S/2003 J23 | |
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Satellite di | Giove |
Scoperta | 6 febbraio 2003 |
Scopritore | Scott Sheppard, David Jewitt, Jan Kleyna, Yanga R. Fernández |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 23563000 km |
Periodo orbitale | 732,44 giorni |
Inclinazione rispetto all'equat. di Giove | 146,314° |
Eccentricità | 0,2714 |
Dati fisici | |
Diametro medio | ~2 km |
Massa | ~1,5×1013 kg
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Densità media | ~2,6×103 kg/m³? |
Acceleraz. di gravità in superficie | ~0,00081 m/s² |
Albedo | ~0,04 |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 23,6 |
S/2003 J 23 è un satellite naturale irregolare del pianeta Giove. È stato scoperto da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii nel 2003. In attesa della promulgazione di un nome definitivo da parte dell'Unione Astronomica Internazionale l'oggetto è tuttora noto mediante la sua designazione provvisoria.
Il satellite è caratterizzato da un movimento retrogrado ed appartiene al gruppo di Pasifae, composto da satelliti retrogradi ed irregolari che orbitano attorno a Giove ad una distanza compresa fra 22,8 e 24,1 milioni di chilometri, con una inclinazione orbitale variabile fra 144,5° e 158,3°.[1]
Dopo essere stato scoperto nel 2003, il satellite è stato perso di vista,[1][2][3][4] per poi essere ritrovato nel 2017.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Marina Brozović e Robert A. Jacobson, The Orbits of Jupiter's Irregular Satellites, in The Astronomical Journal, vol. 153, n. 4, 9 marzo 2017, p. 147, Bibcode:2017AJ....153..147B, DOI:10.3847/1538-3881/aa5e4d.
- ^ (EN) Kelly Beatty, Outer-Planet Moons Found — and Lost, su skyandtelescope.com, Sky & Telescope, 4 aprile 2012. URL consultato il 27 giugno 2017.
- ^ (EN) B. Jacobson, M. Brozović, B. Gladman, M. Alexandersen, P. D. Nicholson e C. Veillet, Irregular Satellites of the Outer Planets: Orbital Uncertainties and Astrometric Recoveries in 2009–2011, in The Astronomical Journal, vol. 144, n. 5, 28 settembre 2012, p. 132, Bibcode:2012AJ....144..132J, DOI:10.1088/0004-6256/144/5/132. URL consultato il 27 giugno 2017.
- ^ (EN) Scott S. Sheppard, New Moons of Jupiter Announced in 2017, su home.dtm.ciw.edu, 2017. URL consultato il 27 giugno 2017.«We likely have all of the lost moons in our new observations from 2017, but to link them back to the remaining lost 2003 objects requires more observations a year later to confirm the linkages, which will not happen until early 2018. ... There are likely a few more new moons as well in our 2017 observations, but we need to reobserve them in 2018 to determine which of the discoveries are new and which are lost 2003 moons.»
- ^ (EN) Scott S. Sheppard, Jupiter's Known Satellites, su home.dtm.ciw.edu, 2017. URL consultato il 10 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2015).
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