Nella stagione 1966-1967 il Parma disputa il girone C della Serie D, con 39 punti si piazza in sesta posizione, il campionato è stato vinto dal Città di Castello con 50 punti, davanti al Carpi secondo con 49 punti. Sono retrocesse nei dilettanti Fortitudo Fabrianese, Imola e Tolentino.
La difficile situazione economica non permette al Parma di allestire una squadra competitiva neppure per affrontare il campionato di Serie D, e ben presto i timori diventano realtà, i due allenatori che si succedono, prima Dante Boni poi Sergio Brighenti fanno del loro meglio, pur non riuscendo a condurre il Parma oltre il sesto posto in classifica con 34 punti, a undici lunghezze dal promosso Città di Castello. Tutti giocano al massimo contro la "nobile decaduta squadra ducale" che non ha la forza né i mezzi, ma solo l'orgoglio ferito, per competere per il successo finale. Solo due stagioni prima le avversarie dei ducali si chiamavano Napoli, Brescia, Palermo e Bari, ora i crociati, con tutto il rispetto, non riescono ad andare oltre il pari esterno con il San Secondo Parmense. Miglior realizzatore stagionale Giuseppe Mattei con otto reti.