m Bot: aggiorno classe di stile, replaced: prettytable → wikitable |
|||
Riga 440: | Riga 440: | ||
Dopo due giorni di riposo, il 21 giugno si disputa a Varsavia il primo quarto di finale tra Repubblica Ceca e Portogallo; l'incontro viene deciso da un colpo di testa di [[Cristiano Ronaldo]] a 10 minuti dalla fine, che fissa il punteggio sull'1-0 (ma dopo che proprio Ronaldo aveva già colpito tre pali). |
Dopo due giorni di riposo, il 21 giugno si disputa a Varsavia il primo quarto di finale tra Repubblica Ceca e Portogallo; l'incontro viene deciso da un colpo di testa di [[Cristiano Ronaldo]] a 10 minuti dalla fine, che fissa il punteggio sull'1-0 (ma dopo che proprio Ronaldo aveva già colpito tre pali). |
||
Il giorno successivo, a Danzica, si disputa |
Il giorno successivo, a Danzica, si disputa l'incontro tra Germania e Grecia: la squadra teutonica passa in vantaggio nel primo tempo con [[Philipp Lahm]], ma all'inizio del secondo tempo i greci pareggiano in contropiede con un gol di [[Giorgos Samaras]]; i tedeschi reagiscono segnando tre reti consecutive, con [[Sami Khedira|Khedira]], [[Miroslav Klose|Miro Klose]] e [[Marco Reus]], mentre il rigore all'89º minuto di [[Dimitris Salpingidis]] fissa il punteggio sul 4-2. |
||
[[File:Italy national football team Euro 2012 vs England.jpg|thumb|Nell'ultimo quarto di finale, l'{{NazNB|CA|ITA}} di [[Cesare Prandelli|Prandelli]] deve attendere i [[tiri di rigore]] per avere la meglio sull'{{NazNB|CA|ENG}}.]] |
[[File:Italy national football team Euro 2012 vs England.jpg|thumb|Nell'ultimo quarto di finale, l'{{NazNB|CA|ITA}} di [[Cesare Prandelli|Prandelli]] deve attendere i [[tiri di rigore]] per avere la meglio sull'{{NazNB|CA|ENG}}.]] |
||
Il 23 giugno invece è la volta di Spagna-Francia, con la squadra iberica che riesce ad imporsi |
Il 23 giugno invece è la volta di Spagna-Francia, con la squadra iberica che riesce ad imporsi grazie a una doppietta di [[Xabi Alonso]]. |
||
L'ultimo quarto di finale vede di fronte Italia e Inghilterra; |
L'ultimo quarto di finale vede di fronte Italia e Inghilterra; nei tempi regolamentari le due squadre non riescono a sbloccare il risultato. Anche dopo i supplementari le porte rimangono inviolate e pertanto sono necessari i [[tiri di rigore]]: l'equilibrio viene dapprima rotto dall'errore di [[Riccardo Montolivo]] che manda la palla fuori; Rooney segna e l'Inghilterra è in vantaggio; successivamente gli italiani rimontano grazie ad un [[Glossario calcistico#Cucchiaio|cucchiaio]] di [[Andrea Pirlo]] e a due errori degli inglesi causati da [[Ashley Young]] (che calcia sulla traversa) e [[Ashley Cole]] (il cui tiro viene parato da [[Gianluigi Buffon]]); il rigore decisivo viene trasformato da [[Alessandro Diamanti]] qualificando l'Italia alla semifinale con il punteggio di 4-2. |
||
=== Semifinali === |
=== Semifinali === |
Versione delle 02:11, 16 gen 2015
Campionato europeo di calcio 2012 Mistrzostwa Europy w Piłce Nożnej 2012 Чемпіонат Європи з футболу 2012 | |
---|---|
Competizione | Campionato europeo di calcio |
Sport | Calcio |
Edizione | 14ª |
Organizzatore | UEFA |
Date | 8 giugno 2012 - 1º luglio 2012 |
Luogo | Polonia Ucraina (8 città) |
Partecipanti | 16 (53 alle qualificazioni) |
Impianto/i | 8 stadi |
Risultati | |
Vincitore | Spagna (3° titolo) |
Secondo | Italia |
Terzo | Germania Portogallo[1] |
Statistiche | |
Miglior giocatore | Andrés Iniesta |
Miglior marcatore | Fernando Torres (3) Alan Dzagoev (3) Mario Mandžukić (3) Mario Gómez (3) Mario Balotelli (3) Cristiano Ronaldo (3) |
Incontri disputati | 31 |
Gol segnati | 76 (2,45 per incontro) |
Pubblico | 1 440 846 (46 479 per incontro) |
La Spagna festeggia la conquista del suo terzo campionato europeo di calcio. | |
Cronologia della competizione | |
Il campionato europeo di calcio 2012, o UEFA EURO 2012, noto anche come Polonia-Ucraina 2012, è stata la 14ª edizione di questo torneo di calcio continentale per squadre nazionali maggiori maschili organizzato dall'UEFA.
Svoltosi in Polonia e Ucraina dall'8 giugno al 1º luglio 2012,[2] si è concluso con la vittoria della Spagna, che ha battuto nella finale disputata allo Stadio Olimpico di Kiev l'Italia per 4-0. La Spagna si è riconfermata campione d'Europa.
Questa edizione è l'ultima in cui sono state ammesse 16 squadre alla fase finale in quanto l'UEFA ha stabilito l'allargamento a 24 nazionali a partire dal 2016, con l'edizione in Francia.[3]
Qualificazioni
Polonia e Ucraina sono ammesse di diritto alla fase finale in quanto paesi organizzatori.[4]
I rimanenti quattordici posti sono stati assegnati tramite un percorso di qualificazione che ha visto la partecipazione di 51 nazionali e lo svolgimento di 248 incontri tra l'11 agosto 2010 e il 15 novembre 2011.
Il sorteggio dei gruppi di qualificazione alla fase finale si è tenuto a Varsavia, in Polonia, il 7 febbraio 2010.
