Predosa comune | |
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Scorcio di Predosa | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Maura Pastorino (lista civica Uniti per crescere insieme) dal 27-5-2019 (2º mandato dal 9-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 44°45′08″N 8°39′23″E |
Altitudine | 136 m s.l.m. |
Superficie | 33,01 km² |
Abitanti | 1 888[1] (30-6-2023) |
Densità | 57,19 ab./km² |
Frazioni | Castelferro, Mantovana, Retorto, Zona Industriale Nord, Zona Industriale Ovest e Lido di Predosa. |
Comuni confinanti | Basaluzzo, Bosco Marengo, Capriata d'Orba, Carpeneto, Casal Cermelli, Castellazzo Bormida, Castelspina, Fresonara, Rocca Grimalda, Sezzadio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15077 |
Prefisso | 0131 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006140 |
Cod. catastale | H021 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 665 GG[3] |
Nome abitanti | predosini |
Patrono | Natività di Maria Vergine |
Giorno festivo | 8 settembre |
Cartografia | |
Mappa del Comune di Predosa all'interno della Provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Predosa (La Përiosa; IPA: [lä p(ə)'ɾjʊzä], in piemontese) è un comune italiano di 1 888 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte, situato sulla sinistra del fiume Orba. Posta tra le città di Ovada, Alessandria e Novi Ligure, Predosa è uno dei comuni principali dell'Alessandrino, regione geografica del Basso Piemonte che prende il nome dal capoluogo Alessandria.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Zona di confine del territorio del comune di Alessandria, veniva considerato parte del quartiere di Gamondio e fino al XV secolo seguì le sorti della città.
Occupato da Filippo Spinola e Luigi de Montagna Castro Pallavicini, per conto di Guglielmo di Monferrato, nel 1450, fu avamposto monferrino per incursioni nel territorio del Ducato di Milano, allo scopo di danneggiare il commercio tra Alessandria e il capoluogo lombardo. Assediato da Corrado da Fogliano, con la collaborazione dei genovesi del doge Pietro Campofregoso, lo Spinola resistette asserragliato nel castello predosino. La mancata espugnazione del borgo fece venir meno l'appoggio dei genovesi e fu l'inizio del deterioramento dei rapporti tra la Repubblica di Genova e il Ducato di Milano. Nel frattempo, lo Spinola, attirato con l'inganno alla corte del duca, sparì in circostanze misteriose.
Nel 1454, con la pace di Venezia, Predosa tornò a far parte del Ducato di Milano. Nel 1470 fu infeudato alla famiglia Beccaria, che lo mantenne fino al 1591. Alla morte di Aureliano Beccaria fu oggetto di una contesa giudiziaria tra Milano, la figlia del Beccaria e la veneranda Congregazione di San Paolo Decollato di Pavia, nominata erede universale a scapito della figlia.
Messo praticamente in vendita, il borgo fu acquistato con regolare contratto dal marchese Ludovico Guasco di Solero il 18 settembre 1619.
Nel 1707 passò ai Savoia e da allora seguì le sorti del Regno Sabaudo.
Solo nel 1929 acquisì - dal Comune di Alessandria - i territori collinari di Castelferro e Mantovana, e per compenso quello pianeggiante di Retorto.
Castelferro
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia storica
- 900 Castrum ferri è incluso nel territorio di Gamondio, attuale Castellazzo Bormida.
- 1168 partecipa, con altri comuni della Lega lombarda alla costruzione di Alessandria, per la difesa contro il Barbarossa, ed entra a far parte del territorio di questa città pur avendone discontinuità territoriale.
- 1576 pur in precarie condizioni è già citata la chiesa di S. Maria Vergine.
- 1629 la peste riduce la popolazione a poco più di 400 abitanti, la metà di quelli già presenti sul territorio. Passata la pestilenza si inizia a coltivare il terreno a vite e granturco.
- 1682 viene costituita la Confraternita della Santissima Trinità.
- 1683 Castelferro viene infeudata al Conte Luca Pertusati.
- 1702 rifacimento della facciata della Parrocchiale.
- 1712 viene costituito il Monte della farina per combattere l'usura.
- 1799 partecipazione della popolazione ai moti contadini contro i francesi.
- 1802 costruzione dell'attuale campanile.
- 1879 costituzione della Società di mutuo soccorso
- 1879 costruzione dell'Asilo infantile.
- 1913 abbattimento della vecchia Parrocchiale, inizio dei lavori della nuova dopo più di dieci anni di raccolta dei fondi necessari.
- 1921 apertura al culto nella nuova Parrocchiale.
Mantovana
[modifica | modifica wikitesto]Le notizie su Mantovana risalgono al 1500. Compresa nel territorio del Ducato di Monferrato e di Mantova sarebbe stata costituita per volontà dei Gonzaga come insediamento a difesa dei confini, ovvero come ampliamento della Cascina Mantoana di proprietà della famiglia dei Gandini esiliata da Mantova.
La chiesa, ampliata a più riprese, sorta come Cappella e benedetta nel 1776 venne eretta a Parrocchia nel 1921.
