Léonard Limosin (Limoges, 1505 – Limoges, 1577) è stato un orafo e pittore francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu il più importante artista di smalti su rame di Limoges nel XVI secolo. Diede origine a una famiglia di orafi.
Realizzò una serie di apostoli per la cappella di Fontainebleau, su disegni del Primaticcio e una pala per la Sainte-Chapelle, oggi al Louvre, insieme a Niccolò dell'Abate. Queste collaborazioni ne evidenziano il debito nei confronti del manierismo italiano. Famoso il suo ritratto del connestabile duca Anne de Montmorency che si conserva al Louvre.
Il suo smalto raffigurante il carro con ritratti della Casa dei Guisa usato per schiacciare sotto le ruote numerosi eretici chiamato Il trionfo della fede[1] è di particolare interesse anche perché, ha scritto Andrew Carnduff Ritchie, è il solo ritratto di gruppo della famiglia conosciuto e anche molte delle figure degli eretici sotto le ruote danno un ulteriore valore all'opera.[2]
Al Museo del Bargello di Firenze troviamo il grande smalto «raffigurante il Vescovo di Rieux, opera dell'artista che fu anche «emailleur et valet de chambre del marito di Caterina de' Medici, l'eredità della quale toccò per metà alla nipote Cristina di Lorena, granduchessa di Toscana».[3]
Altre opere
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco II di Francia
- Francesco di Lorena
- Il duca di Guise Henri d'Albret (1503–55)
- Il re di Navarra
- Il Delfino, futuro Francesco II di Francia
- "Noli Me tangere", Cristo risorto incontra Maria Maddalena andata a ungere il suo corpo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Henry Clay Frick Bequest, The Triumph of the Eucharist and the Catholic Faith by Léonard Limosin, New York City. URL consultato il 27 marzo 2023.
- ^ (EN) Andrew Carnduff Ritchie, Léonard Limosin's Triumph of the Faith with Portraits of the House of Guise, in The Art Bulletin, Vol. 21, No. 3, CAA, September 1939, pp. 238 - 250. URL consultato il 27 marzo 2023.
- ^ Silvia Meloni Trkulja, Ritrattini in miniatura, in Museo Nazionale del Bargello, n. 33, Firenze, S.P.E.S, 1988, p. 3.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sophie Baratte, Léonard Limosin au musée du Louvre, Paris, Éditions de la Réunion des Musées Nationaux, 1993, SBN IT\ICCU\VEA\0051980.
- (FR) Crépin-Leblond; Stéphanie Deprouw, De la lettre à l'émail: Léonard Limosin interprète Ovide, Paris; Écouen, Musée national de la Renaissance, 2010, SBN IT\ICCU\VEA\1024250. Catalogo della mostra tenuta a Ecouen nel 2010.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Léonard Limosin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Limosin, Léonard, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Léonard Limosin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5008249 · ISNI (EN) 0000 0000 8084 2136 · CERL cnp01339753 · Europeana agent/base/51167 · ULAN (EN) 500019824 · LCCN (EN) nr95003313 · GND (DE) 122735706 · BNF (FR) cb12361172k (data) · J9U (EN, HE) 987009517389805171 |
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