Alle Muse dirai di ricordarsi di Siracusa e di Ortigia, dove è re Ierone dallo scettro intatto, dal consiglio perfetto, il fedele di Demetra dal piede rosso, di Core dal cavallo bianco, della potenza dello Zeus etneo. (Pindaro, ΑΓΗΣΙᾼ ΣΥΡΑΚΟΣΙῼ ΑΠΗΝῌ)
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(LA)
«Urbem Syracusas maximam esse Graecarum, pulcherrimam omnium saepe audistis. Est, iudices, ita ut dicitur.» (IT)
«Avete spesso sentito dire che Siracusa è la più grande città greca, e la più bella di tutte. Signori giudici, è proprio come dicono.» L'antica Siracusa (originariamente chiamata Συϱάϰουσαι, traslitterato in Syrakousai in epoca greca, Syracusae in epoca romana, Saraqūsa in epoca araba) fu fondata nel 734 a.C. da un gruppo di coloni Corinzi condotti nell'isola di Ortigia dall'ecista Archia. Il territorio venne antropizzato millenni prima dell'arrivo dei Greci. In esso vennero infatti rinvenute importanti e vaste aree archeologiche mostranti nell'insieme l'afflusso di diverse antiche civiltà qui concentratesi. Nella sua lunga storia, Syrakousai — nome derivato dall'antico Syraka — rappresentò uno dei più importanti centri del Mediterraneo, nonché annoverata tra le principali poleis dell'Antica Grecia. Rivestì quindi un ruolo fondamentale nel campo della letteratura, scienza e filosofia del mondo antico. Il fulcro del suo potere venne rappresentato dalla terra di Sicilia, ma la sua influenza si estese ben oltre i suoi confini territoriali. Arrivò a primeggiare con Atene e resistette per molti secoli alle offensive di Cartagine. Cadde infine nel 212 a.C. sotto il duraturo assedio da parte di Roma. Integrata nell'assetto della Repubblica romana, in qualità di capitale della provincia Sicilia, passò nel I secolo a.C. sotto il dominio dell'Impero romano. Quando questo vacillò, la città divenne possedimento delle popolazioni germaniche (Vandali, Goti e Ostrogoti). Nel V secolo entrò a far parte dell'Impero romano d'Oriente. Nel VI secolo Siracusa venne designata capitale dell'intero Impero dei bizantini; situazione che culminò poco dopo più di un quinquennio con l'assassinio dell'imperatore e il ritorno del potere a Costantinopoli. Superato un primo assedio degli Arabi nel IX secolo, la città cadde in maniera cruenta e definitiva durante il secondo assedio arabo, nella primavera dell'878. Tale conquista segnò la fine dell'egemonia siracusana.
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L'area fisica
L'area antropica
Voci e approfondimenti sull'area antica di Siracusa
Aspetto dell'area fisica: Geografia del territorio siracusano · Geologia, vulcanismo dei monti Iblei. Idrografia: Anapo · Asinaro · Cassibile · Ciane · Erineo · Fonte Aretusa · Fonte Ciane · Tellaro Fasi dell'antropizzazione e popoli antichi del territorio: Antropizzazione del territorio siracusano (Prime attestazioni umane e Sicilia sud-orientale durante la "precolonizzazione") · Galeoti · Ibla · Pantalica · Sicani · Siculi · Stentinello · Thapsos Insediamenti siracusani nei dintorni della polis: Adrano · Aitna/Katane · Akrai · Akrillai · Casmene · Eloro · Kamarina · Inessa · Leontini · Megara Hyblaea · Scornavacche · |
Siti archeologici in evidenza: Pantalica
Thapsos
Vedi per approfondire: Scavi archeologici di Siracusa
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La fondazione
Nei poemi epici
Il corinzio Archia
Il toponimo
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Siracusa si resse nei suoi primissimi secoli senza l'ausilio di una monarchia o di una tirannide, le fonti storiche infatti informano che nel periodo in cui si avvicinava pericolosamente ad essa il tiranno di Gela, Ippocrate, sconfinato tra le colonie di Siracusa nel V secolo a.C., essa era governata dalle fazioni contrapposte dei Gamoroi - discendenti dei primi coloni corinzi - e dai Killichirioi - discendenti dei Siculi. Fu solo con la venuta di Gelone, militare di Ippocrate che seppe con l'astuzia introdursi nel governo siracusano, che la polis diede inizio alla sua longeva tirannide, destinata a divenire la più potente del mondo Occidentale.
