Romiplostim | |
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Nome IUPAC | |
L-methionyl[human immunoglobulin heavy constant gamma 1-(227 C-terminal residues)-peptide (Fc fragment)] fusion protein with 41 amino acids peptide, (7-7′:10,10′)-bisdisulfide dimer | |
Nomi alternativi | |
Romiplostim, Nplate | |
Caratteristiche generali | |
Numero CAS | |
Codice ATC | B02 |
DrugBank | DBDB05332 |
Dati farmacologici | |
Categoria farmacoterapeutica | Citochine |
Modalità di somministrazione | Sottocutaneo |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 1 - 34 giorni |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- |
Il Romiplostim, commercializzato negli USA con il marchio Nplate, è una proteina di fusione analoga della trombopoietina, un ormone che regola la produzione di piastrine. Durante le fasi dello sviluppo e gli studi clinici il nome in sigla era AMG531.
È un farmaco del gruppo degli agonisti del recettore della trombopoietina per il trattamento di pazienti con trombocitopenia immunitaria (la porpora trombocitopenica (ITP) idiopatica cronica (immune) o malattia di Werlhof).[1]
Il farmaco è stato sviluppato da Amgen attraverso un programma di utilizzo limitato chiamato NEXUS.[1][2]
Il Romiplostim è stato designato farmaco orfano dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel 2003, poiché la popolazione di ITP cronica negli Stati Uniti è inferiore a 200.000 (si pensa che la popolazione di ITP cronica adulta negli Stati Uniti sia di circa 60.000, con le donne che superano gli uomini di un fattore due).[3]
Il costo di romiplostim se somministrato settimanalmente è attualmente stimato a 55.250 USD all'anno.[4] Romiplostim è stato il primo farmaco trombopoietico approvato in Europa il 04/02/2009.[5]
Indicazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 agosto 2008, la FDA ha approvato il romiplostim come trattamento a lungo termine per la PTI cronica negli adulti come seconda scelta in soggetti che non hanno risposto ad altri trattamenti, come corticosteroidi, immunoglobuline per via endovenosa, immunoglobuline Rho(D) o splenectomia.[2]
È anche indicato nella mielosoppressione nella Sindrome ematopoietica della sindrome da radiazioni acute; dove viene indicato per aumentare la sopravvivenza negli adulti e nei pazienti pediatrici (compresi i neonati a termine) esposti in modo acuto a dosi mielosoppressive di radiazioni.[2]
Farmacodinamica
[modifica | modifica wikitesto]Il romiplostim è un anticorpo-peptide di fusione agonista del recettore della trombopoietina, è una proteina di fusione Fc-peptide ("corpo peptidico") che attiva i processi di trascrizione intracellulare attraverso la via di segnalazione del recettore della trombopoietina (recettore TPO, noto anche come cMpl). Clinicamente stimola la proliferazione, la differenziazione e l'attività di monociti, neutrofili, eosinofili e macrofagi.[2]
I dettagli alla base del meccanismo di romiplostim nel ridurre i danni da radiazioni rimangono in gran parte sconosciuti; però uno studio del 2020 suggerirebbe che gli effetti radio-mitiganti di romiplostin sembrano legati all'attivazione dei geni bersaglio come il (Nuclear factor erythroid 2-related factor 2) o NRF2 coinvolti nella regolazione redox e nella funzione antiossidante, in particolare il gene Nqo1,il gene Gclc o (Glutamate—cysteine ligase catalytic subunit) e il gene Gclm o (Glutamate-cysteine ligase regulatory subunit).[6]
Effetti collaterali
[modifica | modifica wikitesto]L'attività farmacologica del Romiplostim è quella di stimolare i megacariociti del paziente a produrre piastrine a una velocità più rapida del normale, sovraccaricando così la capacità del sistema immunitario di distruggerle. Poiché ciò comporta modifiche alla chimica del midollo osseo, possono svilupparsi una serie di effetti collaterali potenzialmente gravi, tra cui morte, mialgia, disturbi alle articolazioni e alle estremità, insonnia, trombocitosi, che possono portare a coaguli potenzialmente fatali e fibrosi del midollo osseo, l'ultimo dei quali può comportare una diminuzione pericolosa del conteggio dei globuli rossi.[2] I rapporti post marketing hanno indicato anche il possibile sviluppo dell'eritromelalgia e reazioni di ipersensibilità inclusi angioedema e anafilassi.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Efficacy of romiplostim in patients with chronic immune thrombocytopenic purpura: a double-blind randomised controlled trial, vol. 371, febbraio 2008, DOI:10.1016/S0140-6736(08)60203-2, PMID 18242413.