Il sorteggio per gli spareggi si è tenuto a Cracovia il 13 ottobre 2011. Esso si è basato sul coefficiente UEFA e sul criterio delle teste di serie; c'è stata quindi una divisione in due urne tra le quattro migliori e le quattro peggiori squadre.
Le partite d'andata sono state giocate l'11, mentre quelle di ritorno il 15 novembre 2011.
Immagine del campionato
Pallone
Il pallone ufficiale del torneo è il Tango 12, prodotto dalla Adidas. È un restyling dello storico pallone degli anni 1980-90 della casa tedesca, che quindi torna come pallone ufficiale, dopo l'edizione del 1996, durante la quale, però, era sotto il nome di Questra Europa. Il pallone, presentato ufficialmente il 2 dicembre 2011 in occasione dei sorteggi dei gironi della fase finale, richiama appunto il Tango sia nel nome che nel motivo impresso sulla superficie, decorato al suo interno con bande bianco-rosse e giallo-blu, ovvero i colori delle bandiere di Polonia ed Ucraina.
Logo e slogan
Il logo ufficiale per il torneo è stato presentato ad un evento speciale in Piazza Mykhailivska a Kiev il 14 dicembre 2009. È la stilizzazione di un fiore costruito con la tecnica del Vytynanky (o Wycinanki), forma tradizionale di taglio della carta (Papercraft) praticata nelle aree rurali della Polonia e dell'Ucraina. La forma d'arte simboleggia la natura delle aree rurali dei due Paesi. I colori sono quelli della bandiera polacca e ucraina e in evidenza infine è presente un pallone bianco con motivi dorati.
Lo slogan della competizione, Creiamo la storia insieme (inglese: Creating History Together, polacco: Razem tworzymy przyszłość, ucraino: Творимо історію разом / Tvorymo istoriyu razom), fu annunciato assieme al logo. Lo slogan rappresenta come Polonia e Ucraina siano state unite, in passato, in un unico paese, e ora rappresentino l'ambizione di due nazioni orientali di effettuare il miglior torneo della storia del Campionato Europeo.
Inno e canzoni del torneo
L'inno ufficiale della manifestazione si intitola Endless Summer ed è cantata dalla cantante tedesca Oceana. Esso è stato girato nella città di Varsavia, capitale della Polonia, davanti allo Stadio Nazionale e nel centro storico. Ma, nello stesso anno, si sono girate scene anche sulle spiagge della Giamaica, in Francia e in Spagna. Il video mostra, inoltre, alcune riprese delle città ospitanti del torneo, con i loro rispettivi stadi, e si alterna con video di passati Europei, tra cui azioni da goal e momenti storici. Le riprese si concludono con Oceana che canta a cappella accerchiata da un nugolo di ragazzi festanti, venuti da tutta la Polonia per le riprese. Nel video compaiono anche il centrocampista ucraino Anatoliy Tymoshchuk e l'attaccante polacco Robert Lewandowski.
All'ingresso dei giocatori, prima di ogni partita, e durante la cerimonia di premiazione nel momento in cui è stato alzato al cielo il trofeo veniva eseguito il brano Heart of Courage dei Two Steps from Hell, mentre, dopo ogni goal, il Seven Nation Army dei The White Stripes. L'introduzione musicale della cerimonia di apertura (con la coreografia delle campane) è stata composta dal musicista italiano (di Firenze) Alessandro Lamuraglia.
Mascotte
Slavek and Slavko sono le mascotte ufficiali di Euro 2012. Sono gemelli e rappresentano i calciatori polacchi e ucraini rispettivamente con i colori delle proprie nazionali. Furono annunciate nel dicembre 2010. Come nel 2008 i loro nomi furono scelti con una votazione su internet e vinsero sulla coppia di nomi "Siemko and Strimko" e "Klemek and Ladko". Le mascotte sono state disegnate dalla Warner Bros.
Biglietti
I biglietti sono stati venduti direttamente dall'UEFA tramite il proprio sito o distribuiti alle federazioni nazionali delle 16 finaliste. Le domande dovevano essere presentate nel marzo 2011 per i 1,4 milioni di biglietti disponibili per le 31 partite del torneo. Più di 12 milioni di domande arrivarono, che rappresentò un aumento del 17% rispetto all'ultima edizione del torneo e in generale è il record di sempre per un campionato europeo. A causa di questa eccessiva richiesta per le partite, sono state effettuate delle lotterie per assegnare i biglietti.
I prezzi variano da 30 euro per un posto in curva nelle partite valide per i gironi eliminatori fino a 600 euro per la tribuna centrale nella finale. Erano inoltre in vendita dei pacchetti speciali per seguire tutte le partite di una squadra o tutte le partite disputate in una città.
Trofeo
La Coppa Henri Delaunay ha iniziato un viaggio attraverso le città ospitanti sette settimane prima dell'inizio del torneo. Un centinaio di giorni prima della prima partita una mongolfiera a forma del trofeo è volata a Nyon, in Svizzera e visiterà 14 città in tutti i paesi di accoglienza, ricordando agli spettatori dell'imminente torneo. Il 20 aprile 2012 è stato avviato il "Trophy Tour" durante il quale la coppa visiterà Varsavia, Breslavia, Danzica, Poznań, Cracovia, Katowice e Łódź. Dopo le città polacche visiterà sette città ucraine: Kiev, Ivano-Frankivsk, Charkiv, Donec'k, Dnipropetrovsk, Leopoli e Odessa.
Merchandising
L'UEFA ha siglato un accordo di licenza mondiale con la Warner Bros. Consumer Products per promuovere il torneo. Warner Bros. può quindi produrre e vendere abbigliamento, accessori per auto, per la cura personale e per neonati, borse, accessori per computer, calzature, prodotti tessili per la casa, prodotti per la casa, gioielli, pubblicazioni cartacee e non, accessori sportivi, cancelleria e strumenti di scrittura, giocattoli e giochi.
