Quinto Vicentino comune | |
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Villa Thiene | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Vicenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Stefano Ferrarini (lista civica Viviamo Quinto insieme) dal 15-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 45°34′N 11°37′E |
Altitudine | 37 m s.l.m. |
Superficie | 17,4 km² |
Abitanti | 5 796[1] (30-11-2020) |
Densità | 333,1 ab./km² |
Frazioni | Lanzè, Valproto, Villaggio Monte Grappa |
Comuni confinanti | Bolzano Vicentino, Gazzo (PD), San Pietro in Gu (PD), Torri di Quartesolo, Vicenza |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 36050 |
Prefisso | 0444 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 024083 |
Cod. catastale | H134 |
Targa | VI |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 368 GG[3] |
Cartografia | |
Posizione del comune di Quinto Vicentino all'interno della provincia di Vicenza | |
Sito istituzionale | |
Quinto Vicentino (IPA: /'kwinto viˈtʃen(ː)tino/; Quinto Vixentin o, più semplicemente, Quinto in veneto, IPA: /'kwinto/) è un comune italiano di 5 796 abitanti[1] della provincia di Vicenza in Veneto.
Il municipio è ospitato in Villa Thiene, opera di Andrea Palladio risalente agli anni 1545-1546.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome prende origine dal fatto che il paese è posto alla "quinta" pietra miliare romana da Vicenza. Le pietre miliari erano difatti poste una ogni miglio lungo le strade principali dell'antica Roma, in questo caso la Via Postumia che collegava Genova con Aquileia. Un miglio romano corrispondeva a circa 1480 m. e, pertanto, Quinto Vicentino distava circa 7,4 km da Vicenza[4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Medioevo ed età moderna
[modifica | modifica wikitesto]Tanto il Barbarano[5] che il Pagliarino[6] fanno cenno ad un "fortissimo castello" posseduto in questa località dai nobili da Lanzè, che erano insediati sul posto fin dal XII secolo. Anche se non si sono trovati documenti in proposito, è abbastanza verosimile che il castello sia stato costruito da questi nobili e poi distrutto durante le lotte tra vicentini e padovani[7].
Verso la metà del Trecento, durante la signoria scaligera, il territorio di Quinto fu sottoposto, sotto l'aspetto amministrativo, al Vicariato civile di Camisano e tale rimase, anche sotto la dominazione veneziana, sino alla fine del XVIII secolo[8].
Nel 1404 - insieme con Vicenza e tutto il territorio vicentino - Quinto entrò a far parte dei Domini di Terraferma della Serenissima e vi rimase fino al passaggio all'Austria nel 1797.
Età contemporanea
[modifica | modifica wikitesto]Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 10 marzo 1932.[9]
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 24 gennaio 1956, è un drappo partito di verde e di rosso.[10]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Giorgio, nel capoluogo. Il nome del santo titolare fa pensare ad un'origine romana o longobarda. La chiesa, soggetta alla pieve di Santa Maria di Bolzano, era già parrocchiale quando vennero compilate le Rationes decimarum alla fine del XIII secolo[4]. L´attuale edificio risale alla metà del sec. XVIII.
- Chiesa parrocchiale dei Santi Biagio e Rocco, a Lanzè
- Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Valproto
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Thiene, costruita da Andrea Palladio a partire dal 1542, probabilmente basandosi su un progetto di Giulio Romano, e ampiamente rimaneggiata da Francesco Muttoni in anni anteriori al 1740, che conferì all'edificio l'aspetto attuale.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]A Quinto, capoluogo e frazioni, vi sono tre scuole dell'infanzia, una scuola primaria e una scuola secondaria inferiore.
A Lanzè vi è anche un asilo nido integrato.
Nel capoluogo vi è anche la Biblioteca comunale, che fa parte della rete di biblioteche vicentine.
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- Nel fine settimana più prossimo al 10 novembre si tiene una tradizionale festa contadina ("Fiera di San Martino") con rappresentazione di antichi mestieri artigiani in costume d'epoca, in occasione dell'estate di San Martino.
- Il patrono del capoluogo, San Giorgio, è ricordato invece con la "Sagra" del 23 aprile, i cui festeggiamenti comprendono anche la ricorrenza civile del 25 aprile successivo.
- La festa patronale della frazione di Valproto si tiene nel mese di settembre con la locale Sagra di San Michele.[12]
- Nell'ultima domenica di novembre si organizza la "Marcia del Palladio" manifestazione podistica non competitiva.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1991 | Carlo Agostini | DC | Sindaco | |
1991 | 1994 | Pierangelo Bellin | DC | Sindaco | |
1994 | 1994 | Antonella Pagano | Commissario prefettizio | ||
1994 | 1998 | Pierangelo Bellin | Centro | Sindaco | |
1998 | 2003 | Pierangelo Bellin | centro-sinistra | Sindaco | |
2003 | 2008 | Secondo Pillan | centro-sinistra | Sindaco | |
2008 | 2013 | Valter Gasparotto | centro-destra | Sindaco | |
2013 | 2023 | Renzo Segato | centro-sinistra | Sindaco | |
2023 | in carica | Stefano Ferrarini | lista civica | Sindaco |
Variazioni
[modifica | modifica wikitesto]La denominazione del comune fino al 1867 era Quinto.[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ a b Mantese, 1952, p. 222.
- ^ Francesco Barbarano de Mironi, Historia ecclesiastica della città, territorio e diocese di Vicenza, VI, 1762, p. 151.
- ^ Giambattista Pagliarino, Croniche di Vicenza, III, 1663, p. 168
- ^ Canova e Mantese, 1979, p. 89.
- ^ Canova e Mantese, 1979, pp. 24-25.
- ^ Quinto Vicentino, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 17 gennaio 2023.
- ^ Bozzetto del gonfalone del Comune di Quinto Vicentino, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 1º ottobre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Sagra di San Michele
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Brutto, La chiesa di San Giorgio in Quinto Vicentino a 250 anni dalla fondazione (1741-1991, Quinto Vicentino, Parrocchia di S. Giorgio, 1991
- Antonio Canova e Giovanni Mantese, I castelli medievali del vicentino, Vicenza, Accademia Olimpica, 1979.
- Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, I, Dalle origini al Mille, Vicenza, Accademia Olimpica, 1952 (ristampa 2002).
- Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, II, Dal Mille al Milletrecento, Vicenza, Accademia Olimpica, 1954 (ristampa 2002).
- Giovanni Mantese, Memorie storiche della Chiesa vicentina, III/1, Il Trecento, Vicenza, Accademia Olimpica, 1958 (ristampa 2002).
- Giovanni Pellizzari, Terra e tempo a Quinto Vicentino, Quinto Vicentino, Amministrazione comunale, 1981
- Giovanni Pellizzari, Un capitolo di geografia religiosa del vicentino: le parrocchie riunite di Lisiera e di Quinto, 1981
- Sergio Rossi, Comune e parrocchia a Quinto Vicentino dall'unificazione all'avvento del fascismo, stampa 1990
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quinto Vicentino
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Quinto Vicentino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.quintovicentino.vi.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131794848 · LCCN (EN) nr92032430 · J9U (EN, HE) 987007540102405171 |
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