- ^ a b c d e f Nplate (romiplostim) dosing, indications, interactions, adverse effects, and more, su Medscape Drugs & Diseases - Comprehensive peer-reviewed medical condition, surgery, and clinical procedure articles with symptoms, diagnosis, staging, treatment, drugs and medications, prognosis, follow-up, and pictures, 12 settembre 2022. URL consultato il 7 ottobre 2022.
- ^ drugs.com, https://www.drugs.com/nda/romiplostim_080312.html . URL consultato il 4 novembre 2008.
- ^ Romiplostim: a novel thrombopoiesis-stimulating agent, vol. 66, 2009, DOI:10.2146/ajhp080524, PMID 19386944.
- ^ European Medicines Agency, su European Medicines Agency, 17 settembre 2018. URL consultato l'8 ottobre 2022.
- ^ Akane Chiba, Nanami Kawabata, Masaru Yamaguchi, Shinji Tokonami e Ikuo Kashiwakura, Regulation of Antioxidant Stress-Responsive Transcription Factor Nrf2 Target Gene in the Reduction of Radiation Damage by the Thrombocytopenia Drug Romiplostim, in Biological and Pharmaceutical Bulletin, vol. 43, n. 12, Pharmaceutical Society of Japan, 1º dicembre 2020, pp. 1876–1883, DOI:10.1248/bpb.b20-00442, ISSN 0918-6158 .
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- James B Bussel, Gerald Soff, Adriana Balduzzi, Nichola Cooper, Tatiana Lawrence e John W Semple, A Review of Romiplostim Mechanism of Action and Clinical Applicability, in Drug design, development and therapy, Volume 15, Informa UK Limited, 2021, pp. 2243–2268, DOI:10.2147/dddt.s299591, ISSN 1177-8881 , PMC 8165097, PMID 34079225.
- V.K. Singh e T.M. Seed, An update on romiplostim for treatment of acute radiation syndrome, in Drugs of today (Barcelona, Spain : 1998), vol. 58, n. 3, Clarivate, 2022, p. 133, DOI:10.1358/dot.2022.58.3.3367994, ISSN 1699-3993 , PMID 35274632.
- Marc Benderitter, Eduardo Herrera-Reyes, Yvan Gigov, Bertrand Souleau, Christelle Huet, François Trompier, Thierry Fagot, Eric Grégoire, Jean Valère Malfuson, Johanna Konopacki-Potet, Elena Buglova, Jean-Jacques Lataillade, Radia Tamarat, Patrick Gourmelon e Thierry de Revel, Hematopoietic Recovery using Multi-Cytokine Therapy in 8 Patients Presenting Radiation-Induced Myelosuppression after Radiological Accidents, in Radiation research, vol. 196, n. 6, Radiation Research Society, 23 settembre 2021, DOI:10.1667/rade-21-00169.1, ISSN 0033-7587 , PMID 34554263.
- Vijay K. Singh e Thomas M. Seed, Radiation countermeasures for hematopoietic acute radiation syndrome: growth factors, cytokines and beyond, in International journal of radiation biology, vol. 97, n. 11, Informa UK Limited, 31 agosto 2021, pp. 1526–1547, DOI:10.1080/09553002.2021.1969054, ISSN 0955-3002 , PMID 34402734.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Romiplostim
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Drug Class, U.S. National Library of Medicine - Quick Access to Quality Drug Information, su Drug Information Portal. URL consultato il 7 ottobre 2022.