Scelta della nazione organizzatrice
Le seguenti città vennero proposte dalle due federazioni:
La candidatura congiunta Polonia-Ucraina venne considerata interessante da molti come modo per concentrare l'attenzione su un'area dell'Europa che vanta numerosi appassionati di calcio ma che è meno sviluppata rispetto all'Europa occidentale, sia per il gioco espresso che in generale.
Questa fu però inizialmente ostacolata da numerose carenze infrastrutturali. Ad eccezione di Varsavia, Kiev, ed eventualmente Cracovia, nessuna delle altre città proposte vantava esperienza nell'accogliere grandi masse di visitatori per un lungo periodo. Le infrastrutture per i trasporti erano inoltre generalmente di basso livello; dopo la loro visita, gli stessi delegati UEFA si lamentarono pubblicamente del cattivo stato dei collegamenti tra Danzica e Leopoli. Bisogna infatti anche considerare le vaste distanze geografiche, che sfiorano i Errore in {{M}}: parametro 2 non è un numero valido., fra le città proposte dai due paesi europei.
Il verdetto fu immediato e non fu necessario alcun ballottaggio: a sorpresa furono scelte Polonia e Ucraina che superarono la favorita candidatura italiana e quella di Croazia e Ungheria.
Negli ultimi giorni dell'ottobre 2010, vari organi d'informazione pubblicarono la notizia secondo la quale l'assegnazione della manifestazione a Ucraina e Polonia venne favorita dalla corruzione di almeno quattro delegati del Comitato Esecutivo dell'UEFA, da parte di esponenti della Federazione calcistica dell'Ucraina.
La notizia si basava su rilevazioni fatte da Spyros Marangos, ex tesoriere della Federazione calcistica di Cipro, che ha dichiarato:
«Prima del 18 aprile 2007 ho notato strani movimenti. Sapevo che Surkis aveva un obiettivo: prendere l’Euro 2012 a tutti i costi. Uno ha preso 3,15 milioni di euro, gli altri tre hanno ricevuto due milioni a testa per un totale di 9,15 milioni. So che in Germania si parla anche di una quinta persona coinvolta ma per quest’ultima non ho le prove. A sostegno delle accuse ho tre documenti, già uno solo è sufficiente per aprire il caso, ma anche tre testimoni. Uno ha seguito i movimenti delle persone coinvolte, gli altri possono confermare le somme pagate dopo il voto di Cardiff. Sono pronto a dare tutte le informazioni, ma qui a Cipro, solo in presenza del mio avvocato e di un'autorità pubblica di Cipro. Perché devo garantirmi e perché il reato è avvenuto qui. Voglio che ci sia giustizia.[5]»
Stadi
La lista delle otto città che hanno ospitato le partite dell'Europeo 2012 è stata ufficializzata dall'UEFA in una riunione a Bucarest il 14 maggio 2009, precisando che "ciascuna delle due nazioni può contare su un massimo di quattro stadi".
Il Comitato Esecutivo UEFA aveva stabilito che la conferma della sede della finale a Kiev e degli stadi di Donec'k, Leopoli e Charkiv sarebbe stata decisa in via definitiva solo se fossero state rispettate determinate condizioni entro il 30 novembre 2009.[2]
Dopo tale termine, il 12 dicembre 2009 la UEFA ha confermato tutti e quattro gli stadi ucraini, compresa la finale a Kiev, pur restando vigile sullo stato delle infrastrutture.[6]
Stadio Nazionale di Varsavia | Stadion Miejski | PGE Arena Gdańsk | Stadion Miejski |
---|---|---|---|
Capacità: 58 500 | Capacità: 44 308 | Capacità: 42 105 | Capacità: 41 609 |
Club: Polonia | Club: Śląsk Breslavia | Club: Lechia Danzica | Club: Lech Poznań e Warta Poznań |
Località: Varsavia, Polonia | Località: Breslavia, Polonia | Località: Danzica, Polonia | Località: Poznań, Polonia |
Stadio Olimpico di Kiev | Donbas Arena | Stadio Metalist | Arena Lviv |
Capacità: 70 050 | Capacità: 51 504 | Capacità: 41 411 | Capacità: 34 915 |
Club: Ucraina | Club: Šachtar | Club: Metalist | Club: Karpaty |
Località: Kiev, Ucraina | Località: Donec'k, Ucraina | Località: Charkiv, Ucraina | Località: Leopoli, Ucraina |
Squadre partecipanti
Sorteggio dei gruppi
Il sorteggio per stabilire i gruppi della fase finale è avvenuto a Kiev il 2 dicembre 2011.[7]
Urna A | Urna B | Urna C | Urna D |
---|---|---|---|
Gruppo A | Gruppo B | Gruppo C | Gruppo D |
---|---|---|---|
Polonia | Paesi Bassi | Spagna | Ucraina |
Grecia | Danimarca | Italia | Svezia |
Russia | Germania | Irlanda | Francia |
Rep. Ceca | Portogallo | Croazia | Inghilterra |
Arbitri e ufficiali di bordo campo
Arbitri
Ufficiali di bordo campo
Nazione | Quarto uomo |
---|---|
Polonia | Marcin Borski |
Norvegia | Tom Harald Hagen |
Rep. Ceca | Pavel Královec |
Ucraina | Viktor Švecov |
Convocazioni
Le liste ufficiali, composte da 23 giocatori di cui 3 portieri, dovevano essere presentate all'UEFA entro il 29 maggio 2012.[8] Nel caso un giocatore tra i convocati si infortuni seriamente prima della partita d'esordio della propria squadra e per questo non possa disputare la fase finale dell'Europeo, può essere sostituito da un altro.[9]
