Benvenuti al Portale dell' Uruguay
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L'Uruguay (ufficialmente: República Oriental del Uruguay) è uno Stato (176220 km², 3 431 932 abitanti) che si trova nella parte orientale del Cono Sud dell'America meridionale. Si tratta di una repubblica presidenziale. La capitale è Montevideo, con 1,3 milioni di abitanti, e la cui area metropolitana raggiunge 1,7 milioni, pari al 53% della popolazione. È un membro della Nazioni Unite, il Mercosur, l'Organizzazione degli Stati americani, l'Unasur e il G77, tra le altre organizzazioni internazionali. Secondo le Nazioni Unite, è il paese in America Latina con il più alto livello di alfabetizzazione, per la più equa distribuzione del reddito, è anche il quarto paese latino-americano (dopo Cuba, Costa Rica e Cile), con l'aspettativa di vita più elevata. Nel 2014 è stato il paese latino-americano con un PIL pro capite più elevato. Il capo di Stato attuale è Tabaré Vazquez. La lingua ufficiale è lo spagnolo. L'unità monetaria è il Peso. Continua...
Prima della colonizzazione europea, l'unica popolazione documentata che abbia abitato l'attuale Uruguay è stata quella dei Charrúas, piccola tribù spinta a sud dai Guaranì del Paraguay. Gli spagnoli arrivarono nei territori dell'odierno Uruguay nel 1516. L'Uruguay divenne una zona di contesa tra l'Impero spagnolo e quello portoghese. Sempre gli spagnoli fondarono Montevideo, il 24 dicembre 1726. Nel 1811 José Gervasio Artigas, che sarebbe poi diventato l'eroe nazionale uruguaiano, organizzò una rivolta contro la Spagna, che ebbe buon esito. Dieci anni dopo la Provincia Oriental del Río de la Plata, come era chiamato l'Uruguay, fu annesso al Brasile con il nome di Provincia Cisplatina in seguito all'invasione luso-brasiliana del 1816. Tuttavia, se ne staccò il 25 agosto 1825, dopo numerose rivolte precedenti. Nel 1828 il Trattato di Montevideo, promosso dal Regno Unito, rese l'Uruguay uno Stato completamente indipendente. La prima costituzione del paese fu adottata il 18 luglio 1830. Continua… Impero spagnolo – Vicereame del Río de la Plata – Province Unite del Río de la Plata – Giuseppe Garibaldi L'Uruguay è il terzo Stato più piccolo dell'America meridionale (dopo Trinidad e Tobago e Suriname), ha una superficie di 177000 km² (dei quali circa 2 600 sono acque interne). A nord confina per 985 km con il Brasile e a ovest per 579 km con l'Argentina. Lo sviluppo costiero è pari a 660 km. Il territorio dell'Uruguay è situato in una fascia di transizione dalla pampa argentina alle parti collinari del Brasile meridionale. Gran parte del paese si trova su un vasto bassopiano con rare formazioni collinari che difficilmente arrivano ai 500 m s.l.m., le più note sono la Cuchilla de Haedo a settentrione e la Grande Cuchilla nella parte orientale del paese. A occidente, vi sono ampie paludi spesso allagate dalle piene del fiume. Nella parte sudorientale della costa vi è una stretta pianura costiera pianeggiante, sabbiosa e caratterizzata da lagune mentre la costa affacciata sul Río de la Plata è più scoscesa. Il punto più elevato del paese è il Cerro Catedral. L'Uruguay è un paese ricco di acqua. I suoi confini a est, a sud e a ovest sono delimitati da importanti fiumi o tratti di mare. Río de la Plata - Cerro Catedral (Uruguay) - Oceano Atlantico L'Uruguay ha un sistema economico ben sviluppato, che grazie alla stabilità politica e all'opera di ricostruzione nazionale seguenti la dittatura dei militari. L'economia si basa in buona parte ancora sull'agricoltura. Le maggiori colture sono quelle dei cereali, in particolare frumento, riso, mais, orzo e sorgo. Le altre coltivazioni sono quelle di patate, Vite, agrumi e frutta. Prati e pascoli rappresentano all'incirca i tre quarti del territorio, il cui allevamento conta su un patrimonio zootecnico abbondante: l'allevamento ovino e quello bovino sono i più sviluppati; quello ovino assicura una buona produzione di lana. Notevoli sono i progressi recenti della pesca. Le risorse minerarie sono: quarzo, rame, graniti e talco, oro, ferro, gemme, marmo, zinco, piombo e manganese. Il settore industriale, quasi completamente concentrato a Montevideo e lavorano i prodotti agricoli e ittici, ma è abbastanza consistente la presenza di industrie chimiche e tessili; è attiva la raffinazione di petrolio. Notevoli sono stati gli sforzi per incentrare il terziario verso le tecnologie informatiche, tanto che l'Uruguay è diventato in America Latina il primo esportatore di software. L'Uruguay è una delle 14 giurisdizioni che figurano nella "lista grigia" nel rapporto del giugno 2010 dell'OCSE sui cosiddetti "paradisi fiscali". Punta del Este è uno dei principali centri turistici dell'Uruguay. È una località che sorge sopra una penisola che si immerge nel mare, circondata da un lato dalle onde dell'Oceano Atlantico e dall'altro dall'ampio estuario del Río de la Plata. Ha una popolazione residente di soli 9 277 abitanti, ma nel periodo estivo le presenze arrivano a superare le 150 000 persone. Nel 1516 il navigatore spagnolo Juan Díaz de Solís battezzò il posto come Capo di Santa Maria. Punta del Este è una delle più importanti ed esclusive