Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte | |
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Compositore | Johannes Brahms |
Tonalità | Mi minore |
Tipo di composizione | Musica da camera |
Numero d'opera | 38 |
Epoca di composizione | 1862-1865 |
Prima esecuzione | 1865 |
Pubblicazione | Simrock, Bonn, 1866 |
Dedica | Josef Gänsbacher |
Durata media | 26 minuti |
Organico | violoncello e pianoforte |
Movimenti | |
Allegro non troppo, Allegretto quasi minuetto, Allegro.
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La Sonata in Mi minore op. 38 è la prima delle due sonate per violoncello e piano di Johannes Brahms. Composta nel 1862 e completata nel 1865[1] a Karlsruhe, è dedicata al professore di canto della Singakademie di Vienna, Josef Gänsbacher, amico del compositore e violoncellista dilettante.
L'opera ha ricevuto da subito un grande successo, ed è stata definita Sonata pastorale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Brahms compose i primi due movimenti durante l'estate del 1862, così come un Adagio, che sarebbe dovuto essere il secondo movimento, e che è stato successivamente eliminato. Il movimento finale è stato composto nel 1865. La sonata è originariamente intitolata "Sonate für Klavier und Violoncello" (Sonata per pianoforte e violoncello) dove il pianoforte "dovrebbe essere un partner - spesso un leader, spesso un attento e premuroso partner- ma mai, in nessun caso, dovrà assumere un ruolo di puro accompagnamento"[2].
Nel corso di un'esecuzione privata per un pubblico di amici, Brahms aveva suonato così forte che Gänsbacher si era lamentato del fatto di non riuscire a sentire il suo violoncello, "Fortunatamente per voi!", ringhiò Brahms, abbandonando il pianoforte e gli amici[3].
Brahms eseguì la sonata a Mannheim nel luglio 1865, e poi la offrì, per la pubblicazione a Breitkopf & Härtel, che la rifiutarono. Aveva però inviato la sonata anche a Simrock, descrivendola, in una delle dichiarazioni più mendaci fatte da un compositore di una propria opera, come "una sonata per violoncello, che, per quanto riguarda entrambi gli strumenti, non è certamente difficile da suonare", ed egli la pubblicò nel 1866[4].
Il lavoro venne diffuso in Europa ed a Londra dal famoso violoncellista, Robert Hausmann. In segno di gratitudine, Brahms gli dedicò la sua seconda sonata.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un omaggio a Johann Sebastian Bach e il tema principale del primo movimento e della fuga sono basati sui Contrappunti n. 4 e 13 de L'arte della fuga.
- Allegro non troppo, (Mi minore), in 4/4
- Allegretto quasi minuetto, (La minore), in 3/4, con un trio in Mi maggiore.
- Allegro (Mi minore), in 4/4
La durata dell'esecuzione è di circa 26 minuti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ About - Johannes Brahms - Cello Sonata No.1 in E-, Op.38, in All Music Guide, 2008. URL consultato il 26 febbraio 2013.
- ^ Weiner Urtext Edition p VII by Wolfgang Boettcher. Boettcher's teacher Richard Klemm obtained many performing directions from Hugo Becker who had played with Brahms
- ^ Drinker, Henry S. The Chamber Music of Johannes Brahms. Philadelphia: Elkan-Vogel Co., 1932 p 81
- ^ Wiener Urtext Edition, 1973, Preface by Hans-Christian Müller
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Sonata n. 2 per violoncello e pianoforte (Brahms)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Spartiti o libretti di Sonata per violoncello e pianoforte n. 1, su International Music Score Library Project, Project Petrucci LLC.
- (EN) Sonata per violoncello e pianoforte n. 1, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Sonata per violoncello e pianoforte n. 1, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Performance by Wendy Warner, cello and Eileen Buck, piano from the Isabella Stewart Gardner Museum
Controllo di autorità | LCCN (EN) n85025848 · BNF (FR) cb139089356 (data) · J9U (EN, HE) 987007333096605171 |
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