La linguistica è la disciplina scientifica che studia: a) Il linguaggio inteso come facoltà propria della specie umana di usare strumenti comunicativi simbolici. In altre parole, la linguistica studia la capacità espressiva umana logicamente preesistente alla sua realizzazione concreta (fonazione o parlato, scrittura, gesti, ecc.). Fino a circa due anni di vita, il neonato possiede il linguaggio, ma non (ancora) la lingua; b) la lingua (o le lingue) storica, in quanto prodotto di questa facoltà. Lingue sono ad esempio l'italiano o l'inglese, la lingua dei segni ecc. o altri sistemi comunicativi umani complessi, costituiti cioè di segmenti minimi portatori di significato (ad es. i morfemi e i fonemi) articolati tra loro in un sistema gerarchico complesso (ad es. la frase). La linguistica trova nel XVIII secolo le stesse basi poste in età umanistica e rinascimentale, con gli studi sul carattere civile del linguaggio e le problematiche letterarie. In questa epoca trova espressione il razionalismo di Cartesio con l'illuminismo, gli interessi più pratici che cercavano una rivalutazione dell'uso spontaneo del linguaggio, si unirono ad altri più filosofici, valutando anche la dimensione storicistica. Tutte le voci sulla storia della linguistica |
La grammatica è l'insieme delle regole fonologiche (e fonetiche), morfologiche, sintattiche e semantiche di una lingua. Dallo studio etimologico del vocabolo grammatica si può dedurre che essa, come disciplina che descrive la lingua, si è originata dopo la nascita della scrittura. Tutte le voci sulla grammatica
La fonetica (dal greco φωνή, phōnē, suono, voce) è la branca della linguistica e della glottologia che studia la produzione e la percezione di suoni linguistici (i cosiddetti foni), e le loro caratteristiche. In mancanza di specificazioni, con fonetica ci si riferisce solitamente alla fonetica articolatoria. Quest'ultima si distingue dalla fonologia, che studia le unità linguistiche astratte distintive dette fonemi. Tutte le voci sulla fonetica La fonologia è parola di origine greca che significa scienza dei suoni; detta anche fonematica o fonemica è il ramo della linguistica che studia come i suoni linguistici funzionino all'interno d'una certa lingua, ovvero come si organizzino le unità distinte di suono, i fonemi. Essa fa parte della grammatica d'una qualsiasi lingua, a differenza della fonetica che è lo studio generale dei suoni linguistici (o, meglio, dei foni). Tutte le voci sulla fonologia
La morfologia è la parte della grammatica o della linguistica che ha per oggetto lo studio della struttura grammaticale delle parole e che ne stabilisce la classificazione e l'appartenenza a determinate categorie come il nome, il pronome, il verbo, l'aggettivo e le forme della flessione, come la coniugazione per i verbi e la declinazione per i nomi distinguendosi dalla fonologia, dalla sintassi e dal lessico. Inoltre indaga i meccanismi secondo i quali le unità portatrici di significati semplici si organizzano in significati più complessi: le parole. Tutte le voci sulla morfologia
La sintassi (dal greco συν-, «insieme», e τάξις, «sequenza, ordine») è la branca della linguistica che studia le regole o le relazioni modulari che stabiliscono il posto che le parole occupano all'interno di una frase, come i sintagmi si compongano in frasi, e come le frasi si dispongano a formare un periodo. Tutte le voci sulla sintassi
La semantica è quella parte della linguistica che studia il significato delle parole (semantica lessicale), degli insiemi delle parole, delle frasi (semantica frasale) e dei testi. La semantica è una scienza in stretto rapporto con altre discipline, come la semiologia, la logica, la psicologia, la teoria della comunicazione, la stilistica e la filosofia del linguaggio. Tutte le voci sulla semantica
La pragmatica è una disciplina della linguistica che si occupa dell'uso della lingua come azione. Non si occupa della lingua intesa come sistema di segni, ma osserva come e per quali scopi la lingua viene utilizzata. Più in specifico si occupa di come il contesto influisca sull'interpretazione dei significati. In questo caso il termine contesto è sinonimo della parola situazione, in quanto potrebbe riferirsi a qualsiasi fattore extralinguistico, tra cui sociale, ambientale e psicologico. Tutte le voci sulla pragmatica
La lessicologia è la disciplina linguistica che si occupa della strutturazione del lessico. La disciplina, che esiste autonomamente solo a partire dagli anni '60, compie ricerche sui componenti di base di una lingua (lessicologia speciale) o della lingua in generale (lessicologia generale) e cerca di determinare regole e relazioni tra le singole componenti lessicali (es. morfema, parola e stabili gruppi di parole). Tutte le voci sulla lessicologia |
La dialettologia o "geografia linguistica" è la disciplina che studia i dialetti nella loro evoluzione storica. Nacque scientificamente verso la fine del XIX secolo, fondata da Graziadio Isaia Ascoli (Gorizia, 16 luglio 1829 – Milano, 21 gennaio 1907), ma la disciplina ebbe numerosi precursori già nel Settecento e agli inizi dell'Ottocento. Tutte le voci sulla dialettologia