Prima dell'inizio della rassegna iridata, molti giocatori hanno dovuto rinunciare alla convocazione causa infortunio. Tra i giocatori più importanti abbiamo Giuseppe Rossi per l'Italia, salta l'europeo per l'infortunio al ginocchio riportato ad aprile 2012;[10] il vice-capitano dell'Inghilterra Frank Lampard, il 30 maggio 2012 a causa di un infortunio in allenamento alla coscia deve rinunciare all'europeo. Jordan Henderson, giovane centrocampista del Liverpool prenderà il suo posto;[11] Il 15 dicembre l'attaccante della Spagna e del Barcelona David Villa riporta la frattura della tibia della gamba sinistra che gli impedisce di partecipare alla competizione;[12] I calciatori russi Vasilij Berezuckij e Roman Šiškin sono stati esclusi rispettivamente il 20 e il 24 maggio, il primo per un infortunio alla coscia[13] e il secondo per problemi gastrointestinali.[14] Vengono sostituiti rispettivamente da Roman Šaronov (che era già tra i 26 pre-convocati) e Kirill Nababkin;[15] Il 29 maggio l'allenatore danese Olsen rimpiazza il portiere Thomas Sørensen, infortunato alla schiena, con Kasper Schmeichel;[16] Il 23 maggio, il centrocampista portoghese Hugo Viana prende il posto di Carlos Martins per infortunio;[17] Il 26 maggio il giocatore dell'Irlanda Paul Green sostituisce l'infortunato Keith Fahey, mentre il 29 maggio Kevin Foley è rimpiazzato da Paul McShane;[18] L'attaccante croato Ivica Olić il 4 giugno lascia la squadra per infortunio e viene sostituito da Nikola Kalinić. Il 7 giugno anche Ivo Iličević lascia per infortunio, al posto suo viene convocato il difensore Šime Vrsaljko; il portiere ucraino Oleksandr Šovkovs'kyj è costretto a saltare la manifestazione per infortunio, venendo sostituito da Andriy Pyatov; Per la Francia saltano l'europeo Younes Kaboul per infortunio,[19] e Loïc Rémy; Per l'Inghilterra invece il 25 maggio John Ruddy viene sostituito da Jack Butland dopo essersi rotto un dito.[20] Il 28 maggio anche Gareth Barry viene escluso per infortunio e sostituito da Phil Jagielka.[21] Il 3 giugno l'infortunato Gary Cahill viene sostituito da Martin Kelly.[22]
Andamento del torneo
Fase a gironi
Gruppo A
La testa di serie del gruppo è la Polonia, padrona di casa, che nella partita inaugurale del torneo pareggia 1-1 con la Grecia con le reti della punta del Borussia Dortmund Lewandowski e di Salpingidis La Russia nella seconda partita del raggruppamento sconfigge nettamente la Rep. Ceca con il punteggio di 4-1 con una doppietta di Alan Dzagoev.
Nelle due partite successive la nazionale ceca sconfigge di una rete la rappresentativa greca per 2-1 con Jiracek e Pilâr, mentre la Russia pareggia 1-1 contro la nazionale di casa. Nell'ultimo turno la Grecia, per arrivare ai quarti, ha la necessità di battere i russi: così avviene, con il risultato di 1-0 (gol di Karagounis); in contemporanea i cechi battono i polacchi per 1-0. In questo modo la Repubblica Ceca si qualifica come prima del gruppo, mentre la Grecia passa come seconda classificata.
Gruppo B
Il gruppo B vede al suo interno i Paesi Bassi, finalisti al mondiale di due anni prima, la Germania, finalista nella precedente edizione del campionato europeo, il Portogallo di Cristiano Ronaldo e la Danimarca, cenerentola del girone.
Nel primo incontro la Danimarca sconfigge a sorpresa l'Olanda per 1-0 e, nella stessa giornata, i tedeschi si impongono con il medesimo punteggio sui lusitani con la zuccata di Mario Gomez. Nelle successive due partite il Portogallo riesce a battere a 3 minuti dalla fine la Danimarca (Portogallo in vantaggio 2-0, raggiunto sul 2-2 ed alla fine Varela regala la vittoria ai luisitani), mentre l'Olanda rimane ancora a zero punti a causa della seconda sconfitta nel torneo subita dalla Germania per 1-2.
Nell'ultima giornata la Germania vince il gruppo battendo la Danimarca per 2-1 e anche i portoghesi passano il turno battendo con il medesimo punteggio la nazionale olandese con una doppietta di Cristiano Ronaldo, che non aveva ben figurato nelle prime due gare. Con questi risultati la Germania passa a punteggio pieno, il Portogallo da secondo e la Danimarca nonostante l'exploit contro un'Olanda che esce dal torneo come ultima nel girone deludendo chi la dava come super favorita dell'Europeo.
Gruppo C
Il gruppo C è composto dai campioni d'Europa e del Mondo della Spagna, dall'Italia, dalla Croazia e dall'Irlanda, alla sua seconda partecipazione alla fase finale di un campionato europeo dopo quella del 1988.
Nel match d'esordio si affrontano l'Italia e la Spagna: l'Italia passa in vantaggio con Totò Di Natale ma viene ripreso da Cesc Fabregas. In serata la Croazia batte nettamente la compagine irlandese per 3-1. L' Italia pareggia nuovamente per 1-1 con il gol di Pirlo su punizione e Mandzukic che, con la conseguente vittoria della Spagna sull'Irlanda per 4-0, mette a rischio il passaggio del turno; infatti per passare ai quarti l'Italia deve vincere contro l'Irlanda, sperando contemporaneamente che l'incontro tra Spagna e Croazia non termini in pareggio con almeno quattro gol complessivi.
Così non avviene perché la Spagna con Jesus Navas batte la Croazia 1-0 (vincendo in questo modo il raggruppamento) e l'Italia, con la conseguente vittoria sull'Irlanda per 2-0 (Cassano e Balotelli), passa il turno come seconda.
Gruppo D
Nel gruppo D si trovano di fronte l'altra nazionale organizzatrice del torneo, l'Ucraina guidata ancora una volta e per l'ultima volta da Shevchenko, l'Inghilterra (che ha sostituito il commissario tecnico Fabio Capello con Roy Hodgson a poche settimane dall'inizio del torneo), la Francia di Laurent Blanc e la Svezia di Zlatan Ibrahimovic.
