I trasporti in Lombardia consistono di un sistema infrastrutturale suddiviso in linee ferroviarie, aeroportuali, autostradali, stradali, fluviali e lacustri.
Il sistema ferroviario
[modifica | modifica wikitesto]Rete ferroviaria
[modifica | modifica wikitesto]La rete ferroviaria della Lombardia conta 1869 km di binari[1] e circa 400 stazioni di cui 95 fungono da interscambio. Su di essa attualmente circolano 1500 treni al giorno[senza fonte], i quali trasportano circa 559.000 passeggeri[1], percorrendo quasi 27 milioni di chilometri all'anno[senza fonte].
Come nel resto del paese, le linee ferroviarie lombarde si suddividono in due tipologie: le linee di proprietà statale e quelle di proprietà regionale, queste ultime un tempo definite concesse in quanto gestite da società private in regime di concessione.
Rete statale
[modifica | modifica wikitesto]Le ferrovie statali sono gestite da RFI, società del gruppo Ferrovie dello Stato, competente per quanto riguarda la manutenzione e la sicurezza degli impianti, la vendita delle tracce di circolazione e l'esercizio delle stazioni ferroviarie afferenti alle linee. Per quanto riguarda le ferrovie ubicate sul territorio della regione, esse appartengono al compartimento di Milano.
Le linee ferroviarie fondamentali sono:
- Domodossola-Milano;
- Luino-Milano;
- Chiasso-Milano;
- Linea di cintura di Milano;
- Milano-Bologna;
- Milano-Venezia;
- Milano-Genova;
- Torino-Milano;
- Passante ferroviario di Milano;
- Pavia-Stradella.
Quelle complementari, invece, sono:
- Alessandria-Piacenza;
- Alessandria-Pavia[2];
- Brescia-Cremona;
- Brescia-Parma;
- Como-Lecco;
- Cremona-Fidenza;
- Lecco-Brescia;
- Lecco-Milano;
- Luino-Oleggio;
- Milano-Bergamo;
- Milano-Mortara;
- Monza-Molteno-Lecco;
- Palazzolo-Paratico/Sarnico[3]
- Pavia-Cremona;
- Piacenza-Cremona;
- Seregno-Bergamo;
- Tirano-Lecco;
- Treviglio-Cremona;
- Vercelli-Pavia[2];
- Verona-Mantova-Modena[4]
La tratta da Pino a Luino della Cadenazzo-Luino è gestita dalle Ferrovie Federali Svizzere e possiede sistemi di segnalamento e protezione differenti dal resto della rete.
Rete regionale
[modifica | modifica wikitesto]Le ferrovie regionali sono in gestione a Ferrovienord e sono le strade ferrate un tempo in concessione alle Ferrovie Nord Milano (ora holding proprietaria di FN):
- Brescia-Iseo-Edolo;
- Milano-Saronno;
- Milano-Asso;
- Rovato-Bornato;
- Saronno-Como;
- Saronno-Laveno;
- Saronno-Novara;
- Saronno–Seregno.
- Malpensa Express
Nel mantovano, si trovano due linee ferroviarie di proprietà dell'Emilia-Romagna, la Parma-Suzzara e la Suzzara-Ferrara, entrambe gestite da Ferrovie Emilia Romagna.
I servizi
[modifica | modifica wikitesto]I servizi ferroviari di trasporto pubblico rientrano in quattro tipologie:
- trasporto internazionale, effettuato sia da Trenitalia in collaborazione con ferrovie estere sia da altre aziende, quali la SNCF Voyages Italia con lo scopo di connettere grandi città internazionali. Dalla stazione di Milano Centrale partono EuroCity della compagnia Trenitalia France con destinazione Nizza e Marsiglia.
- trasporto a lunga percorrenza, effettuato da Trenitalia con convogli di tipo InterCity (Italia), EuroCity, Frecciabianca, Frecciargento e Frecciarossa allo scopo di connettere le grandi città fra loro;
- trasporto regionale, svolto da diverse società sulla base di contratti di servizio stipulati con la regione che ne sovvenziona in parte i costi e determina le tariffe;
- servizio suburbano: si tratta di un sottoinsieme del trasporto regionale il quale intende garantire delle corse cadenzate fra Milano, i centri della sua area metropolitana e altre importanti città vicine come Saronno, Mariano Comense, Varese, Novara, Treviglio, Lodi e Lecco.
I servizi regionali e quelli suburbani sono svolti da Trenord sia sulle linee statali sia su quelle regionali. Per la S5 fu indetta una gara d'appalto che ne assegnò l'esercizio ad un'Associazione Temporanea d'Imprese (ATI) comprendente Trenitalia, LeNord e ATM, che subentrò a Trenitalia il 1º luglio 2008[5]. Nel maggio 2011, con la fusione tra la Divisione Regionale Passeggeri di Trenitalia e LeNord, l'ATI è ora composta da Trenord e da ATM.
La rete suburbana, quella regionale e la rete della metropolitana di Milano formano il sistema del trasporto su ferro dell'area metropolitana milanese. Le diverse reti di trasporto sono ben distinte e sono riconoscibili all'esterno delle stazioni e delle varie fermate grazie a specifici cartelli luminosi che indicano M, S o R, facilitando così notevolmente l'interscambio fra i sistemi.
All'interno dei confini comunali di Milano si viaggia con biglietto a tariffa urbana su tutta la rete: ferroviaria, metropolitana e di superficie. Inoltre, per i servizi regionali e a lunga percorrenza Milano stessa è un nodo tariffario.