località balneari dell'America del Sud, così come un punto di incontro del jet set internazionale. La città dispone di una vastissima offerta alberghiera. Conta inoltre un numero elevato di ristoranti, che offrono anche cucina francese, giapponese o araba; i villeggianti hanno inoltre a disposizione un'ampia scelta di locali e casinò. Grazie alla sua privilegiata situazione geografica, a Punta del Este si trovano spiagge per tutti i gusti. Le più conosciute sono Playa Mansa (spiaggia calma) e Playa Brava (spiaggia selvaggia); entrambe fanno onore al proprio nome. La “Mansa”, affacciata sulla Baia di Maldonado e sull'Isola di Gorriti, dalla parte peninsulare rivolta al Río de la Plata, offre acque tranquille. La “Brava”, dalla quale si vede in lontananza la Isla de Lobos, è riservata a quelli che amano le acque più agitate dell'Oceano Atlantico. In inverno le sue onde attirano i praticanti di windsurf. Continua… Colonia del Sacramento – Lavalleja – Rocha – Atlántida – Piriápolis José Gervasio Artigas (Montevideo, 19 giugno 1764 – Asunción, 23 settembre 1850) è stato un militare, politico ed eroe nazionale uruguaiano. Ricevette il titolo di "Capo degli Orientali" e "Protettore dei popoli liberi”. Fu uno dei protagonisti della Rivoluzione del Río de la Plata, motivo per il quale è onorato anche in Argentina per il suo contributo all'indipendenza e alla federalizzazione del paese. Ebbe un importante ruolo nelle lotte indipendentiste e nel predominio delle idee repubblicane e democratiche su quelle monarchiche. Lottò successivamente contro l'Impero spagnolo. Ha condotto gli attuali territori di Uruguay, Santa Fe, Entre Ríos, Corrientes e Misiones verso l'indipendenza dalla Spagna. In Uruguay viene abitualmente nominato con l'appellativo «prócer» (lett.: eminente, illustre) davanti al nome, titolo che in lingua spagnola si riserva ai padri della patria o ai liberatori di una comunità o nazione. Continua… Juan Antonio Lavalleja - Dámaso Antonio Larrañaga - Manuel Oribe - Fernando Otorgués - Fructuoso Rivera - Pablo Zufriátegui |
Salto, anticamente nominata anche Salto Oriental, è la seconda città per popolazione dopo Montevideo. Dista 498 km dalla città di Montevideo ed è davanti la città argentina di Concordia. Fu fondata l'8 novembre 1756 da José Joaquín de Viana. Salto è la patria del grande scrittore uruguaiano Horacio Quiroga, vissuto per lo più in Argentina. All'ingresso della città sorge un monumento in omaggio all'ingegnere Eladio Dieste, intitolato La porta della sapienza e soprannominato "Il gabbiano", che fu realizzato trasferendo una struttura costruita per una stazione di servizio. Montevideo – Ciudad de la Costa – Paysandú – Las Piedras – Rivera – Maldonado – Tacuarembó – Melo – Mercedes – Artigas – Minas – San José de Mayo – Durazno – Florida – Treinta y Tres – Rocha – San Carlos – Pando – Fray Bentos – Colonia del Sacramento – Trinidad – La Paz – Canelones – Delta del Tigre – El Pinar – Carmelo – Santa Lucía – Lomas de Solymár – Solymár – Progreso – Young – Dolores – Camino Maldonado – Paso de Carrasco – Barros Blancos – Río Branco – Paso de los Toros – Juan Lacaze – Bella Unión – Chuy – Nueva Helvecia Il Museo Nacional de Artes Visuales (MNAV), ospita la maggior collezione pubblica di pittura e scultura dell'Uruguay, così come una straordinaria selezione d'arte straniera. La sua missione è la diffusione, la conservazione, la ricerca e la promozione dell'arte e della storia del paese. Ha una mostra permanente d'arte uruguaiano e mostre monografiche temporaneamente della sua collezione. Ha più di 6.000 opere, artisti principalmente uruguaiani, tra i quali: Rafael Barradas, Joaquín Torres García, José Cuneo, Carlos Federico Sáez, Pedro Figari, Juan Manuel Blanes, tra gli altri. Ha anche importanti opere di artisti stranieri come Pablo Picasso, Paul Klee, Goya, Eduardo Rosales, Pablo Serrano, tra gli altri. Continua… Museo Histórico Nacional – Casa di Giuseppe Garibaldi (Montevideo) – Casa di Fructuoso Rivera – Casa di Antonio Montero – Museo Juan Manuel Blanes – Museo del Carnaval – Museo Pedagogico José Pedro Varela – Museo Navale – Museo Casa Vilamajó – Museo de Arte Precolombino e Indígena – Museo de Historia del Arte – Museo delle telecomunicazioni – Museo e giardino botanico Atilio Lombardo – Museo Gurvich – Museo Torres García Colonia del Sacramento è una città dell'Uruguay sud-occidentale, attraversata dal Río de la Plata che la separa da Buenos Aires. Ha una popolazione di 21 714 abitanti. Scoperta nel 1680 dai portoghesi, Colonia del Sacramento venne in seguito reclamata dagli spagnoli che avevano fondato colonie sulla riva opposta del fiume a Buenos Aires. La colonia continuò a passare di mano tra le due corone a causa di trattati come il famoso Trattato di Madrid ed il Trattato di Sant'Ildefonso, per poi restare sotto il controllo spagnolo. Ripassò di nuovo al Portogallo e, in seguito, al Brasile a partire dal 1816. Al giorno d'oggi la città si è espansa ad est, ma la parte originale mantiene lo stile urbano irregolare tipico del tempo, costruito dai portoghesi, che contrasta con lo stile ortogonale importato nei nuovi quartieri dagli spagnoli. Continua… |