Nella prima giornata, dopo il pareggio per 1-1 tra la squadra inglese e quella francese, si assiste alla vittoria a sorpresa dell'Ucraina per 2-1 sulla Svezia grazie alla doppietta di Andrij Ševčenko e al gol di Ibrahimovic.
Nella giornata successiva si assiste a un cambiamento organizzativo dovuto al maltempo: la partita tra Ucraina e Francia viene sospesa dopo cinque minuti dall'inizio a causa di un forte nubifragio che ha reso il campo impraticabile e ciò ha portato allo slittamento di un quarto d'ora dell'inizio del successivo incontro tra Inghilterra e Svezia. Una volta che il temporale si è concluso, la partita della nazionale padrona di casa si conclude con la sconfitta per 0-2 (Menez, Cabaye), mentre nel successivo incontro gli inglesi riescono a imporsi 3-2 sugli svedesi dopo essere stati anche in svantaggio.
Nelle ultime due partite l'Ucraina, che è costretta a vincere per passare il turno, viene sconfitta dall'Inghilterra con un gol di Rooney che passa come prima del gruppo, mentre la Francia, pur venendo battuta per 0-2 dagli svedesi, riesce ad accedere ai quarti di finale come seconda classificata.
Quarti di finale
Dopo due giorni di riposo, il 21 giugno si disputa a Varsavia il primo quarto di finale tra Repubblica Ceca e Portogallo; l'incontro viene deciso da un colpo di testa di Cristiano Ronaldo a 10 minuti dalla fine, che fissa il punteggio sull'1-0 (ma dopo che proprio Ronaldo aveva già colpito tre pali).
Il giorno successivo, a Danzica, si disputa l'incontro tra Germania e Grecia: la squadra teutonica passa in vantaggio nel primo tempo con Philipp Lahm, ma all'inizio del secondo tempo i greci pareggiano in contropiede con un gol di Giorgos Samaras; i tedeschi reagiscono segnando tre reti consecutive, con Khedira, Miro Klose e Marco Reus, mentre il rigore all'89º minuto di Dimitris Salpingidis fissa il punteggio sul 4-2.
Il 23 giugno invece è la volta di Spagna-Francia, con la squadra iberica che riesce ad imporsi grazie a una doppietta di Xabi Alonso.
L'ultimo quarto di finale vede di fronte Italia e Inghilterra; nei tempi regolamentari le due squadre non riescono a sbloccare il risultato. Anche dopo i supplementari le porte rimangono inviolate e pertanto sono necessari i tiri di rigore: l'equilibrio viene dapprima rotto dall'errore di Riccardo Montolivo che manda la palla fuori; Rooney segna e l'Inghilterra è in vantaggio; successivamente gli italiani rimontano grazie ad un cucchiaio di Andrea Pirlo e a due errori degli inglesi causati da Ashley Young (che calcia sulla traversa) e Ashley Cole (il cui tiro viene parato da Gianluigi Buffon); il rigore decisivo viene trasformato da Alessandro Diamanti qualificando l'Italia alla semifinale con il punteggio di 4-2.
Semifinali
Le semifinali mettono di fronte nella parte alta del tabellone la Spagna contro il Portogallo, mentre in quella bassa si trovano di fronte Germania e Italia. Nel primo incontro tra iberici e lusitani non vi sono molte occasioni da gol perciò, dopo centoventi minuti senza reti, si arriva ai tiri di rigore: nella prima serie sbagliano sia Xabi Alonso che João Moutinho, mentre i successivi cinque rigori vengono realizzati nell'ordine da Andrés Iniesta, Pepe, Gerard Piqué, Nani e Sergio Ramos, quest'ultimo realizzato con un cucchiaio; l'ottavo rigore, battuto da Bruno Alves, viene calciato sulla traversa e, con la successiva realizzazione di Cesc Fàbregas, permette alla Spagna di qualificarsi alla terza finale consecutiva tra europei e mondiali.
Nella seconda semifinale tra Germania e Italia sono invece gli Azzurri ad imporsi con il punteggio di 2-1: nel primo tempo Mario Balotelli realizza una doppietta (un gol su cross di Antonio Cassano e uno in contropiede su assist di Riccardo Montolivo), mentre nel secondo minuto di recupero Mesut Özil realizza il rigore concesso per fallo di mano di Federico Balzaretti. Per l'Italia si tratta della terza finale europea a dodici anni di distanza da quella del 2000.
Finale
La finale tra Spagna e Italia si gioca il 1º luglio nello Stadio Olimpico di Kiev. Il primo tempo viene condotto dagli spagnoli che al 14º minuto passano in vantaggio con David Silva su assist da fondo campo di Cesc Fàbregas e raddoppiano al 41º con un'azione di contropiede finalizzata da Jordi Alba. Gli italiani cercano di costruire qualche palla gol nella ripresa, ma al 62º l'infortunio di Thiago Motta, subentrato pochi minuti prima come terzo e ultimo cambio per la squadra di Prandelli, lascia con un uomo in meno gli Azzurri. Gli spagnoli chiudono la partita nel finale grazie alle reti di Fernando Torres all'84º e del neo entrato Juan Manuel Mata all'88º, consegnando alla Spagna il terzo titolo continentale, il secondo consecutivo; inoltre la Spagna coglie così la terza vittoria in fila tra europei e mondiali.
Fase finale
Primo turno
Ai quarti di finale si qualificano le prime 2 squadre di ogni girone. In caso di parità, per determinare il passaggio del turno, vengono applicati i seguenti criteri:
- maggior numero di punti ottenuti negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
- differenza reti più alta negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
- maggior numero di gol negli scontri diretti tra le squadre a pari punti;
- più alta differenza reti generale;
- maggior numero di gol segnati nel girone;
- posizione più alta nel coefficiente UEFA;
- fair play durante la fase finale;
- sorteggio.