Alberi genealogici dei tiranni di Siracusa
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Siracusa e i suoi insediamenti, scontri e influenze culturali stabilite nel Mediterraneo
Il ruolo di Siracusa nel Mediterraneo
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« Un brivido ha già còlto i Fenici abitanti sulle estreme pendici della Libia, al punto dove il sole cala e già i Siracusani reggono al centro il peso delle lance con le braccia gravate dagli scudi di vimine di salice e tra loro Gerone si arma, simile agli eroi del tempo antico […] se avverse circostanze ineluttabili mandassero i nemici via dall'isola, pochi dei molti, sopra il mare sardo ad annunziar la morte dei congiunti ai figli e alle consorti, e le città, distrutte dalle mani dei nemici da cima a fondo, fossero abitate di nuovo dagli antichi cittadini! » (Teocrito, Idillio XVI, Le Càriti o Gerone) I trattati tra Siracusa e Cartagine
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Personaggi siracusani in evidenza: «… sede avventurosa di scienze, di arti, di civiltà e culla dei più insigni uomini del mondo antico…»
(Domenico Lo Faso Pietrasanta, Della storia di Siracusa)
Breve intro al contesto: « Siracusa, questa gran madre di popoli e diva cultrice di generose menti, come la proclamò Pindaro… »
(Gioacchino Di Marzo, Delle belle arti in Sicilia)
L'epoca d'oro di Siracusa fu segnata dalla presenza di alcune delle figure più importanti in assoluto dell'antica civiltà. Il legame che la polis ebbe con costoro fu molto forte, spesso non solo con gente che qui ebbe i natali, ma anche con i forestieri che vennero attratti dal panorama socio-politico-culturale di primissimo piano che essa rappresentava per il Mediterraneo. L'esempio più eccellente è probabilmente costituito dalla figura del filosofo ateniese Platone che scelse Siracusa per attuare la sua complessa e celebre Repubblica dei filosofi; uno Stato ideale che non vide però la luce. Alcuni dei suoi figli più illustri, come Teocrito e Archimede, vissero tra Siracusa e Alessandria, la terra d'Egitto che li accolse, grazie ai fertili rapporti commerciali che i sovrani siracusani seppero intrecciare con la dinastia tolemaica che aprì loro le porte. Anche dopo la conquista romana Siracusa mantenne un ruolo culturale di tutto rispetto: proprio il suo stretto contatto con Roma è da molti storici considerato come la scintilla principale che innescò nella società romana, prettamente militare, il gusto per l'arte e per la raffinatezza greca: risapute sono le parole di Catone che inveì contro l'ingente quantitativo di reperti culturali che i Romani spostarono da Siracusa all'urbe e che secondo egli minavano la sobrietà dei romani: (IT)
«Infeste, credetemi, per questa città sono le statue portate da Siracusa.» L'influsso culturale siracusano su Roma fu tale che il suo primo imperatore Ottaviano Augusto intitolò la sua stanza privata con il nome della polis aretusea: uno studiolo nel quale egli si ritirava da solo e che soleva chiamare « la sua Siracusa ». Siccome è risaputo che Augusto fu un grande conoscitore della cultura greca, si sostiene che il nome di Siracusa gli richiamasse alla mente la grandezza dell'antica civiltà. Vedi le categorie: Scrittori: Storici, poeti e drammaturghi dell'antica Siracusa
Filosofi, retori e politici dell'antica Siracusa
Cuochi e mimi dell'antica Siracusa
Religiosi e altre figure dell'antica Siracusa