L'etnolinguistica o "antropologia del linguaggio" (denominazione che ci permette di evitare la difficile scelta tra linguistica antropologica e antropologia linguistica) è, secondo Dell Hymes, "lo studio del parlare e della lingua nel contesto antropologico". Anche se è sorta dalla fusione delle tematiche di linguistica ed antropologia, negli ultimi decenni ha assunto una sua identità individuale. Tutte le voci sull'etnolinguistica
L'indoeuropeistica (o "linguistica indoeuropea") è quella branca della linguistica storica e della linguistica comparativa che si occupa della ricostruzione della lingua indoeuropea e delle evoluzioni storiche delle lingue indoeuropee. L'indoeuropeistica cerca anche di ricostruire i caratteri del popolo indoeuropeo che parlò tale lingua, e il suo successivo smembramento che diede origine ai popoli indoeuropei storicamente noti. Tutte le voci sull'indoeuropeistica
La lessicologia è la disciplina linguistica che si occupa della strutturazione del lessico. La disciplina, che esiste autonomamente solo a partire dagli anni '60, compie ricerche sui componenti di base di una lingua (lessicologia speciale) o della lingua in generale (lessicologia generale) e cerca di determinare regole e relazioni tra le singole componenti lessicali (es. morfema, parola e stabili gruppi di parole). Tutte le voci sulla lessicologia
Il campo della linguistica applicata si occupa principalmente dell'apprendimento della seconda lingua straniera, in particolare degli errori e delle analisi contrastive degli anni cinquanta e sessanta come teorie per prevedere gli errori. Tutte le voci sulla linguistica applicata
La linguistica cognitiva analizza le espressioni linguistiche, situate nel contesto in cui sono state pronunciate, per ricostruire i processi cognitivi alla loro base. Alcuni degli autori più importanti sono George Lakoff, Mark Johnson, Gilles Fauconnier e Mark Turner.
La linguistica comparativa oppure linguistica contrastiva è quella parte della linguistica che affronta lo studio delle relazioni tra le lingue e l'evoluzione interna di ogni lingua secondo una tecnica di confronto delle fasi evolutive di una stessa area linguistica e di confronto tra le lingue affini. Tutte le voci sulla linguistica comparativa
La linguistica computazionale si concentra sullo sviluppo di formalismi descrittivi del funzionamento della lingua naturale, tali che si possano trasformare in programmi eseguibili dai computer. I problemi che il linguista computazionale affronta consistono nel trovare una mediazione fra un oggetto di studio in costante evoluzione (la lingua) e le capacità di comprensione della macchina, limitate a quanto può essere descritto tramite regole formali. Tutte le voci sulla linguistica computazionale
La linguistica storica (detta anche "glottologia", o "linguistica diacronica") è la disciplina che si occupa dello studio strutturale delle lingue e delle loro famiglie etimologiche e grammaticali, considerando i loro rapporti e sviluppi in diacronia. Si contrappone alla linguistica descrittiva o linguistica sincronica, che studia lo stato di una lingua in un certo istante. Lo studioso di glottologia è il glottologo. Tutte le voci sulla linguistica storica
La linguistica testuale analizza i testi, cioè dei sintagmi che comprendono più di una frase e che possono essere considerati come unità testuali con un inizio ed una fine. Il testo possiede infatti una propria struttura che non corrisponde a quella di una frase. È una disciplina relativamente giovane sviluppatasi a partire dagli anni sessanta; si basa sullo studio dei generi, sulla retorica e sulla stilistica.
La psicolinguistica o "psicologia del linguaggio" è una interdisciplina di neurologia (incentrata sulla neurolinguistica), psicologia e linguistica, che studia i fattori neurologici e psicologici che permettono l'acquisizione, la comprensione e l'uso delle strutture del linguaggio. Tutte le voci sulla psicolinguistica
La retorica (dal greco rhetoriké téchne, arte del dire) è la teorizzazione dell'oratoria, ovvero del metodo di organizzazione delle espressioni in lingua naturale, non simbolico, secondo un criterio per il quale ad una proposizione segua una conclusione. Lo scopo della retorica è l’ottenimento della persuasione, intesa come approvazione della tesi dell’oratore da parte di uno specifico uditorio. Tutte le voci sulla retorica
La sociolinguistica è una disciplina ormai parte integrante delle moderne scienze del linguaggio. Nasce come campo di specializzazione della linguistica dalla collaborazione tra le scienze sociologiche e le scienze linguistiche. Le discipline che più la influenzano sono linguistica, sociologia ed antropologia. Tutte le voci sulla sociolinguistica |
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Il quenya (IPA: /ˈkwɛnja/; in tengwar ) è una lingua artificiale di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Denominato quenya fino alla seconda metà degli anni quaranta, venne sviluppato ininterrottamente a partire dal 1912 fino alla morte del suo creatore. Parlato dalle razze elfiche dei noldor e dei vanyar, che raggiunsero Valinor e poi migrarono verso la Terra di Mezzo, il quenya è un idioma fittizio ma grammaticalmente e storicamente realistico. Originario di Aman, sarebbe poi stato sviluppato dagli eldar sulla base di una lingua precedente, denominata eldarin comune, mantenendo ancora tutte le caratteristiche principali del primo linguaggio elfico. |
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