Agli effetti pratici, però, gli ultimi due discriminanti non sono utili per determinare il passaggio del turno, avendo ognuna delle 16 partecipanti un diverso coefficiente.
Inoltre, se in una delle due gare dell'ultima giornata del girone si incontreranno due squadre che abbiano conquistato fino a quel momento lo stesso numero di punti, segnando e subendo lo stesso numero di reti, e qualora tale gara terminasse in parità, verrebbero battuti i tiri di rigore dal cui esito dipenderebbe la classifica delle due squadre (in pratica "sostituendo" il coefficiente di federazione). Tale procedura, presente anche nelle edizioni del 2004 e del 2008 è però applicabile a patto che nessuna delle altre due squadre del girone possa ritrovarsi, anche solo teoricamente, con gli stessi punti delle due squadre in questione.
Gruppo A
Risultati
Varsavia 8 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2 Incontro 1 | Polonia | 1 – 1 referto | Grecia | Stadion Narodowy (56 070 spett.)
| ||||||
|
Breslavia 8 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 2 | Russia | 4 – 1 referto | Rep. Ceca | Stadion Miejski (40 803 spett.)
| ||||||
|
Breslavia 12 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2 Incontro 9 | Grecia | 1 – 2 referto | Rep. Ceca | Stadion Miejski (41 105 spett.)
| ||||||
|
Varsavia 12 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 10 | Polonia | 1 – 1 referto | Russia | Stadion Narodowy (55 920 spett.)
| ||||||
|
Breslavia 16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 17 | Rep. Ceca | 1 – 0 referto | Polonia | Stadion Miejski (41 480 spett.)
| ||||||
|
Varsavia 16 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 18 | Grecia | 1 – 0 referto | Russia | Stadion Narodowy (55 614 spett.)
| ||||||
|
Classifica
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Rep. Ceca | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 4 | 5 | −1 |
2. | Grecia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 3 | 0 |
3. | Russia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 5 | 3 | +2 |
4. | Polonia | 2 | 3 | 0 | 2 | 1 | 2 | 3 | −1 |
Gruppo B
Risultati
Charkiv 9 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3 Incontro 3 | Paesi Bassi | 0 – 1 referto | Danimarca | Stadio Metalist (35 923 spett.)
| ||||||
|
Leopoli 9 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 4 | Germania | 1 – 0 referto | Portogallo | Arena Lviv (32 990 spett.)
| ||||||
|
Leopoli 13 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3 Incontro 11 | Danimarca | 2 – 3 referto | Portogallo | Arena Lviv (31 840 spett.)
| ||||||
|
Charkiv 13 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 12 | Paesi Bassi | 1 – 2 referto | Germania | Stadio Metalist (37 750 spett.)
| ||||||
|
Charkiv 17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 19 | Portogallo | 2 – 1 referto | Paesi Bassi | Stadio Metalist (37 445 spett.)
| ||||||
|
Leopoli 17 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 20 | Danimarca | 1 – 2 referto | Germania | Arena Lviv (32 990 spett.)
| ||||||
|
Classifica
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Germania | 9 | 3 | 3 | 0 | 0 | 5 | 2 | +3 |
2. | Portogallo | 6 | 3 | 2 | 0 | 1 | 5 | 4 | +1 |
3. | Danimarca | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 4 | 5 | −1 |
4. | Paesi Bassi | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 2 | 5 | −3 |
Gruppo C
Risultati
Danzica 10 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2 Incontro 5 | Spagna | 1 – 1 referto | Italia | PGE Arena Gdańsk (38 869 spett.)
| ||||||
|
Poznań 10 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 6 | Irlanda | 1 – 3 referto | Croazia | Stadion Miejski (39 550 spett.)
| ||||||
|
Poznań 14 giugno 2012, ore 18:00 UTC+2 Incontro 13 | Italia | 1 – 1 referto | Croazia | Stadion Miejski (37 096 spett.)
| ||||||
|
Danzica 14 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 14 | Spagna | 4 – 0 referto | Irlanda | PGE Arena Gdańsk (39 150 spett.)
| ||||||
|
Danzica 18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 21 | Croazia | 0 – 1 referto | Spagna | PGE Arena Gdańsk (39 076 spett.)
| ||||||
|
Poznań 18 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 22 | Italia | 2 – 0 referto | Irlanda | Stadion Miejski (38 794 spett.)
| ||||||
|
Classifica
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Spagna | 7 | 3 | 2 | 1 | 0 | 6 | 1 | +5 |
2. | Italia | 5 | 3 | 1 | 2 | 0 | 4 | 2 | +2 |
3. | Croazia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 4 | 3 | +1 |
4. | Irlanda | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 | 1 | 9 | −8 |
Gruppo D
Risultati
Donec'k 11 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3 Incontro 7 | Francia | 1 – 1 referto | Inghilterra | Donbas Arena (47 400 spett.)
| ||||||
|
Kiev 11 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 8 | Ucraina | 2 – 1 referto | Svezia | Stadio Olimpico (64 290 spett.)
| ||||||
|
Donec'k 15 giugno 2012, ore 19:00 UTC+3 Incontro 16 | Ucraina | 0 – 2 referto | Francia | Donbas Arena (48 000 spett.)
| ||||||
|
Kiev 15 giugno 2012, ore 22:00[24] UTC+3 Incontro 15 | Svezia | 2 – 3 referto | Inghilterra | Stadio Olimpico (64 640 spett.)
| ||||||
|
Donec'k 19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 23 | Inghilterra | 1 – 0 referto | Ucraina | Donbas Arena (48 700 spett.)
| ||||||
|
Kiev 19 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 24 | Svezia | 2 – 0 referto | Francia | Stadio Olimpico (63 010 spett.)
