Timasiteo di Delfi (in greco antico: Τιμασίθεος?, Timasítheos; Delfi, metà VI secolo a.C. – Atene, 507 a.C.) è stato un atleta e militare greco antico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Timasiteo di Delfi, pancraziaste professionista, trionfò nel pancrazio ai Giochi olimpici antichi intorno alla 165ª edizione, del 516 a.C.[1], ottenendo una statua in suo onore ad Olimpia, opera di Ageladas[2]. Il lottatore, in quel periodo, trionfò in tre edizioni dei giochi pitici.
Timasiteo fu, inoltre, uno dei sostenitori di Isagora nel suo tentativo di impadronirsi dell'acropoli di Atene con l'aiuto di Cleomene I per stabilire un regime oligarchico[3]. La cittadella fu assediata dagli Ateniesi e Timasiteo, che si era distinto per il suo coraggio[4], fu uno dei soldati catturati da Clistene. Per questo fu condannato a morte e giustiziato nel 507.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ O forse anche nel 512: cfr. M. Golden, Sport in the Ancient World from A to Z, London, Routledge, 2004, p. 166.
- ^ Pausania, Descrizione della Grecia, VI 8.
- ^ Erodoto, V 72, 4.
- ^ E. Elder, "Timasitheus", in W. Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology , Boston 1867, vol. 3, pp. 1135-1136.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Timasiteo di Delfi, su Olympedia.