse; di quelle restanti solo alcune conservano completamente le caratteristiche del loro utilizzo agreste, altre sono state ricostruite nel rispetto delle forme e dei materiali originari[15][16].
Nell'altopiano pianeggiante di Pozzolo, facilmente coltivabile ma anch'esso molto scarso di acqua, per provvedere al fabbisogno agricolo e soprattutto per abbeverare gli animali fu necessario costruire dei pozzi nel terreno dove si raccoglieva l'acqua presente nel sottosuolo; si tratta di pozzi freatici, cioè scavati per raggiungere una falda acquifera e prelevare l'acqua dal fondo. Scavati a mano nei secoli scorsi ed eretti ai margini della piana valliva, alcuni si scorgono semplicemente percorrendo le vecchie stradine di campagna[17].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[18]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni del comune di Villaga sono Belvedere (con circa 280 abitanti), Pozzolo (con circa 200 abitanti) e Toara (con circa 120 abitanti).
Altre località o contrade sono: Fogomorto, Ferrone, Quargente, Ponte Alto, Giacomuzzi, Fornace, Calto e Bocca d'Orno.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1939 il comune viene soppresso e i suoi territori aggregati al comune di Barbarano Vicentino; nel 1947 il comune viene ricostituito (Censimento 1936: pop. res. 2880)[19].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Comune di Villaga - Statuto.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia: origine e significato dei nomi geografici e di tutti i comuni, Istituto geografico De Agostini, 2004.
- ^ a b c La nostra storia, su Comune di Villaga. URL consultato il 13 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2023).
- ^ Una delle pievi più antiche; la sua origine, testimoniata anche dalla dedicazione della chiesa, risale probabilmente all'epoca tardo-romana. Nel secolo X la sua giurisdizione si estendeva da Brendola a Vo' Euganeo.
- ^ Attestato in un documento del 1066 e in uno del 1268.
- ^ a b Canova, 1979, pp. 46-47.
- ^ Canova, 1979, p. 40.
- ^ Villaga, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 13 febbraio 2023.
- ^ Terre di Villaga - Chiese
- ^ Magico Veneto - Eremo di San Donato
- ^ Data riportata sul maestoso portale del viale d'ingresso.
- ^ Terre di Villaga - Fontane; pagina che illustra e nomina molte fontane di contrada
- ^ Daniele Pattaro, Mara Thiene, Passeggiando tra le fontane dei Colli Berici: da Lumignano a Villaga, Maserà di Padova, Tamari montagna, 2003
- ^ Terre di Villaga - Pozzi, con immagini
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mariano Arcaro e altri, Pozzolo di Villaga: ambiente, storia e tradizioni di un paese dei Colli Berici, Pozzolo di Villaga, 2003
- Maria Grazia Bulla Borga, La gastaldia templare e la Commenda gerosolimitana di S. Silvestro in Villaga fra Duecento e primo Ottocento, Urbana, F.lli Corradin, 2013
- Antonio Canova e Giovanni Mantese, I castelli medievali del vicentino, Vicenza, Accademia Olimpica, 1979.
- Tommaso Cevese, Roberto Pellizzaro, Toara: immagini e storia, Vicenza, La serenissima, 1999
- Giorgio Cichellero, Colli Berici: l'eremo di San Donato a Villaga, Giovani editori, 1988
- Giuliano Gambin, Il Novecento a Villaga, Sossano, Centro studi berico, 2003
- Giuliano Gambin, Storia delle comunità di Villaga, Toara e Belvedere, Sossano, Centro studi berico, 2007
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villaga
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del Comune di Villaga, su comunevillaga.vi.it. URL consultato il 24 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234372531 |
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