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Lo sapevi che... L'antica Siracusa è stata una grande sede di sperimentazioni e di scoperte. In ambito culturale si attribuisce al fertile ambiente siracusano l'invenzione della forma teatrale della commedia e dell'arte mimica, così come lo sviluppo della prima poesia bucolica. Ma non solo in ambito artistico, letterario e teatrale: i Siracusani convogliarono qui grandi invenzioni anche in ambito scientifico e militare. Archimede fabbricò nella sua terra numerose invenzioni che hanno fatto la storia; una delle più misteriose sue scoperte è senz'altro rappresentata dai celebri specchi ustori: egli, per primo e in tempi non sospetti, riuscì a convogliare il potente calore dei raggi del sole in un unico punto grazie all'uso degli specchi, usando l'energia della nostra stella come un'arma, fece colare a picco le navi romane che assediavano il porto di Siracusa. Per questo motivo egli viene considerato all'origine della storia dell'odierno sistema dell'impianto solare termodinamico. La Siracusa di Archimede si presta così bene ai misteri e alle cose inspiegabili, che ad essa è stata attribuita da numerosi studiosi la provenienza del primo "computer" conosciuto dall'uomo: il meccanismo o la macchina di Anticitera; si tratta di un planetario complesso rinvenuto in una nave affondata del I secolo a.C., la cui elaborazione sarebbe opera del genio archimedeo. Sempre Archimede è autore di altre comprovate, fondamentali scoperte il cui uso rientra nelle abitudini quotidiane moderne (esempio: il pi greco). Siracusa fu patria di altri uomini notabili nel campo dell'astronomia e dell'astrologia: Iceta di Siracusa fu considerato dal noto astronomo polacco Niccolò Copernico come il precursore della sua teoria, e in quanto più antico in ordine cronologico, lo scopritore della rotazione della Terra sul proprio asse; concetto poi riproposto da Ecfanto di Siracusa, allievo di Iceta. Gli astronomi siracusani furono i primi a distaccarsi dal pensiero di Filolao (il quale sosteneva che la terra non avesse un proprio asse di rotazione, ma che piuttosto orbitasse intorno ad un Fuoco centrale) ed Ecfanto interpretò anche i numeri di Pitagora, abbracciando insieme a Democrito la teoria dell'atomo. Nel campo dell'astrologia il più vasto trattato sull'argomento giunge dal siracusano Giulio Firmico Materno, senatore nell'impero romano, il suo scritto ha fatto conoscere le dottrine astrologiche dell'antichità dei più svariati popoli della Terra (dai Babilonesi agli antichi Egizi, ai Persiani ecc...); sulla nostra luna un cratere porta il suo nome: il cratere Firmico. Anche il nome del siracusano Archimede è presente sulla luna: il più largo cratere del mare Imbrium è il cratere Archimede, accanto al quale sorgono i monti di Archimede. Dalla polis proviene la prima rivoluzione nel campo militare delle macchine da guerra a lunga gettata: furono infatti gli strateghi del tiranno Dionisio I di Siracusa a ideare il primo modello di catapulta, chiamata gastraphetes, che aveva il compito di superare le linee nemiche dell'esercito cartaginese che assediava Siracusa; pochi anni dopo i Siracusani la fecero evolvere in oxybele e la montarono sulle proprie navi da guerra che solcavano le acque del Mediterraneo. Fu infine Archimede a fare evolvere ulteriormente lo oxybele, lavorando sui disegni dei suoi più antichi concittadini e sfruttando al massimo il potenziale di questa rivoluzionaria arma. Gli strateghi militari di Siracusa furono anche gli autori dell'ulteriore passo in avanti nel campo della navigazione, facendo evolvere la trireme in una quadrireme e quest'ultima in una quinquereme, le quali saranno poi sfruttate dagli eserciti ellenistici e romani. Significativo appare infine che la più grande nave dell'antichità venne costruita proprio nel porto di Siracusa: si tratta della Siracusia, donata da Ierone II a Tolomeo III d'Egitto; una nave così grande da poter essere ospitata in pochissimi porti del Mediterraneo, a parte quello di Siracusa e di Alessandria. |