| ||||||
|
Classifica
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Inghilterra | 7 | 3 | 2 | 1 | 0 | 5 | 3 | +2 |
2. | Francia | 4 | 3 | 1 | 1 | 1 | 3 | 3 | 0 |
3. | Ucraina | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 2 | 4 | −2 |
4. | Svezia | 3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 5 | 5 | 0 |
Fase a eliminazione diretta
Tabellone
Quarti di finale
Varsavia 21 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 25 | Rep. Ceca | 0 – 1 referto | Portogallo | Stadion Narodowy (55 590 spett.)
| ||||||
|
Danzica 22 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 26 | Germania | 4 – 2 referto | Grecia | PGE Arena Gdańsk (38 751 spett.)
| ||||||
|
Donec'k 23 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 27 | Spagna | 2 – 0 referto | Francia | Donbas Arena (47 000 spett.)
| ||||||
|
Kiev 24 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 28 | Inghilterra | 0 – 0 (d.t.s.) referto | Italia | Stadio Olimpico (64 340 spett.)
| ||||||
|
Semifinali
Donec'k 27 giugno 2012, ore 21:45 UTC+3 Incontro 29 | Portogallo | 0 – 0 (d.t.s.) referto | Spagna | Donbas Arena (48 000 spett.)
| ||||||
|
Varsavia 28 giugno 2012, ore 20:45 UTC+2 Incontro 30 | Germania | 1 – 2 referto | Italia | Stadion Narodowy (55 540 spett.)
| ||||||
|
Finale
Kiev 1º luglio 2012, ore 20:45 UTC+3 Incontro 31 | Spagna | 4 – 0 referto | Italia | Stadio Olimpico (63 170 spett.)
| ||||||
|
|
|
Campione
SPAGNA
(3º titolo)
Classifica marcatori
- 3 reti
- 2 reti
- Nicklas Bendtner
- Michael Krohn-Dehli
- Dimitris Salpingidis
- Petr Jiráček
- Václav Pilař
- Cesc Fàbregas
- Xabi Alonso
- David Silva
- Zlatan Ibrahimović
- Andrij Ševčenko
- 1 rete
- Autoreti
- Glen Johnson (1, pro Svezia)
Statistiche
Miglior portiere
Miglior giocatore
Reti segnate
Gol più veloce
- Mario Mandžukić (Irlanda-Croazia; 2º minuto)
Gol più lento
- Mesut Özil (Germania-Italia; 90+2º minuto)
Doppiette
- Alan Dzagoev
- Nicklas Bendtner
- Mario Gómez
- Cristiano Ronaldo
- Mario Balotelli
- Fernando Torres
- Mario Mandžukić
- Xabi Alonso
- Andrij Shevchenko
Autoreti
- Glen Johnson (1, pro Svezia)
Primo gol
- Robert Lewandowski (Polonia-Grecia, gara inaugurale, 8 giugno, 17º minuto)
Ultimo gol
- Juan Manuel Mata (Spagna-Italia, finale 1º e 2º posto, 1º luglio, 88º minuto)
Miglior attacco
- Spagna; 12 reti segnate.
Peggior attacco
- Irlanda; 1 rete segnata.
Miglior difesa
- Spagna; 1 rete subita.
Peggior difesa
- Irlanda; 9 reti subite.
Premi
- Scarpa d'oro[25]
- Giocatore del torneo[26]
- Squadra del torneo[27]
Portieri | Difensori | Centrocampisti | Attaccanti |
---|---|---|---|
Gerard Piqué |
Daniele De Rossi |
Mario Balotelli |
Controversie
Sterminio degli animali randagi in Ucraina
Varie critiche sono state rivolte al ministro dell'ambiente ucraino e alla UEFA, che sono accusati, dalla cronaca e dalle associazioni animaliste, tra cui l'italiana OIPA, del sistematico sterminio di migliaia di animali randagi in Ucraina in vista della preparazione all’evento.[29] Una pratica lì definita "consueta" che dal 2010 si è intensificata con finanziamenti a supporto della ribattezzata "soluzione ultima", nel più breve tempo possibile e con ogni mezzo.[30] L’attenzione mediatica e le petizioni degli attivisti, alcuni dei quali chiedono lo spostamento dell'Europeo dall'Ucraina in Spagna o nella sola Polonia, portarono, nel novembre 2011, ad adottare la sterilizzazione e altre forme di contenimento del problema.[31]
D'altro canto, bisogna considerare come le politiche di controllo del randagismo siano pre-esistenti e indipendenti rispetto all'organizzazione della manifestazione sportiva. Il randagismo rappresenta un'emergenza sociale nell'Europa dell'Est che dura da decenni.[32] Il fenomeno, oltre che l'Ucraina, interessa anche la Bulgaria,[33][34][35] la Romania[36] la Serbia[37] e molte altre aree.[38]
Inoltre, è da notare come campagne similari siano state lanciate sistematicamente in concomitanza con i grandi eventi sportivi internazionali come le Olimpiadi del 2004 in Grecia,[39] le Olimpiadi del 2008 in Cina[40] e i Mondiali di calcio in Sud Africa.[41]
Il caso Julija Tymošenko
Il Presidente della Commissione europea José Manuel Durão Barroso e il commissario europeo Viviane Reding hanno dichiarato la loro intenzione di boicottare la manifestazione sportiva per protestare contro i maltrattamenti che l'ex premier ucraina Julija Tymošenko avrebbe subito durante la detenzione,[42] mentre il ministro dell'ambiente tedesco Norbert Röttgen ha auspicato che anche altri politici boicottino tale manifestazione.[43][44] Anche Pier Ferdinando Casini, in un editoriale pubblicato sul quotidiano Il Messaggero, ha chiesto di boicottare tale evento, così come proposto da Silvio Berlusconi durante il congresso del Partito Popolare Europeo, tenutosi il 1º marzo 2012.[45]
Note
- ^ Il regolamento della manifestazione prevede l'assegnazione della medaglia di bronzo a entrambe le semifinaliste perdenti: (EN) Regulations of the UEFA European Football Championship 2010-12 (PDF), su uefa.com, p. 4. URL consultato il 2 luglio 2012. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
- ^ a b Selezione delle sedi per UEFA EURO 2012 - it.uefa.com, 14 maggio 2009.
