Pierre Reymond (1513 – 1584) è stato un pittore francese specialista di smalto di Limoges.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pierre Reymond era titolare di una nota bottega di smalti policromi, a Limoges e tra i discepoli ebbe Pierre Courteys. Insieme agli artisti della famiglia Pénicaud e a Léonard Limosin è considerato tra più dotati, tra i pittori su smalto della sua epoca. Gli oggetti finemente smaltati prodotti nella sua bottega portavano le sue iniziali sormontate da una corona, oppure erano firmati Raymon, Rexmon, Rexmond, o Reymon, anche se non erano totalmente frutto del suo lavoro. Creò vasellame smaltato a grisaille, per uso la tavola - tazze, piatti, ciotole, bacili - che erano decorati con soggetti ispirati alla mitologia classica. Sui bordi aggiungeva fregi e animali idealizzati o frutto di fantasia. Per i disegni di scene e di grottesche era certamente debitore degli artisti della Scuola di Fontainebleau e di incisori tedeschi e italiani, suoi contemporanei.
Compose anche quadri con soggetti religiosi. Reymond è l'autore di una pala di altare smaltata, eseguita su commissione del duca Anne de Montmorency, per la cappella del castello di Écouen.
Al Petit Palais, a Parigi, sono in mostra opere di Reymond. Una saliera con smalti policromi, datata 1552, si trova nel Museo di Santa Giulia, a Brescia. Una coppa con coperchio è a Firenze, al Museo nazionale del Bargello. Un suo cofanetto, con scene bibliche e profane, realizzate in smalti a grisaille su ottone dorato, è nella Galleria Sabauda, a Torino.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Misure: 29,2x23.7 cm, Walters Art Museum, (Baltimora). Nel Libro dei Giudici si racconta che il generale nemico Sisara, mentre dormiva fu ucciso da Giaele, moglie di Eber che, armata di un piolo e di un martello, gli perforò la tempia.
- ^ Il nodo Savoia suggerisce l'ipotesi che si tratti di un dono nuziale, forse per Margherita di Valois che nel 1559 andò in sposa a Emanuele Filiberto di Savoia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart. vol. 28, Leipzig, E. A. Seeman, 1933, SBN IT\ICCU\MIL\0324190.
- (FR) Antoinette Fay, Un chandelier émaillé de Pierre Reymond, Bern, Abegg-Stiftung, 1971, SBN IT\ICCU\TO0\1603205.
- (FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, Paris, Gründ, 1999, SBN IT\ICCU\VEA\0108356.
- Edith Gabrielli (a cura di), La Nuova Galleria Sabauda: guida breve, Cinisello Balsamo, Silvana, 2014, SBN IT\ICCU\TO0\1921115.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pierre Reymond
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Reymond, Pierre, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Pierre Reymond, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1074273 · ISNI (EN) 0000 0000 8349 9513 · BAV 495/152769 · CERL cnp00512055 · Europeana agent/base/133944 · ULAN (EN) 500024208 · GND (DE) 12880789X |
---|