L'antica religione a Siracusa «Essi adorarono il Sole, la Luna, il Cielo e le stelle...» Durante l'epoca greca Siracusa era il centro culturale e religioso della Sicilia. Grazie ai contatti con i vari popoli locali e non, la città si arricchì di culti e dèi venerati presso i templi. A Siracusa si veneravano le dodici divinità olimpiche della religione greca, ma anche altre divinità minori. In città era molto forte e sentito il culto per la dea dei cereali, Demetra, e di sua figlia Kore, la quale si collega a sua volta al culto delle ninfe, particolarmente presente a Siracusa (vd. le celebri Aretusa e Ciane). La città si reputava inoltre essere la culla delle divinità astrali per eccellenza: Apollo, dio del sole, e sua sorella gemella Artemide, dea della caccia e della luna: « giaciglio di Artemide, sorella di Delo » cantava Pindaro in riferimento all'isola di Ortigia (il cui nome deriva proprio dal culto per Artemide). Con la dominazione romana non scomparvero i culti della Siracusa greca, poiché i Romani assimilarono gli dei dei Greci, in quanto le due culture risultarono affini. Semplicemente cambiarono nome: Artemide divenne Diana, Zeus divenne Giove, Ermes divenne Mercurio e così via.
Le origini del cristianesimo a Siracusa « la prima stella… che dall’Oriente venne ad illuminare i popoli di Occidente » Il protovescovo Marciano di Siracusa, discepolo dell'apostolo Pietro, viene considerato il primo vescovo d'Occidente, poiché giunse in Sicilia quando l'apostolo si trovava ancora ad Antiochia. La tradizione formatasi sulla figura di Marciano attesta che il primo messaggio del cristianesimo, e la conseguente nascita di una comunità cristiana sarebbe accaduto prestissimo a Siracusa, già nel 40, ovvero meno di un decennio dopo la crocifissione di Cristo. La prima attestazione certa dell'arrivo aposticolo a Siracusa è sancita dalla Bibbia, grazie agli Atti degli Apostoli dai quali si apprende che l'apostolo Paolo sostò in città per 3 giorni nell'anno 61. Le imponenti catacombe siracusane, tra le più vaste al mondo, testimoniano i secoli delle persecuzioni dei cristiani nell'Impero romano. Una delle sante più venerate al mondo ebbe i natali nella città aretusea: Lucia da Siracusa, il cui nome Lux significa «luce»; essa subì il martirio nell'anno 304, durante l'impero di Diocleziano. Prima che la dominazione araba, e le successive, sconvolgessero gli equilibri della Sicilia, la chiesa di Siracusa, contesa tra la chiesa latina di Roma e il patriarcato di Costantinopoli, era la sola sede i cui vescovi potevano dirsi metropolita, ed aveva giurisdizione su tutte le diocesi della Sicilia e di Malta.
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Elenco dei miti legati alla polis
Miti della polis: Archia dei Bacchiadi e l'Oracolo di Delfi · Aretusa e Alfeo · Ciane e Anapo · Culla di Artemide, sorella dell'isola luminosa · Personaggi mitologici del periodo arcaico di Siracusa (i compagni di Archia, Bellerofonte e Pegaso, Eracle a Siracusa) · Re Pollio Influenza della polis sui miti antichi: L'origine del Tevere · I cavalli bianchi durante il trionfo romano · Nell'Eneide di Virgilio · Le origini di Roma e gli storici d'epoca dionisiana · Il ruolo di Siculo · Diomede Collegamenti tra la polis e miti antichi: Siracusa e Atlantide |
Testi antichi, moderni e romanzi storici
Filmografia e animazione
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