- ^ Via all'Europeo extra-large con 24 squadre - La Gazzetta dello Sport, 21 settembre 2008.
- ^ Euro 2012, si parte. Domenica i sorteggi, su repubblica.it, www.repubblica.it, 6 febbraio 2009.
- ^ Fabio Licari, «Comprati 4 voti con 9 milioni, 3 erano dentro un peluche!», in gazzetta.it, 28 ottobre 2010. URL consultato il 2 novembre 2010.
- ^ (EN) UEFA confirms four host cities in Ukraine - uefa.com, 12 dicembre 2009
- ^ Italia, è tempo di sorteggi! Il 30 luglio conosceremo le rivali verso Brasile 2014: Azzurri teste di serie!, Goal.com, 10 giugno 2011. URL consultato l'11 giugno 2011.
- ^ Ugo Trani, Prandelli, in Polonia con sei attaccanti. «Stregato dalle mie punte», su ilmessaggero.it, Il Messaggero, 25 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012.
- ^ (EN) Regulations of the UEFA European Football Championship 2010-12 (PDF), su uefa.com, p. 22. URL consultato il 26 maggio 2012. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
- ^ Il ginocchio di Giuseppe Rossi si rompe di nuovo, addio Europeo sport.panorama.it
- ^ Davide Bighiani, Mondiali 2010 - Germania letale, Capello va a casa!, it.eurosport.yahoo.com, 27 giugno 2010. URL consultato il 22 settembre 2014.
- ^ Gazzetta dello sport, Ufficiale: Villa si arrende, Niente Europeo con la Spagna, su gazzetta.it, 22 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012.
- ^ Berezutski salta EURO, UEFA.com, 20 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
- ^ Russia a EURO senza Shishkin, UEFA.com, 24 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
- ^ Advocaat mette Nababkin nella lista finale, UEFA.com, 26 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
- ^ Il figlio d'arte Schmeichel al posto di Sørensen, UEFA.com. URL consultato il 29 maggio 2012.
- ^ Portogallo, Viana per Martins, UEFA.com, 23 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012.
- ^ I convocati della Repubblica d'Irlanda, UEFA.com, 29 maggio 2012. URL consultato il 24 giugno 2012.
- ^ Christian Châtelet, Yang-Mbiwa sorpresa Francia, UEFA.com, 15 maggio 2012. URL consultato il 26 maggio 2012.
- ^ (EN) John Ruddy withdrawn, TheFA.com, 25 maggio 2012. URL consultato il 27 maggio 2012.
- ^ Barry non parteciperà a EURO, UEFA.com, 28 maggio 2012. URL consultato il 28 maggio 2012.
- ^ Alessandra Stefanelli, Inghilterra, Cahill non ce la fa: pronto Kelly, tuttoeuropei.com, 3 giugno 2012. URL consultato il 24 giugno 2012.
- ^ Germania-Grecia è il derby dello spread; quando il calcio si fa 'politico', in adnkronos.com, 21 giugno 2012.
- ^ La partita, originariamente prevista alle 21:45 UTC+3, è stata posticipata alle 22:00 UTC+3 a causa della sospensione del precedente incontro Ucraina-Francia, dovuta al maltempo.
- ^ Andrew Haslam, Torres vince la Scarpa d'Oro adidas, su it.uefa.com, uefa.com, 1º luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
- ^ (EN) Iniesta named Best Player of the Tournament, su uefa.com, 2 luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
- ^ (EN) Ten Spain players in Team of the Tournament, su uefa.com, 2 luglio 2012. URL consultato il 2 luglio 2012.
- ^ Strip di protesta, 'femen' arrestate, in repubblica.it, 8 giugno 2012.
- ^ Ucraina, lo sterminio dei randagi per Euro 2012
- ^ Ukraine’s stray dogs ‘sacrificed’ for Euro 2012
- ^ http://rt.com/news/animal-cruelty-ukraine-euro-2012-929/
- ^ (EN) Nicholas Kulish, Before Greeting NATO, Romanians Confront Canines, su nytimes.com, 2 aprile 2008. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) Bulgarian Professor Mauled by Stray Dogs Passes Away, su novinite.com, 8 aprile 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) War of words over Sofia’s stray dogs, su sofiaecho.com, 2 aprile 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) Wild dogs kill British woman in Bulgaria, reports claim, su guardian.co.uk, 28 novembre 2007. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) Six-year-old killed by stray dogs. Go on, tell us it was his ‘own fault’, su bucharestlife.net, 27 marzo 2012. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) Jovana Gec, Flooded with stray dogs, Serbia struggles to cope, su seattletimes.nwsource.com, 24 marzo 2011. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) Romania declares war on stray dogs - report, su sofiaecho.com, 7 aprile 2011. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ Olimpiadi: animalisti greci, giochi uccideranno 4 mila cani randagi, su adnkronos.com, 14 agosto 2004. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) Simon Perry, Olympics clean-up Chinese style: Inside Beijings shocking death camp for cats, su dailymail.co.uk, 12 marzo 2008. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) Alison Raymond, Animal slaughter for the World Cup?, su reuters.com, 23 ottobre 2009. URL consultato il 15 giugno 2012.
- ^ (EN) www.bbc.co.uk
- ^ www.ilmessaggero.it
- ^ (DE) www.bild.de
- ^ www.ilmessaggero.it
Voci correlate
- Campionato europeo di calcio
- Coppa delle nazioni asiatiche 2011
- CONCACAF Gold Cup 2011
- Copa América 2011
- Coppa delle Nazioni Africane 2012
- Coppa delle nazioni oceaniane 2012
- FIFA Confederations Cup 2013
Altri progetti
- Wikinotizie contiene notizie di attualità sul campionato europeo di calcio 2012
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul campionato europeo di calcio 2012