La Cantina sociale venne fondata nel 1955 e dotata di moderni sistemi di stoccaggio e lavorazione delle uve. Particolarmente apprezzata la sua produzione DOC da uve rosse.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Predosa sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del Decreto del 28 aprile 1971.
«D'argento, alla croce di Sant'Andrea d'azzurro, accompagnata in punta da un monte all'italiana di una cima di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Biblioteca comunale Achille Pesce
- Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine
- Oratorio della Confraternita di San Sebastiano
Il Museo dell'oro
[modifica | modifica wikitesto]Il Museo dell'oro è costituito da due sale nei locali messi a disposizione dall'amministrazione comunale. Nella prima sala sono illustrati i giacimenti auriferi primari di tutta Italia, nella seconda i depositi alluvionali della Val Padana. La storia dei singoli giacimenti è illustrata da documenti, alcuni dei quali risalgono al Seicento, da carte topografiche, da titoli minerari del XIX e XX secolo, da una raccolta bibliografica, da opuscoli, giornali, foto e attrezzi usati dai cercatori d'oro. Sono esposti anche campioni d'oro rinvenuti nel torrente Orba e minerali auriferi, nonché scaglie e polveri d'oro raccolte in diversi fiumi.
Parco paesaggistico dell'Orba
[modifica | modifica wikitesto]Terre d'Orba dipinte da Cesare Viazzi, fotografate b/n da Elisabetta Goggi, è la esposizione - allestita nel Palazzo Comunale nel luglio 2011 - che mostra come questo paesaggio, dopo più di un secolo, nonostante lo sviluppo, sia rimasto incontaminato[4].
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La strada del bue
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Attracco del vecchio traghetto di Retorto
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Vecchio vigneto
«L'era in òtra PiriuSa culla lò,
ricca d fadijja, d sentimènt e unùr,
pü povra d sod, mò chi c'u sò
quant c'l-era grand, di nočč vaǧǧ, l'amùr
par u so paìS...
Tantu tant..., da smijaj in paradiS»
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[6]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Feste e ricorrenze
[modifica | modifica wikitesto]- Festa di S. Sebastiano, co-patrono di Predosa, la terza domenica di gennaio (tradizionale pranzo a base di agnolotti nei locali della parrocchia).
- Sagra della fragola, durante il mese di giugno, a cura della Pro Loco Predosa.
- Fiera di S. Maria Maddalena, co-patrona di Predosa, la terza domenica di luglio, a cura della Pro Loco Predosa.
- Sagra gastronomica a Mantovana, la seconda domenica di agosto, per la festa patronale di S. Lorenzo.
- Sagra del Salamino d'asino a Castelferro, la terza domenica di agosto, a cura della Polisportiva M. Denegri per la festa patronale dell'Assunta.
- Festa patronale della Natività di Maria (8 settembre), con processione figurata.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Predosa è attualmente servita da corse dell'autolinea 62 - Alessandria - Predosa - Ovada esercita dalla società ARFEA.
In passato la cittadina era attraversata dalla tranvia Novi Ligure-Ovada, le cui corse cessarono nel 1953.
Nel 2012 la Regione Piemonte ha sospeso anche il servizio Trenitalia sulla ferrovia Alessandria - Ovada, lungo la quale esiste una fermata ferroviaria a servizio di Predosa.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 maggio 1985 | 19 maggio 1990 | Carlo Tagliafico | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
19 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Carlo Tagliafico | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Carlo Tagliafico | centro | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giancarlo Sardi | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Mario Trucco | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Giancarlo Sardi | lista civica Vivere Predosa | Sindaco | [7] |
27 maggio 2014 | 27 maggio 2019 | Giancarlo Rapetti | lista civica Il comune che vorrei | Sindaco | [7] |
27 maggio 2019 | 9 giugno 2024 | Maura Pastorino | lista civica Uniti per crescere insieme | Sindaco | [7] |
9 giugno 2024 | in carica | Maura Pastorino | lista civica Uniti per crescere insieme | Sindaco | [7] |
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
La chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine
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Piazza Matteotti
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Il municipio (ex casa Mazza, sul sedime del castello)
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Predosa. Cimitero. Cappella Mazza
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2023.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Daniela Terragni in Il Secolo XIX Genova 17/7/2011; Il Piccolo Alessandria 22/7/2011
- ^ da IN NOVITATE maggio 2000. La riproduzione è espressamente consentita con nota a pag 4 della Rivista
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Umberto Andreoletti Castelferro 1897 - 1997, 1997
- Dino Oddone, Giovanni Demicheli Predosa. Dialetto Fatti Persone, 2000
- Renato Lanzavecchia Predosa: vita di un paese, 2004
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Montaiuti Lorenzo, Predosa:Origini ad oggi, in ebook, Predosa, 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Predosa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.predosa.al.it.
- Predósa, su sapere.it, De Agostini.
- Predosa: storia, natura, feste popolari, su valdorba.info. URL consultato l'8 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2009).
- Articolo de IL SECOLO XIX sulla Frazione di Retorto, su ilsecoloxix.ilsole24ore.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 133522001 |
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