Il sistema aeroportuale
[modifica | modifica wikitesto]Il servizio aeroportuale della Lombardia è formato da quattro aeroporti principali che gestiscono ogni anno un traffico che supera i 30 milioni di passeggeri e rappresentano il sistema aeroportuale più importante d'Italia:
- L'hub intercontinentale di Aeroporto di Milano-Malpensa (MXP), situato nella provincia di Varese e collegato al centro di Milano con il servizio ferroviario Malpensa Express e con diverse linee di bus.
- L'Aeroporto di Milano-Linate (LIN) che ospita esclusivamente il traffico nazionale, europeo e low-cost, si trova ad est di Milano.
- L'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (BGY) che è utilizzato principalmente per voli low-cost, charter e cargo.
- L'Aeroporto di Brescia-Montichiari (VBS) che è impiegato in maniera preminente per voli postali e cargo, ma accoglie anche voli di linea nazionali e internazionali per passeggeri.[6][7]
Il sistema stradale e autostradale
[modifica | modifica wikitesto]La rete viaria della Lombardia consta di ben 70.000 km di strade: 560 km sono autostrade, 900 km sono classificate come strade statali, circa 11.000 sono strade provinciali e ben 58.000 km sono strade comunali, delle quali un terzo di tipo extraurbano.
Il sistema autostradale
[modifica | modifica wikitesto]Le autostrade che attraversano il territorio lombardo sono le seguenti:
- A1 o Autostrada del Sole congiunge Milano con Napoli via Bologna, Firenze, Roma.
- A4 o Serenissima congiunge Torino con Trieste via Milano, Bergamo e Brescia attraversando tutta la pianura padana (nel tratto lombardo non vi è neanche una galleria). È una delle autostrade italiane più vecchie, il tratto tra Milano e Bergamo venne inaugurato nel 1927. Nel 2007, in occasione di 80 anni di funzionamento, è stata inaugurata la quarta corsia da Milano Est a Bergamo.
- A7 o Milano Serravalle congiunge Milano a Genova via Pavia e Voghera.
- Autostrada dei Laghi il tratto tra Milano e Varese fu il primo tratto di autostrada costruito al mondo e venne inaugurato nel 1924. Si divide in:
- A21 o Autostrada dei vini congiunge Torino con Brescia via Voghera e Cremona.
- A22 o Autostrada del Brennero congiunge Modena col passo del Brennero via Mantova.
- Sistema tangenziale di Milano
- Sistema tangenziale di Varese
- A60 - Tangenziale Sud di Varese
- A35 che congiunge Brescia a Milano senza passare per la città di Bergamo, alleggerendo il carico di autoveicoli lungo il medesimo tratto dell'A4.
- A54 tangenziale di Pavia, con annessa A53, raccordo autostradale che congiunge l'autostrada A7 con la tangenziale di Pavia.
In progetto ci sono altre autostrade:
- Autostrada Pedemontana Lombarda:
- Asse principale est-ovest A36: Collegherà la provincia di Varese (A8) con la provincia di Bergamo (A4), attraversando la provincia di Como (A9), la Brianza e la provincia di Milano (A51) evitando il nodo di Milano.
- Completamento del sistema tangenziale di Varese: il tronco Nord dell'A60 (Tangenziale Nord di Varese) collegherà la Tangenziale Est di Varese presso la Folla di Malnate sino al Valico svizzero del Gaggiolo;
- Realizzazione della tangenziale di Como A59 che, collegando l'A9, la SP n. 35 "Cantù-Como" e la ex SS n. 342 "Briantea" in comune di Albese con Cassano, costituisce la connessione diretta al sistema autostradale dei territori dell'Erbese e della Valassina;
Il sistema stradale
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di navigazione
[modifica | modifica wikitesto]Pur non essendo bagnata dal mare, la Lombardia ha un suo importante (ma molto spesso sconosciuto) sistema di navigazione grazie alla presenza di grandi laghi e fiumi. Conta più di 1000 km di coste navigabili, più di 200 porti turistici, 8,5 milioni di passeggeri e 700.000 veicoli traghettati all'anno, 5 porti e banchine commerciali con più di un milione di tonnellate di merci trattate annualmente.
Fluviale
[modifica | modifica wikitesto]- Sistema idroviario Locarno-Venezia[8]
- Sistema idroviario mantovano
I principali porti lombardi sono Cremona e Mantova
- Sistema dei navigli lombardi
Lacuale
[modifica | modifica wikitesto]La navigazione pubblica in Lombardia è presente nei seguenti laghi:
- Lago Maggiore
- Lago di Lugano (per opera della Svizzera)
- Lago di Como
- Lago di Iseo
- Lago d'Idro (periodo estivo)
- Lago di Garda
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Fonte: Legambiente. Pendolaria
- ^ a b Completamente pertinente al compartimento di Torino.
- ^ In utilizzo come ferrovia turistica.
- ^ Di competenza del compartimento di Verona, per il tronco Verona-Suzzara, e di quello di Bologna, per il Suzzara-Modena.
- ^ Ufficio Stampa Regione Lombardia, Regione potenzia collegamenti ferroviari, in AdnKronos, 12 maggio 2008.
- ^ Aeroporto di Montichiari: ecco i voli per Ucraina, Sardegna e Israele, su brescia.corriere.it. URL consultato il 4 luglio 2016.
- ^ Da Montichiari all'Ucraina: «Non chiamateli voli delle badanti», su giornaledibrescia.it. URL consultato il 4 luglio 2016.
- ^ http://www.locarnomilanovenezia.com/ Locarno Milano Venezia. L'idrovia delle opportunità
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su trasporti in Lombardia
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Trasporti Regione Lombardia, su trasporti.regione.lombardia.it. URL consultato il 7 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2007).
- Trail Lombardia, su trail.unioncamerelombardia.it. URL consultato il 27 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2019).