Telsinoe (Giove XLII) | |
---|---|
Satellite di | Giove |
Scoperta | 9 febbraio 2003 |
Scopritori | Scott Sheppard et al. |
Classificazione | Gruppo di Ananke |
Parametri orbitali | |
(all'epoca J2000) | |
Semiasse maggiore | 20 454 000 km |
Periodo orbitale | -628,09 giorni (-1,7197 anni) |
Inclinazione sull'eclittica | 151,417° |
Inclinazione rispetto all'equat. di Giove | 103° |
Eccentricità | 0,2206/0,2685? |
Dati fisici | |
Dimensioni | ~2 km |
Massa | ~1,5 × 1013 kg
|
Densità media | 2,6? × 103 kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,00081 m/s² |
Albedo | 0,04 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 23,5 |
Telsinoe, (o Thelxinoe) o Giove XLII, è un piccolo satellite naturale del pianeta Giove.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]È stato scoperto nel 2004 mediante l'analisi di immagini rilevate nel febbraio 2003 da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii guidata da Scott Sheppard e composta da David Jewitt, Jan Kleyna, Brett Gladman, John Kavelaars, Jean-Marc Petit e Lynne Allen.
Al momento della scoperta ha ricevuto la designazione provvisoria S/2003 J 22.[1][2]
Denominazione
[modifica | modifica wikitesto]Nel marzo 2005,[3] l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) gli ha assegnato la denominazione ufficiale che fa riferimento a Telsinoe, una delle quattro Muse originarie, figlia di Mnemosine e di Zeus (Giove) secondo la mitologia greca. Telsinoe è anche il nome di una sirena.
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]Stanti i suoi parametri orbitali, Telsinoe è considerato un membro del gruppo di Ananke, costituito dai satelliti naturali di Giove irregolari caratterizzati da un moto retrogrado attorno al pianeta, da semiassi maggiori compresi fra i 19,3 e i 22,7 milioni di km e da inclinazioni orbitali prossime ai 150° rispetto all'eclittica.
Telsinoe ha un diametro di circa 2 km e orbita attorno a Giove in 590,607 giorni, a una distanza media di 20,454 milioni di km, con un'inclinazione di 151° rispetto all'eclittica (153° rispetto al piano equatoriale del pianeta), con moto retrogrado e un'eccentricità orbitale di 0,2685.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Daniel W. E. Green, IAUC 8276: S/2003 J 22, su cbat.eps.harvard.edu, International Astronomical Union, 25 gennaio 2004.
- ^ Brian G. Marsden, MPEC 2004-B41: S/2003 J 22, su minorplanetcenter.net, International Astronomical Union Minor Planet Center, 24 gennaio 2004.
- ^ Daniel W. E. Green, IAUC 8502: Satellites of Jupiter, su cbat.eps.harvard.edu, International Astronomical Union, 30 marzo 2005.