Megaclite (Giove XIX) | |
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Megaclite ripreso dal Canada-France-Hawaii Telescope nel dicembre 2001 | |
Satellite di | Giove |
Scoperta | 25 novembre 2000 |
Scopritori | Scott Sheppard et al. |
Parametri orbitali | |
(all'epoca J2000) | |
Semiasse maggiore | 24 687 000 km 0,1650 UA |
Periodo orbitale | -2,1702 anni (-792,437 giorni) |
Inclinazione sull'eclittica | 150° |
Inclinazione rispetto all'equat. di Giove | 144° |
Eccentricità | 0,308 |
Dati fisici | |
Dimensioni | ~5,4 km |
Massa | ~2,1 × 1014 kg
|
Densità media | 2,6 × 103 kg/m³? |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,0019 m/s² |
Periodo di rotazione | sconosciuto |
Albedo | 0,04 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 21,7 |
Megaclite, o Giove XIX, è un satellite naturale minore del pianeta Giove.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo è stato scoperto nel novembre 2000 da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii guidata da Scott Sheppard e composta, fra gli altri, da David Jewitt, Yanga Fernández ed Eugene Magnier. Al momento della scoperta gli fu assegnata la designazione provvisoria S/2000 J 8.[1][2][3]
Denominazione
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2002, l'Unione Astronomica Internazionale ha attribuito al satellite il nome di Megaclite, una delle numerose amanti di Zeus secondo la mitologia greca.[4][5]
Parametri orbitali
[modifica | modifica wikitesto]In virtù dei suoi parametri orbitali Megaclite è comunemente considerato un membro del gruppo di Pasifae, che si compone dei satelliti gioviani irregolari con semiassi maggiori compresi fra 22,8 e 24,1 milioni di chilometri, e con inclinazioni orbitali comprese fra 144,5° e 158,3°. Tuttavia mentre Pasifae è di colore grigio (curva di luce B−V=0,74, V−R=0,38, V−I=0,74), Megaclite ha una colorazione rosso chiaro (B−V=0,94, V−R=0,41, V−I=1,05) simile a quella di Calliroe.[6]
Megaclite ha un diametro di circa 6 km e orbita attorno a Giove in 747,09 giorni, a una distanza media di 24,687 milioni di km, con un'inclinazione di 150° rispetto all'eclittica (148° rispetto al piano equatoriale di Giove), con moto retrogrado e un'eccentricità orbitale di 0,308.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ IAUC 7555: Satellites of Jupiter (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2002). 2001 January 5 (discovery)
- ^ MPEC 2001-A29: S/2000 J 7, S/2000 J 8, S/2000 J 9, S/2000 J 10, S/2000 J 11. 2001 January 15 (discovery and ephemeris)
- ^ MPEC 2001-T59: S/2000 J 8, S/2000 J 9, S/2000 J 10. 2001 October 15 (revised ephemeris)
- ^ IAUC 7998: Satellites of Jupiter. 2002 October 22 (naming the moon "Magaclite")
- ^ IAUC 8023: Satellites of Jupiter. 2002 November 29 (correcting the name)
- ^ Tommy Grav, Holman, M. J., Gladman, B. J. e Aksnes, K., Photometric survey of the irregular satellites, in Icarus, vol. 166, n. 1, 2003, pp. 33–45, Bibcode:2003Icar..166...33G, DOI:10.1016/j.icarus.2003.07.005, arXiv:astro-ph/0301016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Megaclite